PETRUCCI, Armando
Antonio Ciaralli
Ultimo di tre fratelli, nacque a Roma il 1° maggio 1932, da Alfredo, nativo di San Nicandro Garganico, storico dell’arte e dell’incisione, incisore egli stesso, [...] da sole compongono un compiuto affresco dei mezzi e dei sistemi di lettura e di scrittura dalle origini all’età contemporanea a partire, questa la peculiarità di Petrucci, dall’analisi formale dei prodotti scritti.
Per quanto riguarda il libro, in ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] un più ampio progetto di modernizzazione non soltanto del sistema della ricerca e dell’istruzione, ma anche dell’economia convenzione quinquennale istitutiva del LIGB a sancire la fine formale e materiale del Laboratorio, almeno nelle forme in cui ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] si imponevano nelle sue interpretazioni la saldissima visione formale e la chiarezza dell’ordito, coniugate con una secolo, l’attenzione con cui Abbado seguì e sostenne ‘El Sistema’, il modello di educazione musicale pubblica e diffusa fondato in ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] V nel dicembre 1513, non aveva soltanto definito formalmente l’immortalità dell’anima individuale nei termini della proprio e resta dunque moralmente valutabile, lasciando intatto il sistema di premi e punizioni terreni che consente il mantenimento ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] Guttuso). Dopo defatiganti tentativi riuscì a inserirsi poi nel sistema dell'insegnamento pubblico, divenendo dapprima assistente di Q. ecclesiastica che piegano l'invenzione a notevoli adeguamenti formali e tecnici.
Primi in ordine di tempo vengono ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] Petronio per prendere possesso dell'ufficio. Con questo atto formale ebbe inizio, intramezzata da viaggi a Roma, l'attività . Petronio, dall'altro dall'ideazione di palazzo Bocchi e sistemazione del portico dei Banchi.
Per quel che riguarda S. ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] nuovi Italiani. Il C., perciò, omette ogni critica formale o di "genere"; se l'Alfieri abbia crato al Saint-Anselme di Charles de Rémusat, tanto più che nel ricostruire il sistema dualistico-spiritualistico di s. Anselmo il C. intese di dar forse l' ...
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SAVOIA SOISSONS, Eugenio di
Paola Bianchi
SAVOIA SOISSONS, Eugenio di. – Nacque, quintogenito, a Parigi il 18 ottobre 1663 da Eugenio Maurizio di Savoia Soissons (v. la voce in questo Dizionario) e [...] matrimonio. Pur potendo ormai facilmente sciogliere ogni vincolo formale verso il ramo sabaudo regnante, Eugenio non aveva, non comune in quanto provvisto al suo interno di un raffinato sistema di lenti che lo trasformavano, in caso di bisogno, in ...
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d’AMICO, Fedele
Franco Serpa
Prime esperienze, carattere, aneddoti
Nacque a Roma il 27 dicembre 1912, figlio di Silvio e di Elsa Minù, la cui madre bavarese, Fanny Schwager (1851-1942), fornì al nipote [...] , tra tecnica, dunque, linguaggio, e singola attitudine formale, è stata in d'Amico la premessa di ogni era la tetra conclusione (d'Amico aveva allora 77 anni) di un sistema di pensieri che lo accompagnava da trent’anni, da quando si diceva ...
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CASALEGGIO, Gianroberto
Marco Tarchi
Famiglia, studi e carriera professionale
Nacque a Milano il 14 agosto 1954, da Emilio (1930-1986), traduttore dalla lingua russa originario della provincia di Asti, [...] cui contenuti erano sempre più legati a una vivace critica del sistema politico ed economico – il ruolo di Casaleggio e della società da la sua influenza, finalmente riconosciuta anche in maniera formale dalla comparsa del suo nome, in qualità di ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
realizzazione
realiżżazióne s. f. [der. di realizzare]. – 1. L’azione, l’operazione di realizzare; il fatto e il modo con cui qualcosa si realizza o viene realizzato: è vissuto tanto da vedere la r. dei suoi sogni; r. di un piano, e un progetto,...