FABBRINI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Figline Valdarno (prov. Firenze) nel 1516 da Bernardo di Giuliano e da Bartolomea di Alessandro Altoviti, come egli stesso dichiarò in una lettera scritta [...] di aver sentito la necessità di elaborare un sistema grammaticale generale di fronte all'empiricità dell'insegnamento genere, soprattutto filologiche, che riguardano non solo la parte formale del testo, ma anche il pensiero e le qualità letterarie ...
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BERTANO, Pietro
Gerhard Rill
Nato a Nonantola il 4 nov. 1501 da Francesco, apparteneva a una famiglia originaria di Modena. Verso il 1516 entrò nell'Ordine domenicano a Modena, studiò a Bologna con [...] questione della giustificazione: uscendo completamente dall'ambito del sistema tomistico concordò con il Seripando lo schema di sciogliere di fatto il concilio senza tuttavia decretarne una formale sospensione. L'imperatore, il 17 luglio, si dichiarò ...
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Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] a imporre e consolidare l'autonomia formale del cinema nel sistema moderno delle arti, affiancando alla produzione creativa un estesissimo corpus di saggi che per l'ampiezza e l'originalità dell'indagine si costituiscono come un referente essenziale ...
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LIBERA, Adalberto
Raffaella Catini
Nacque a Villa Lagarina (Trento) il 16 ag. 1903 da Giuseppe e da Olimpia Sforza Pallavicino.
Durante la prima guerra mondiale il L. si trasferì con la famiglia a Parma, [...] quartiere. Tra il 1952 e il 1956 il L. si occupò della sistemazione della sala del cinema romano Airone in via Lidia, per la quale […] in cui qualità tettonico-costruttiva e qualità formale si identificano e costituiscono la regola stessa dell' ...
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CORDERO di San Quintino, Giulio
Nicola Parise
Secondogenito del conte Giovanni Antonio e di Maria Caterina Botta, nacque a Mondovì il 30 genn. 1778. Compì i propri studi a Fossano presso i somaschi [...] Champollion era già a Torino; ed il 10 un "ordine formale" del primo segretario di Stato, G.-J. Roget di e nel formato delle pubblicazioni dell'Accademia, il Saggio sopra il sistema dei numeri presso gli antichi Egizi (Torino 1825). Sempre a sue ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Carlo Costamagna
Monica Toraldo Di Francia
Se Carlo Costamagna non può certo essere annoverato fra gli «scienziati autentici» (Grossi 1999) che fra le due guerre si impegnarono nel dibattito sul tema [...] dell’equilibrio economico-sociale; e quello successivo e conseguente, generalmente definito come 'sistema sociale', in cui viene meno la separazione formale fra sfera economico-sociale e sfera politico-statuale. Ciò sarebbe dovuto all’assunzione ...
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FRANSONI, Luigi
Giuseppe Griseri
Nacque a Genova il 29 marzo 1789 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Nel 1797, in seguito all'occupazione francese di Genova, la famiglia si trasferì dapprima [...] pericolo della demagogia che si stava insinuando nel sistema rappresentativo, preferì opporre una linea di intransigenza L'arcivescovo fu irremovibile: per rinunciare alla sede egli esigeva una formale richiesta del papa.
Il F. morì a Lione il 26 ...
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D'ADAMO, Agostino
Andrea Fava
Nacque a Serracapriola (prov. di Foggia) il 23 ag. 1876 da Alberto e da Mariannina Tondi. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche del vicino comune di San Severo, [...] tradizionale delle funzioni del prefetto e il nuovo sistema di potere della dittatura fascista, che proprio nell professione di avvocato, poiché la sua carriera era stata anche formalmente interrotta dal decreto che il 1° agosto 1932 ne disponeva ...
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CANEVARI, Raffaele
Giuseppe Miano
Figlio del pittore Giovanni Battista e di Enrichetta Muschi, nacque a Roma il 21 marzo 1828. Benché avviato alla professione paterna, già a quindici anni preferì dedicarsi [...] del Comune (S.P.Q.R., Piano di esecuzione dei lavori di sistemazione del tronco urbano del Tevere, Roma 1874).
Dal 1875 in poi innovazioni tecnico-strutturali e la spregiudicatezza del linguaggio formale avvicinano l'edificio a coevi esempi europei, ...
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FALCK, Giovanni
Mario Fumagalli
Nacque a Mandello Lario (Como) il 16sett. 1900, secondogenito di Giorgio Enrico e di Irene Bertarelli. Il fratello primogenito Enrico, nato a Lecco il 21genn. 1899, morì [...] naz. prevenzione infortuni). Collaborò col padre allo sviluppo del sistema di autoproduzione idroelettrica che affrancò la società dalle forniture esterne territoriale della provincia di Milano; l'elezione formale avvenne il 29 apr. 1945 in occasione ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
realizzazione
realiżżazióne s. f. [der. di realizzare]. – 1. L’azione, l’operazione di realizzare; il fatto e il modo con cui qualcosa si realizza o viene realizzato: è vissuto tanto da vedere la r. dei suoi sogni; r. di un piano, e un progetto,...