TASSO, Francesco
Marco Cavarzere
– Nacque a Cornello, nel Bergamasco, nel 1459 da Paxio (Pasino) e da Tonola de Magnasco.
È considerato l’inventore del sistema postale moderno. In realtà, più che inventore [...] in compenso dei servizi resi (e non pagati), un beneficio feudale in Carinzia e l’usufrutto di alcune miniere d’allume nella breve tempo a conquistare il monopolio sull’intero sistema postale europeo attraverso le direttrici che da Bruxelles, ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il commercio e la moneta
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli dell’alto Medioevo il declino delle città porta con sé [...] Oriente e Occidente, dunque, il commercio non viene mai meno. Da questo sistema deriva la fortuna di una città come Venezia che si sviluppa, in piena età feudale, accogliendo nel suo porto lagunare ingenti quantità di merci provenienti dall’Oriente ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La posizione di frontiera, tra Oriente e Occidente, del principato ottomano favorisce [...] dal gran visir, nominato direttamente dal sultano. Viene inoltre dispiegato un capillare sistema di imposizione fiscale, la cui efficienza è radicata nell’istituto feudale del timar, mediante il quale lo Stato contiene le onerose spese derivanti dal ...
Leggi Tutto
Patronimico (il termine deriva dal gr. patronymikós, comp. di patro- «relativo al padre» e ónyma, variante di ónoma «nome», attraverso il lat. patronymicus) è detto il nome proprio, cognome, soprannome [...] e diventano ereditari, segnando in tal modo il passaggio dal sistema onomastico uninominale o quello binominale (➔ onomastica). Tra questi elementi «figlio di Ridolfo», nome di una famiglia feudale documentata a Firenze già nel XII secolo (De ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Vitolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La situazione dei contadini europei durante il Seicento è estremamente varia, come vari [...] interno della comunità di villaggio, soprattutto ove predomina il sistema dei campi aperti in cui i campi di ogni lavoro. Può trattarsi del censo che deve essere pagato al signore feudale, della decima da versare alla Chiesa, della metà del raccolto ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Germania versa nel caos politico per le contrapposizioni tra principi e città, mentre [...] . Il processo è favorito dall’anarchia ecclesiastica all’epoca dello scisma, dal declino del sistema militare feudale a causa del successo del sistema mercenario, e dall’affermazione del diritto romano a scapito dell’autorità papale. I principi ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Settecento l’economia-mondo che si è formata a partire dal Cinquecento [...] del lavoro corrispondono diverse forme statuali. Le regioni al centro del sistema dispongono di apparati statuali forti ed efficienti e grazie a questa forza diversi modi di produzione – schiavista, feudale, capitalistico – si sostituisce quella di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La cavalleria
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La specializzazione del combattimento a cavallo, che si diffonde nel [...] i tratti tipici di una “casta” ed elabori un sistema rituale che ne fortifichi l’identità: lo stile di vita panoplia fissata a un palo: la quintana ”(Marc Bloch, La società feudale, Torino 1959).
Va notato, in questa sintetica ma densa descrizione, ...
Leggi Tutto
Andrea Bogoljubskij, Santo
H. Faensen
Sovrano della Suzdalia, granduca di tutte le Russie, nato intorno al 1111, morto il 29 giugno 1174, nipote di Vladimiro Monomaco e figlio di Giorgio Dolgorukij. [...] Kiev, in declino economico, e alla concorrente repubblica feudale di Novgorod egli intendeva fondare in quella zona un nuovo adozione della muratura a doppio paramento di conci squadrati, sistema dispendioso (la pietra calcarea per i conci doveva ...
Leggi Tutto
CAPITANATA
JJean-Marie Martin
Il giustizierato ‒ e dunque la provincia ‒ di Capitanata è stato creato intorno al 1230, nell'ambito della riorganizzazione generale del Regno intrapresa da Federico II [...] si aggiunse al principato di Taranto per costituire il territorio feudale affidato a Manfredi. Dal punto di vista della geografia umana alcuni casalia; nel 1237 l'imperatore cominciò a sistemare gli abitanti di S. Lorenzo in Carminiano in nova ...
Leggi Tutto
feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...