Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Matteo Palmieri
Daniela Parisi
Matteo Palmieri occupa un posto di rilievo tra gli autori dell’Umanesimo civile del Quattrocento, insieme con Poggio Bracciolini, Benedetto Cotrugli e Leonardo Bruni. [...] circola ricchezza e in cui non ci sono le restrizioni tipiche della società feudale e si rivolge, come si è già detto, alla parte della popolazione fondata della materia all’interno di un sistema, caratteristica che è assente negli scritti umanistici ...
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CARACCIOLO, Giulio Cesare
Giovanni Parenti
Di lui si ignora la data di nascita e di morte.
Inaccettabile appare l'identificazione proposta da Scipione Volpicella (p. 210) del C. con quel Giulio Cesare [...] in quel "gran Luigi altiero" al quale il C. rende feudale omaggio nel sonetto che non a caso segue il primo per Clarice sulle condizioni del RegnodiNapoli ove si propongono riforme del sistema economico, giudiziario e militare del Regno. Esso è ...
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GEMELLI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Orta (Orta San Giulio in provincia di Novara) il 1° apr. 1736 da Giovanni Antonio, di nobile e antica famiglia ghibellina (il cui palazzo [...] esagerata estensione delle terre incolte e agli abusi feudali, l'assoluta mancanza di abitazioni rurali sui soprattutto la radicata tradizione della comunanza delle terre, col sistema della rotazione annuale a sorteggio dei campi, che impediva ...
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LOGOTETA, Giuseppe
Pasquale Matarazzo
Nacque a Reggio Calabria il 12 ott. 1758 da Vincenzo e da Laura Del Giudice, provenienti da due famiglie locali. Dopo primi studi irregolari e una breve permanenza [...] manovrati da chi traeva enormi benefici dall'arcaico sistema annonario. L'episodio rinnovò lo scontro tra , p. 482). Fu rilevante il suo contributo alla discussione sulla legge feudale; il suo voto a favore della proposta di G. Albanese "trasse seco ...
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PETRA, Carlo
Dario Luongo
– Nato a Vastogirardi il 24 novembre 1629 da Vincenzo e Settimia Filonardi, si laureò in utroque iure ad appena sedici anni. Nella professione forense conseguì subito notevoli [...] ufficio del Cappellano maggiore, uno snodo fondamentale del sistema dei rapporti fra Stato e Chiesa: dopo , ma tacito del popolo. A ciò Petra aggiungeva che in materia feudale la consuetudine locale prevaleva sullo stesso ius feudorum (ibid., n. 46 ...
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GIOVANNI di Crescenzio
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Figlio di Crescenzio Nomentano, il dominatore di Roma che fu fatto uccidere da Ottone III nel 998, e di una non meglio conosciuta Teodora, fu patrizio [...] di sé il X e la prima metà dell'XI secolo. Questo sistema di governo si configurò, nel periodo compreso tra il principato di G. inviò a Enrico, considerato dal cronista come signore feudale del patrizio perché designato con il vocabolo di "senior", ...
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BARATTIERI, Bartolomeo (Bartholomeus de Baratheriis, Baraterius)
Roberto Abbondanza
Nacque quasi certamente alla fine del '300 da famiglia piacentina in cui s'erano già avuti giuristi di un certo nome. [...] , ovunque fosse possibile, il dettato originario. Egli voleva così aiutare a conseguire la visione complessiva del sistema del diritto feudale ed intendeva facilitare nelle scuole lo studio di un aggregato assai complesso di testi, formatosi in una ...
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CHIARIZIA, Ottavio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Sepino (Campobasso) il 22 ott. 1729, entrò nell'Ordine dei predicatori in giovane età. Portò a termine il noviziato e i primi studi nel convento di [...] avere il contrasto con la S. Sede seguito all'abolizione dell'omaggio feudale della chinea da parte del re di Napoli, di fare il punto duraturo equilibrio fondato sullo statu quo e su uno stabile sistema di alleanze. Il C. crede che ciò sia agevole ...
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BARTOLOMEI, Ferdinando
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Nulla sappiamo riguardo alla nascita e agli studi del Bartolomei. Le notizie che lo riguardano sono quasi tutte legate alla corrispondenza che lungo più d'un ventennio, fra [...] dello c Stato Vecchio", come esente da vincoli feudali, e inoltre, non ultima pretesa, la concessione più per procurare la comune tranquillità e formare un più stabile sistema". E a proposito delle intenzioni olandesi soggiungeva: "sembra che questa ...
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BARBIANO di Belgioioso, Ludovico
Nicola Raponi
Secondogenito del principe Antonio e di Barbara Elisabetta d'Adda, nacque a Milano il 3 genn. 1728. Compiuti gli studi legali, intraprese la carriera militare, [...] sospese temporaneamente nel Brabante la applicazione del nuovo sistema giudiziario, ma il 7 maggio fu costretto ad 395, 413, 428-430, 433-437, 442, 506; E. Casanova, Diz. feudale delle Prov. componenti l'antico stato di Milano,Milano 1930, p. 84; A. ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...