Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] di diretti eredi maschi (III, 26) e viene aperta la linea di successione feudale fino all'infinito in linea discendente (III, 27).
Nel sistema del Regno le realtà locali erano inquadrate nello schema terra-universitas-baiulatio, intendendosi con ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] ’Ungheria. I più erano tuttavia entrati nei ranghi della feudalità per via d’acquisto: così nella seconda metà del /II, Il Settecento, Vicenza 1986, pp. 123-145.
7. Sul sistema fiscale veneziano cf. Luciano Pezzolo, L’oro dello Stato. Società, finanza ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] approvati dal pontefice nel 1580.
Nemmeno la revisione dei titoli feudali, decisa da G. il 1° giugno 1580, andava nel modo S. Giovanni veniva a trovarsi al centro di un sistema viario che si irradiava verso le principali chiese meta di pellegrinaggio ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] nel dicembre 1300). Doveva aver pensato a una particolare sistemazione per Carlo, e può darsi che intendesse "di farlo Francia. Erano in urto, a causa soprattutto di quel singolare rapporto feudale che li univa. Nel 1294 a Edoardo I era stato tolto ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] da forze e interessi che avanzano determinate richieste nei confronti del sistema giuridico. Il potere e gli interessi (oggettivi) di fatto servi legati a queste ultime da un rapporto quasi feudale. Con l'accrescersi del potere statale mutò anche ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] tradizione 'romanistica' (e più ancora quelli del diritto feudale e delle 'consuetudini') sarebbero stati sottoposti a una unitario che dispone, nei suoi vari rami, l'intero sistema gerarchico e unitario delle dottrine e arti umane, specchio di ...
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Insediamenti e "populi"
Andrea Castagnetti
Le aree insediative
Il territorio del ducato veneziano può essere ripartito in tre regioni, seguendo un procedimento già felicemente attuato da Lanfranchi [...] il ducato del Candiano, mostrando così che il sistema contributivo era da tempo in atto. Fra i 350, 967 dicembre 2; Documenti relativi, II, nr. 47.
31. Carlo Guido Mor, L'età feudale, I-II, Milano 1952: I, pp. 328-329; W. Dorigo, Venezia Origini, I, ...
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I Veneziani delle colonie
Silvano Borsari
La storia della presenza veneziana nel Mediterraneo orientale nel secolo XIV riflette i continui mutamenti della situazione politica che si manifestarono [...] la stipulazione tra il bailo veneziano di Negroponte ed i signori feudali dell'isola da una parte, ed Alfonso Fadrique e la domini deve esser vista, in primo luogo, nel contesto del sistema commerciale che faceva capo a Venezia. Non solo punti di ...
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La società
Fernanda Sorelli
Premessa
Il 19 gennaio 1239, in una sala della sede episcopale castellana, il vescovo Pietro Pino stabiliva, a conclusione di una breve inchiesta, che il veneziano Daniele, [...] 'entroterra (si pensi ai beni conferiti a titolo feudale, nel secolo precedente, in varie località padane dai XIV, Torino 1986, pp. 63-68.
18. La configurazione del sistema istituzionale è descritta da Roberto Cessi, Venezia nel Duecento: tra Oriente ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
Problemi di definizione
Del liberalismo sono state date definizioni sensibilmente differenti, e, naturalmente, tali differenze corrispondono a modi diversi di concepire [...] poco minare e poi travolgere l'assetto signorile e feudale. L'organizzazione del lavoro agricolo su basi razionali, non vengono approvate dal re. Il che significa che l'intero sistema politico non può funzionare senza l'assenso e il concorso dei ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...