Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] al potere, il F. si salvò grazie a un seguito elettorale sempre più forte.
Erano accadute intanto molte cose che avevano esasperato mettesse in grado di esercitare un'indebita ingerenza nel sistema bancario. A colmare la misura giungeva, nel 1894, ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] adozione di una prospettiva di rovesciamento del sistema politico vigente.
Nonostante la dichiarata fedeltà a 'adesione dell'Italia al Patto atlantico e quella contro la riforma elettorale del 1953. Insieme con G. Porzio presentò anche una proposta di ...
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LA PIRA, Giorgio
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Pozzallo, una cittadina di mare presso Ragusa, il 9 genn. 1904 da Gaetano e Angela Occhipinti, primogenito di sei figli. Nel 1914, per poter proseguire [...] pontificatus, nella quale vedeva proposto un "sistema dottrinale che costituisca l'armatura razionale con il successo, la logica strettamente proporzionale della nuova legge elettorale impose una coalizione difficile, per l'impossibilità di una ...
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CAMPILLI, Pietro
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Nato a Frascati (Roma) il 30 nov. 1891 da Desiderio e da Enrica Ranelli, in una famiglia di agricoltori benestanti, dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, si laureò presso [...] fatto segno a un attentato), che si concluse con un successo elettorale del PPI e con la elezione del C. al Consiglio provinciale di 'economia italiana in cambio del consolidamento del sistema democratico nel quadro politico occidentale.
Al rientro ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] dell'esercizio delle ferrovie, la nuova legge elettorale, un Senato parzialmente elettivo (alla difesa del dicembre) "l'inerzia fatale della sinistra" perpetuatrice del "vecchio sistema dei consorti e dei conservatori" di legittimare il "non fare ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] in Italia, e quindi anche con lo stesso meccanismo elettorale che favoriva la funzione delle aree di opinione capaci sostenuto, da parlamentare, le posizioni più vantaggiose per il sistema di credito voluto dal gruppo finanziario che faceva capo alla ...
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EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] Cristianità in generale. E. IV aveva firmato una capitolazione elettorale, come ormai era consuetudine nei conclavi. Ma a e delle aspettative papali, nonché l'eliminazione del sistema di tassazione pontificia, deliberate dal concilio di Basilea ...
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DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] fra queste notizie, degno di nota è l'accenno alla riforma elettorale del 1434, che seguì il ritorno a Firenze di Cosimo il D. è importante perché fissa un quadro preciso e organico del sistema e degli strumenti di governo di Firenze. Il D., infatti ...
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Nacque il 4 dic. 1890 ad Armungia, in provincia di Cagliari, da Giovanni e da Lucia Mereu in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Dopo aver frequentato il ginnasio presso il collegio salesiano [...] di contrastare l'avanzata del fascismo in Sardegna.
Sull'esito elettorale, a detta degli stessi fascisti cagliaritani, aveva influito molto il del grande capitale commerciale-industriale-bancario, un sistema economico a due settori, pubblico e privato ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] di porre rimedio ai difetti di un sistema che aveva largamente mostrato di non saper rispondere P.S.U. In contrasto con il P.S.D.I., per la legge elettorale, esce dal partito e costituisce il raggruppamento di Unità popolare insieme con Parri, Jemolo ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...