EVANGELISTI, Franco
Daniela Tortora
Nacque a Roma il 21 genn. 1926 da Enea e Fernanda Vercelli. Trascorse l'infanzia nella città natale, ove compì studi liceali e s'iscrisse nel 1945 alla facoltà di [...] grado e grado nel sistema temperato. Sempre più legate alle problematiche dell'indeterminatezza formale, seppure all'interno la situazione musicale odierna e la definitiva saturazione del sistema temperato, di cui serialità integrale ed alea non sono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] «manifestazione della vita reale», la rottura con il formalismo esegetico e la valorizzazione del ruolo del giurista, quadro di sperequazioni che non avrebbe sopportato l’impatto del sistema capitalistico del quale, in Le capitalisme dans le monde ...
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GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] disseminati in senso regolare secondo una disciplinata struttura formale. Tra questi vanno segnalati Abramo e Melchisedech, . 1506 e subito acquistato da Giulio II, che lo fece sistemare nel cortile del Belvedere. G. lo raffigura in controparte nello ...
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DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] quindi la rivendicazione delle riforme del sistema tributario e dell'amministrazione politica della città del duca di Guisa. La dedica del libro al duca è puramente formale, e avvenne in un periodo in cui effettivamente sul Guisa si appuntarono ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] il gusto di Pica: dall’astratta sintesi formale dell’arte giapponese alla bidimensione immateriale dell’affiche arte, s. 6, LXXII (1987), pp. 69-78; F. Finotti, Sistema letterario e diffusione del decadentismo nell´Italia di fine ’800. Il carteggio V ...
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FAGGELLA, Gabriele
Carlo Bersani
Nacque a San Fele (Potenza) il 28 ag. 1856 da Gabriele e Alfonsa Marraffino in un gruppo familiare che sarà ricco di personalità considerevoli: dei fratelli Donato e [...] pregiuridico e ordinamento positivo affrontano il mutamento civile e fondano i propri sistemi teorici. Da C. Fadda a G. Giorgi e a F. Ferrara del diritto positivo: a fronte sta quell'"elemento formale" che ha acquistato sempre maggior rilievo, sino ...
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GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] (scritte nel 1947 e pubblicate negli Scritti d'estetica). Il "sistema delle arti" concepito dal G., pur basato su una distinzione tra del G. è raccolta nel volume di C. Pacini, Esteticità e formalismo. L'analisi letteraria di A. G., Pisa 1982, pp. 189 ...
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DEL CARRETTO, Ottone, marchese di Savona
Giovanni Nuti
Figlio di Enrico Guercio, marchese di Savona, nacque verso la metà del sec. XII. Nel 1179, insieme col padre e col fratello minore Enrico, sottoscrisse [...] Noli, su cui ormai il controllo signorile era solo formale: al D. toccò Savona (dove gli interessi della dell'imperatore Ottone IV in Italia metteva in moto il complesso sistema di alleanze nella zona subalpina.
Fermatosi l'imperatore ad Asti ...
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ERCOLANI, Luigi
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (prov. Perugia) il 17 ott. 1758, penultimo maschio del senigalliese Ascanio dei marchesi di Fornovo e Rocca Lanzona, patrizio di Senigallia [...] la seconda, quella "deputata per il nuovo piano di riforma dell'antico sistema di governo", risultò composta da sei cardinali (L. Antonelli, G. nella capitale, insediò l'E. in modo formale e solenne nella carica, attribuendogli anche la qualifica ...
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CARAFA, Carlo
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Roma il 21 0 22 aprile del 1611 da Girolamo principe della Roccella e da Diana Vittori. Durante gli studi letterari compiuti nel seminario romano, ebbe [...] apr. 1653 il C. giunse a Lucerna, il cui sistema politico attraversava un momento di crisi: dieci prefetture, nel invece, non poté far altro che mettere agli atti la sua formale protesta, avendo invano atteso nuove e più efficaci lettere imperiali.
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
realizzazione
realiżżazióne s. f. [der. di realizzare]. – 1. L’azione, l’operazione di realizzare; il fatto e il modo con cui qualcosa si realizza o viene realizzato: è vissuto tanto da vedere la r. dei suoi sogni; r. di un piano, e un progetto,...