DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] Sede, rappresentata in Oriente da D., seguendo lo stesso sistema che nel 1059 era stato adottato dai Normanni nell'Italia e D. cercò di esercitare il suo diritto di signore feudale per scegliere il nuovo capo. Ma la guarnigione di Gerusalemme ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] nei suoi rapporti con le altre scienze e con il sistema sociale, raccolti poi in volume (Napoli 1834).
In questa l'antica monarchia, e rendeva necessario il passaggio dalla forma feudale all'amministrativa, quale oggidì ci regge". Nell'esame degli ...
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MALASPINA, Spinetta (Spinetta il Grande di Fosdinovo)
Franca Ragone
Membro di spicco della stirpe feudale della Val di Magra, le cui origini si fanno risalire alla frammentazione del ceppo obertengo [...] di una schiera che ebbe la meglio sul potente sistema difensivo degli avversari. Questa vittoria capovolse la situazione a Massa 1829, II, pp. 100-107; E. Branchi, Storia della Lunigiana feudale, III, Pistoia 1898, pp. 447-464; U. Dorini, Un grande ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] della proprietà dagli ultimi vincoli di tipo feudale, poteva prospettarsi la soluzione dei vecchi problemi tra "politica" e "amministrazione" trovava la più compiuta sistemazione, elevandosi da polemica moralistica a filo conduttore di un'analisi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pasquale Villari
Luigi Mascilli Migliorini
Il rinnovamento storiografico operato da Pasquale Villari nel nome del ‘metodo positivo’ nelle scienze sociali deve ritenersi lo sforzo di maggiore profondità [...] positivismo è quindi un nuovo metodo, non già un nuovo sistema» – lasciava, tuttavia, intravedere una matrice vichiana (una nella quale il diritto di conquista genera l’impianto feudale della sua specifica identità sociale e politica. Il filo ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Unico figlio maschio di Ludovico (II), signore di Mantova, e di Alda, figlia di Obizzo (III) d'Este, nacque a Mantova nel 1366. Educato da noti istitutori, come [...] guerra, nel 1399, egli dovette nuovamente riconoscere in veste feudale le terre e i castelli occupati dal duca di Milano dagli anni Ottanta del Trecento, era venuto delineandosi il sistema degli organi camerali signorili e urbani (masseria, masseria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pandolfo Collenuccio
Aurelio Musi
Poeta e prosatore di notevole valore, Pandolfo Collenuccio fu un umanista fermamente convinto del valore della cultura nuova. La sua biografia può essere definita integralmente [...] comunità politica ben ordinata nel Regno è costituito dalla feudalità che rappresenta un elemento di disgregazione del potere centrale politica del suo tempo e nell’averne dato una sistemazione che colpì subito per la chiarezza del discorso di ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque a Chiusano il 27 genn. 1669 da Fabrizio principe di Chiusano e da Beatrice della Leonessa dei duchi di Ceppaloni. Dopo aver ricevuto una prima educazione da maestri [...] sostanza, a Carlo d'Asburgo una sorta di alleanza con la nobiltà feudale, e che si sarebbe risolta in uno stato di tutela che l nel suo processo di rafforzamento, proprio dall'intricato sistema legislativo. Di carattere accessorio appaiono, rispetto a ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] e di gusto, esperto in pompe e spettacoli. Gli fu concesso di che sistemarsi con la famiglia ed ebbe in sorte per un anno - come già il quel tono e quel colorito idealistico, di devozione feudale, con cui aveva cercato di vivere e di interpretare ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] non ignorasse la necessità per un paese moderno di costruire un proprio sistema industriale. Il B. fu tra questi ultimi, e il suo - assai più che non i giudici della commissione feudale napoletana - e della forza di resistenza dei baroni siciliani ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...