PACELLI, Ernesto
Maurizio Pegrari
PACELLI, Ernesto. – Nacque a Civitavecchia il 31 agosto 1859, primo di sei figli, da Pietro, amministratore delle dogane pontificie (poi dimessosi in segno di rifiuto [...] deficit del Banco (circa 50 milioni). Un atto formale, concordato con Benedetto XV e con il nuovo segretario A. Confalonieri, Banca e industria in Italia (1894-1906), I. Il sistema bancario tra due crisi, Bologna 1980, p. 281; Id., Banca e industria ...
Leggi Tutto
PIACENZA, Giuseppe Battista
Elena Dellapiana
PIACENZA, Giuseppe Battista. – Nacque a Torino nel 1735 da madre ignota e da Simone, sovrastante ai Regi Palazzi (Brayda - Coli - Sesia, 1963, p. 127), maturando [...] III anche in città cardine per il potenziamento del sistema di trasporti e circolazione del piccolo Regno, come Nizza una permanenza del linguaggio precedente ai rinnovamenti e alla pulizia formale che si stavano sviluppando a Roma.
Il nuovo re, ...
Leggi Tutto
GUSSONI, Andrea
Giuseppe Gullino
, Secondogenito di Marco del procuratore Andrea, e di Chiara Donà di Nicolò di Giacomo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Fosca, il 21 maggio 1546. Appena ebbe [...] letto come una censura dell'uomo repubblicano verso il sistema monarchico. L'Erario, le fortificazioni, l'esercito, serie; assai lunga, dettagliata, convivono in essa eleganza formale e perizia nell'architettura militare: lo stile risente talvolta di ...
Leggi Tutto
PEDEMONTE, Pompeo
Stefano L'Occaso
PEDEMONTE, Pompeo. – Nacque con ogni probabilità a Mantova da Gian Francesco «de Piamonte», pittore di origini veronesi morto nel 1541 (d’Arco, 1859, p. 277), e da [...] opus reticulatum, di ascendenza romana, e un ardito sistema chiaroscurale, ottenuto con bugne, modanature e nicchie, nella palazzo ducale di Mantova il cui esito finale mostra un’essenzialità formale e una disciplina (Marani, 1965, p. 81) in ...
Leggi Tutto
Metz, Christian
Giorgio De Vincenti
Teorico del cinema francese, nato a Béziers il 12 dicembre 1931 e morto suicida a Parigi il 7 settembre 1993. È considerato il padre della semiologia del cinema e [...] dei semiologi e dello stesso M. sul carattere formale dei codici e sulla conseguente loro distinzione logica dai di questi film; mentre lo studio di un sistema filmico singolare, vale a dire del sistema di un film, ha a che fare per definizione ...
Leggi Tutto
MARCHESE, Luigi
Roberto Parisi
Attivo nel Regno di Napoli e in particolar modo nella capitale dal 1789 al 1814, del M. - considerato dalla storiografia contemporanea uno dei più "interessanti cartografi [...] nel 1796 come regia giunta con il preciso scopo di regolare il sistema di riscossione di un'imposta straordinaria di 1/10 sulle rendite da da un apparato decorativo di notevole qualità formale e per questo motivo, molto probabilmente, da ...
Leggi Tutto
LOESCHER, Ermanno (Friedrich Hermann)
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Lipsia il 31 luglio 1831 da Friedrich e da Emilia Muthig.
La sua vocazione fu segnata dal luogo di nascita. Lipsia, centro librario [...] del resto solo scelta culturale, ma anche garanzia di raffinatezza formale; non a caso ad A. Labriola, che chiedeva nel produzione libraria corrente uno fra gli elementi di debolezza del sistema editoriale italiano. Insieme con C. Bocca, anch'egli ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Bruno
Luciano Segreto
Nato a Perugia il 30 genn. 1901 da Alfredo e da Pompilia Priorelli, compì gli studi laureandosi nel 1922 in ingegneria presso la Scuola superiore per ingegneri di Bologna. [...] L'impresa si trovava allora al centro del sistema di interconnessione elettrica che prevedeva a nord la 'ordine agitate dai grandi elettrici. Ma questioni analoghe - controllo formale e sostanziale da parte statale, utilità pubblica e ruolo dell' ...
Leggi Tutto
FAZIO-ALLMAYER, Vito
Francesco M. Biscione
Nacque a Palermo il 21 nov. 1885 da Giuseppe Emanuele Fazio (originario di Alcamo, già ufficiale garibaldino, conservatore del Museo nazionale di Palermo) [...] teoria della soggettività delle emozioni) nell'ambito del sistema concettuale dell'idealismo assoluto.
Al di là della linearità - la posizione del F. fu di aperta e non formale difesa dell'attualismo e di coerente sviluppo del proprio pensiero. Dopo ...
Leggi Tutto
FERRAI, Eugenio
Piero Treves
Nacque ad Arezzo il 22 febbr. 1832 da Pompeo e da Giulia Rosellini.
In questa famiglia di modesti possidenti la madre portò l'abito e la luce del suo domestico "umanesimo": [...] fedele alla cosiddetta "scuola storica" della filologia, in antitesi alla scuola "formale" di G. Hermann e di K. Lachmann; e asseriva la necessità nel suo storico divenire, sottraendolo alla schematicità del "sistema".
Non fu, peraltro, il F. né un ...
Leggi Tutto
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
realizzazione
realiżżazióne s. f. [der. di realizzare]. – 1. L’azione, l’operazione di realizzare; il fatto e il modo con cui qualcosa si realizza o viene realizzato: è vissuto tanto da vedere la r. dei suoi sogni; r. di un piano, e un progetto,...