DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] anzi ragione e valore, proprio con queste fondamentali denunce dei ceti feudali e delle cricche degli speculatori. Troviamo quindi la rivendicazione delle riforme del sistema tributario e dell'amministrazione politica della città e del Regno, e ...
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MASTRILLO, Garzia
Maria Teresa Napoli
– Nacque a Palermo intorno al 1570 da Mario e da Aloisia Corbera.
Il padre, dottore in utroque iure, proveniva da una facoltosa famiglia originaria di Nola, che [...] De Curtis e G.F. De Ponte – suo consanguineo – nello ius feudale. Non poté tuttavia laurearsi a Napoli, perché la prammatica del 30 sett. 1591 del Regno al fine di assicurare un più efficace sistema accentratore. Il M., come gran parte del braccio ...
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DEL CARRETTO, Ottone, marchese di Savona
Giovanni Nuti
Figlio di Enrico Guercio, marchese di Savona, nacque verso la metà del sec. XII. Nel 1179, insieme col padre e col fratello minore Enrico, sottoscrisse [...] Ottone IV in Italia metteva in moto il complesso sistema di alleanze nella zona subalpina.
Fermatosi l'imperatore ad cui vi era lite col marchese Ottone Del Bosco (appartenente al consorzio feudale del Vasto, di cui vi è ancora ricordo in un atto ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] favorevoli al baronaggio, e che faceva risalire il sistema dei feudi nell'isola in epoca anteriore alla ..., Milano 1974, pp. 71 ss.; M. Caravale, Potestà regia e giurisd. feudale nella dottrina giuridica sicil. tra '500 e '600, in Annuario dell'Ist. ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] è più fine a se stessa come quando era feudale, ma è diventata essa stessa un mezzo per la proprietà capitalistica, per l'industrialismo propriamente detto. Il nuovo sistema socialistico dovrà fondarsi sulla collettività foridiaria come appunto si ...
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SALUZZO, marchesi di
Maddalena Moglia
SALUZZO, marchesi di. – La famiglia dei marchesi di Saluzzo discese da Manfredo, primogenito di Bonifacio del Vasto che, unendo nella sua persona sia l’eredità [...] a sua volta concessi in feudo al marchese stesso.
Il contratto feudale del 1215 rappresentò il primo anello di quella catena che nei nuovi avvenimenti lo obbligarono a riconfigurare il proprio sistema di alleanze: il marchese riuscì sia a fare ...
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MELLARÈDE DE BETTONET, Pietro
Andrea Merlotti
– Nacque a Montmélian, in Savoia, nel 1659, da Jean e da Guillelmine Durat.
Il padre, appartenente a una famiglia della Linguadoca trasferitasi in Savoia [...] una memoria sulla sua missione piena di ammirazione per il sistema repubblicano elvetico e per la sua politica (Archivio di completando l’annessione allo Stato sabaudo. Il problema feudale richiedeva cognizioni non solo di giurisprudenza pratica, ma ...
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DIAZ GARLON, Pasquasio (Pasquale)
Felicita De Negri
Nato a Daroca in Catalogna nella prima metà del sec. XV, giunse come "miles" a Napoli, al seguito di Alfonso d'Aragona, probabilmente attratto, come [...] della politica ferrandina, a favorire il ricambio della classe feudale, sostituendone i rappresentanti più riottosi con sudditi fidati. Il ) da Ferrante, adattandolo alle trasformazioni del sistema fiscale che nel frattempo erano intervenute con l ...
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ZURLO
Luigi Tufano
– Famiglia nobile napoletana, ascritta alla fine del Medioevo al seggio cittadino di Capuana. Le origini non sono note; uno dei primi esponenti individuabili con certezza è il logoteta [...] aveva ottenuto da Giovanna I la possibilità di far succedere nei beni feudali (la terra di Montoro e i castra di Andretta e di Fossaceca alla fine del XV secolo risultava articolato in un sistema tripartito: ciascuno dei tre gruppi esprimeva due dei ...
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FORMENTINI, Ubaldo
Paolo Tirelli
Nacque il 20 nov. 1880 a Licciana (ora Licciana Nardi), in provincia di Massa-Carrara, da Erminio e da Clelia Montali. Compiuti gli studi ginnasiali a Pontremoli, frequentò [...] espresse la convinzione che in Italia si stava imponendo un sistema di potere che negava ogni libertà individuale, e si chiese , l'ordinamento territoriale plebano e la curtis feudale presentavano con l'istituto consuetudinario del conciliabulum. ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...