Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] di Montecassino abbia pagato l'adohamentum per le terre feudali che possedeva e non abbia fornito alcun uomo armato Federico, esempi di appalti delle cariche statali, ottenuti con il sistema dell'augmentatio, cioè con l'aumento della base dell'asta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il diritto feudale
Mario Montorzi
I teorici del diritto arrivano ben tardi sui campi dell’esperienza feudale: non è infatti possibile parlare da subito dell’esistenza di un vero e proprio [...] produttivo di una rendita futura (Lyon 1957, p. 431; Montorzi 2009, p. 9).
Nel sistema della pratica forense
In tal modo, lo schema feudale – in forza, indubbiamente, di tale sua intima e naturale struttura sinallagmatica – rivela subito la sua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] corpo il tentativo di costruire un organico sistema di jus publicum ecclesiasticum da porre in opera Volgare, overo il compendio di tutta la legge civile, canonica, feudale e muncipale nelle cose più ricevute in pratica, Roma 1673.
Bibliografia ...
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Onore e vergogna
Arnold Zingerle
Introduzione
Sebbene il richiamo all'onore ritorni costantemente nella retorica pubblica, quando in occasione di competizioni sportive, di conflitti fra gruppi o di [...] in quest'epoca, nell'ambito degli strati feudali-cavallereschi.I conflitti politici, sociali e culturali
Onore e modernizzazione sociale
L'onore e lo sviluppo dei sistemi normativi
La discussione sul 'tipo mediterraneo' non dovrebbe far trascurare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] dello Stato entro il quale era stata elaborata. Nel sistema di diritto comune del tempo portava comunque un contributo/proposta ovvero il compendio di tutta la legge civile, canonica, feudale e municipale nelle cose più ricevute nella pratica, 6 ...
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Storia del Regno di Napoli
Aurelio Musi
Un’avvertenza importante
Scritta in tre mesi, la Storia del Regno di Napoli esce a puntate nel 1923-1924 su «La Critica» ed è pubblicata in volume nel 1925. L’“Avvertenza” [...] dovette essere raggiunta attraverso l’attivazione di un sistema di compromessi fondato sul rispetto di obblighi, sé stesso e anzi l’interesse particolare delle singole case feudali, neanche allora difese propriamente la patria, perché una patria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] che il mercato è luogo di frizioni e attriti, che nel sistema gli egoismi e gli edonismi individuali si scontrano e che alle fare mestieri e mercato e quello della tradizionale società gerarchica feudale. Il fine dei ‘corpi’ era lo sviluppo delle ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] assolto dal capitale, ossia dalla borghesia che "uscendo dal medioevo feudale ed aristocratico ha portato con sé la scienza e la tecnica ormai viene annunciata come modo di produzione diventato sistema, come universo sociale che non ha più bisogno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’amministrazione degli antichi Stati
Luca Mannori
‘Cultura giuridica’, ‘amministrazione’, ‘antichi Stati’. Nulla di più naturale, per il lettore che si veda proposta una triangolazione del genere, [...] civile e di controbilanciare il peso della nobiltà feudale, non poteva che risultare funzionale alle esigenze di apparati centrali, creando, a latere dei ‘grandi tribunali’, sistemi di uffici addetti a raccogliere tributi, a organizzare eserciti, a ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] Si trattò di una imposta ordinaria e generale, che avrebbe semplificato il sistema tributario napoletano, se il re di lì a qualche anno, per il dello stato ed i poteri della nobiltà feudale. Che questi ultimi fossero decisamente e coacientemente ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...