DACIA
C. Forni
Red.
L. Rocchetti
Provincia dell' Impero romano. Fu l'ultima durevole conquista di Roma e la prima provincia destinata a scomparire di fatto, se non di nome, sommersa dalla pressione [...] , Apulum divenne, per la sua posizione geografica, il centro di un sistema radiale di strade che lo collegavano a N con Napoca-Porolissum e con ricche collezioni dal Paleolitico sino a tutta l'età feudale. Citiamo, tra i materiali più importanti, le ...
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FORMENTINI, Ubaldo
Paolo Tirelli
Nacque il 20 nov. 1880 a Licciana (ora Licciana Nardi), in provincia di Massa-Carrara, da Erminio e da Clelia Montali. Compiuti gli studi ginnasiali a Pontremoli, frequentò [...] espresse la convinzione che in Italia si stava imponendo un sistema di potere che negava ogni libertà individuale, e si chiese , l'ordinamento territoriale plebano e la curtis feudale presentavano con l'istituto consuetudinario del conciliabulum. ...
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BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] 'abitudine del male") e soprattutto il suo Esame analitico del sistema legale, datato nel 1777 e apparso in realtà nel 1779, d'un fisco armato e dalle vessazioni dell'orgoglio feudale". Quanto all'imperatore Giuseppe II, egli aveva saputo liberare ...
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LUDOVICO III, re di Provenza, re d'Italia, imperatore
Mario Marrocchi
Nacque probabilmente ad Autun poco dopo l'882; era figlio del duca di Borgogna Bosone (cognato del re Carlo il Calvo), proclamatosi [...] e dell'Impero, nel quadro di crisi del sistema carolingio.
Fonti e Bibl.: Visio Karoli ex Willelmi ; G. Fasoli, I re d'Italia (888-962), Firenze 1949, passim; C.G. Mor, L'età feudale, Milano 1952, I, pp. 57-59, 61 s., 68, 73, 79, 86 s., 100 s., 103 ...
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LEVALDIGI, Giovanni Battista Truchi conte di
Paola Bianchi
Nacque a Marene, presso Savigliano, il 29 ag. 1617, da Gian Bartolomeo, secondogenito di cinque figli.
Il padre, notaio, fu consigliere comunale [...] di Vittorio Amedeo II.
La strada era stata aperta al L. dal sistema della venalità delle cariche, in uso in Piemonte sino almeno ai primi seta. Per ottenere il sostegno dell'antica nobiltà feudale, la duchessa aveva infatti abbandonato i progetti di ...
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DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] Filippo IV aveva proceduto alla occupazione dei possedimenti feudali della Corona d'Inghilterra in Francia e, inoltre Sotto il suo tesorierato furono anche acquistati, col solito sistema della sovvenzione da parte della compagnia, il castello "de ...
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La storiografia tra passato e futuro
Pietro Rossi
Per tutto l’Ottocento, e ancora nella prima metà del Novecento, la storiografia è stata in prevalenza storiografia nazionale, nel senso che gli storici [...] classi, quella degli industriali e degli scienziati positivi, destinate a soppiantare le classi detentrici del potere nell’antico sistema (feudalità e clero) e poi quella classe (giuristi e metafisici) che nel periodo «intermedio» ne aveva minato i ...
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BATTISTA, da Sambiagio (Samblasius, Samblasi, Sambiagi)
Maura Piccialupi
Nacque a Padova, da nobile famiglia, intorno al 1425 e nello Studio di quella città si addottorò in utroque iure. Ancor prima [...] pp. 97 ss., e Francofurti 1578). Consilia di B. in materia feudale si trovano anche in una raccolta lionese del 1553. Sono da ricordare opinio communis et probabilis": restituire, cioè, una sistemazione dogmatica ad un giurista compreso tra le fonti ...
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IUS COMMUNE / IURA COMMUNIA
EEnnio Cortese
L'inaugurazione del cosiddetto sistema del diritto comune medievale ‒ che affida a un'onnipresente diritto romano di svolgere funzioni sussidiarie di statuti [...] più tardi in chiave di dialettica tra species e genus del sistema ‒ colpisce l'indifferenza con cui i primi glossatori passarono patrimonio, regolati magari dal diritto longobardo o franco o feudale, e come l'appartenenza a un ceto potesse imporre ...
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TAPIA, Carlo
Gaetano Sabatini
– Nacque a Lanciano, nella provincia di Abruzzo Ultra nel Regno di Napoli, nel 1565 dal matrimonio di Egidio, magistrato, con la cugina Isabella Tapia Riccia, esponente [...] ceto dei magistrati, come garanti dell’equilibrio del sistema, impegnati nell’applicazione delle leggi del principe, ma incarico egli continuò a occuparsi prevalentemente di materia feudale, permanendo fermo nell’approccio che enfatizzava il ruolo ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...