Franchigia fiscale e coacervo di donazioni
Costantino Scalinci
Saldando gli esiti di recenti e ravvicinate sentenze della Cassazione, per stabilire se e in quale misura sia fruibile una delle franchigie [...] stato mero antecedente di tasse “d’investitura” come il feudale cd. relevio ma anche di tributi propriamente sulle eredità al solo scopo di evitare l’elusione della progressività16.
Questo sistema rimase immutato sino a quando, nel 2000, l’imposta ...
Leggi Tutto
CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] la Regia Camera per poter conservare il titolo e i beni feudali di Cassano Albese (nella pieve d'Incino) o forse per la del vecchio proetto di collegare Milano a Vienna con un sistema di navigazione fluviale e marittima da realizzarsi, per la parte ...
Leggi Tutto
RUSSO, Vincenzo
(Vincenzio).
Anna Maria Rao
– Nacque a Palma (provincia di Terra di Lavoro), nel Regno di Napoli, il 16 giugno 1770, da don Nicola e da Mariangiola Visciano, secondogenito di otto figli [...] dichiara di non essersi ispirato a ipotesi o sistemi, alle repubbliche antiche o moderne, alle legislazioni ind.; G. Galasso, La Memoria di V. R. sull’abolizione della feudalità nel 1799, in Id., La filosofia in soccorso de’ governi, 1989, ...
Leggi Tutto
RUCELLAI, Giulio
Daniele Edigati
– Nacque a Firenze il 31 maggio 1702 da Cinzia Tantucci di Siena e da Paolo Benedetto, discendente di un’antica famiglia nobile fiorentina, non più dotata di grandi [...] occupò della riforma dei feudi. Dalla sua bozza di legge feudale – molto edulcorata poi da Richecourt –, così come anche dalla avrebbe potuto esercitare il proprio culto «compatibilmente col sistema dello stato in cui» dimorava (Frattarelli Fischer, ...
Leggi Tutto
Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] 1906; Bellomo, 1958) alla genesi della protimesi dal sistema tributario tardoantico e dall'epibolé, ma che in Oriente mentre stipendiis regiis Matteo d'Afflitto teneva un corso di diritto feudale nello Studio di Napoli, i suoi studenti gli chiesero di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La progettazione della modernità: l’Illuminismo giuridico
Bernardo Sordi
Il varo delle riforme
«Changer toutes les magistratures»; «refondre les loix»: sono passati appena due mesi dall’arrivo dei lorenesi [...] radicale all’ordine giuridico esistente, che rimodella non solo il sistema dell fonti, ma anche un soggetto giuridico che si va ’uso improduttivo della proprietà ecclesiastica, comunitativa o feudale, avrebbero avuto il compito di sviluppare l’ ...
Leggi Tutto
Legislazione imperiale
MMaria Gigliola di Renzo Villata
Un'adeguata trattazione del tema postulerebbe una previa ricognizione di tutto il materiale legislativo disseminato nelle diverse raccolte e uno [...] e poi nel Volumen: l'inserimento a pieno titolo nel sistema di diritto comune seguiva dunque con innegabile risalto.
Ma l chi contestava con pertinacia la validità della compilazione feudale.
Il nome del grande Hohenstaufen rimaneva peraltro legato ...
Leggi Tutto
MARIANO d'Arborea
Antonello Mattone
Giudice d’Arborea, quarto di questo nome, nacque a Oristano probabilmente nel 1319, secondogenito del giudice Ugone de Bas-Serra. Il padre aveva svolto un ruolo decisivo [...] definì privilegi e incentivi alla colonizzazione, il sistema amministrativo della «villa» e le sue proseguirono sino al 1374 quando Pietro IV ventilò l’ipotesi di una investitura feudale a M. del Cagliaritano e di Villa di Chiesa. M. poneva ...
Leggi Tutto
Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] tempo di Cesare (De Bell. Gall., i, 5), mantenevano questo sistema di popolamento sparso, ciò che spiega il favore che in età romana per l'econornia curtense tardoantica, assimilata dalla società feudale del Medioevo, in un processo che modifica ...
Leggi Tutto
Città, Regno di Sicilia, demaniali
Andrea Romano
Le peculiari vicende del Regnum Siciliae rendono opportuna una rapida premessa sulle strutture del Regnum prima del riassetto federiciano. Va avvertito, [...] finivano per muoversi in una logica d'impianto feudale che le portava a richiedere privilegia in giuridica di stranieri e mercanti in Sicilia nei secoli XIV-XV, in Sistema di rapporti ed élites economiche in Europa (secoli XII-XVII), a cura ...
Leggi Tutto
feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...