GALLO, Nicolò
Giuseppe Sircana
Nacque il 10 ag. 1849 a Girgenti (oggi Agrigento) da Gregorio.
Dopo la laurea in giurisprudenza, conseguita presso l'Università di Palermo, per diversi anni si dedicò [...] la difesa e il completamento della laicità dello Stato, nonché le riforme democratiche della politica tributaria e del sistemaelettorale. Obiettivi per i quali i democratici costituzionali ritenevano opportuna l'intesa con i radicali ed entro certi ...
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MACHIAVELLI, Guido
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze, presumibilmente all'inizio del secolo XIV, da Giovanni di Buoninsegna e da Francesca di Domenico Del Caccia.
Del padre si sa che militò al servizio [...] 1344 per gli uffici amministrativi. Furono queste le prime elezioni politiche su larga base tenute dopo l'introduzione del sistemaelettorale della "tratta", avvenuta a Firenze nei primi decenni del Trecento.
Anche il M. vi partecipò, insieme con il ...
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BERNIERI, Girolamo
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Nacque a Correggio nel 1540, da Pietro, di famiglia nobile originaria di Parma, e da Antonia Doria. Vestì l'abito domenicano nel convento di Correggio e, compiuti gli studi a Bologna, [...] riservata al generale ed ai provinciali. Era evidente l'intenzione del Beccaria di rimuovere, con il vecchio sistemaelettorale, una puntuale occasione di contrasti, che contribuivano non poco a scalzare l'antico prestigio dei predicatori a ...
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PALMA, Luigi
Fulco Lanchester
PALMA, Luigi (Prospero). – Nacque a Corigliano Calabro, nei pressi di Cosenza, il 19 luglio 1837, da Pietro Paolo e da Maria Teresa Papadopoli, in una famiglia di media [...] antologia, 1869, vol. 11, pp. 118-135). Palma si inseriva in questo caso in un dibattito sul tema del sistemaelettorale in senso stretto, animato in Italia da Attilio Brunialti, Guido Padelletti, Francesco Genala e altri, ed entrava a pieno titolo ...
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GHERARDI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze da Gherardo di Bartolomeo, "ritagliatore", e da Checca di Bartolomeo Zati, il 13 ag. 1449, stando a un documento anagrafico (Arch. di Stato di Firenze, [...] per la seconda volta il gonfalonierato di Giustizia. Durante questo periodo i principali problemi affrontati furono la riforma del sistemaelettorale, di cui si discuteva fin dal 1494 e che proprio in questo periodo trovò una soluzione permanente, e ...
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GALIMBERTI, Tancredi (Lorenzo Tancredi)
Giuseppe Sircana
Nacque a Cuneo il 25 luglio 1856, undicesimo di quattordici figli, da Bartolomeo, proprietario del quotidiano locale La Sentinella delle Alpi, [...] Alle successive elezioni del 1913, le prime a suffragio universale maschile, il G. dovette fare i conti col nuovo sistemaelettorale, che riduceva il peso delle tradizionali clientele, e anche con la forza del suo avversario M. Soleri, giolittiano di ...
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GUARINI, Giovanni
Fulvio Conti
Figlio del conte Pietro e della nobile Eleonora Bonaccorsi Dolcini, fratello di Filippo, nacque a Forlì il 6 luglio 1826.
Pietro (1804-75), consigliere comunale di Forlì [...] , tuttavia, il suo prestigio non valse a garantirgli l'elezione a deputato e anch'egli restò vittima del nuovo sistemaelettorale a suffragio allargato e con scrutinio di lista. In Romagna le forze moderate subirono un autentico tracollo e l'Estrema ...
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FERRUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Appartenente ad un'antica famiglia guelfa che esercitava la mercatura, nacque. a Firenze il 2marzo 1412 da Leonardo di Francesco e da sua moglie Nanna.
Nel corso dei [...] 17. c. 624 e 23, c. 207).
I "veduti" erano coloro che, nel sistemaelettorale fiorentino, basato sull'estrazione a sorte, venivano approvati dalla commissione elettorale e quindi immessi nelle borse per l'estrazione, anche se poi, una volta estratto ...
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GHIVIZZANI, Antonio
Fulvio Conti
Figlio di Cesare, appartenente a ricca famiglia patrizia, nacque a Lucca il 19 ott. 1808. Laureatosi in giurisprudenza, si inserì nell'ambiente intellettuale lucchese [...] buon amico, il G. venne nominato senatore. Dedicò la sua ultima battaglia politica alla riforma del sistemaelettorale, proclamandosi fin dall'inizio convinto sostenitore dell'allargamento del suffragio e soprattutto dell'introduzione dello scrutinio ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] erano già pronte, fabula de L'invincibile. Bastava sistemarle in un intreccio; quel che Gabriele realizzò presto, . Fu il "candidato della Bellezza", e durante la campagna elettorale pronunziò il "discorso della siepe" (quella "che limita il ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...