scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] in Egitto e in Mesopotamia. Intorno al 3000 a.C. il sistema numerale degli Egizi era a base decimale, con simboli diversi che la logica dei generi e delle specie, ossia l’edificio formale quasi perfetto da lui costruito nell’Organon. In generale, ...
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Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] l’eguaglianza dei cittadini in senso non soltanto formale, ma anche sostanziale. Una parte della scienza giuridica in dV con componente sz dello spin lungo la direzione dell’asse z:
Per un sistema a N particelle di spin siħ (i=1, 2, ..., N) la f. ...
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Diritto
C. giuridica e c. di agire
C. giuridica
È l’idoneità di una persona a essere titolare di diritti e di obblighi. È un concetto di carattere statico e di scarsa utilità, che però ha un notevole valore [...] di piccole capacità si può anche usare un Q-metro.
C. meccanica
Nell’analogia formale che può stabilirsi tra il comportamento di un sistema elastico e quello di un circuito elettrico (➔ elettromeccanica, analogia) è la grandezza, corrispondente alla ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] argomento della quarta giornata del Dialogo sopra i due massimi sistemi. G. presentò la sua ipotesi a Roma all'inizio , giunsero alla conclusione che G. avesse trasgredito un ordine formale del Santo Uffizio. Alla luce di questa scoperta G. venne ...
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Nel calcolo delle probabilità (dal gr. στοχαστικός «congetturale»), lo stesso di casuale e aleatorio. Per estensione, nel linguaggio scientifico, si dice di strumento, procedimento, teoria, modello atti [...] al di sopra) della media; e così via.
Dal punto di vista formale un processo s. si definisce come una famiglia di variabili casuali {Xt}, a quella di assenza di transizioni di fase in un sistema fisico, vale a dire che, come per la maggior parte ...
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Strumento per la misurazione del peso di un corpo o, più esattamente, della sua massa. Il termine è usato per indicare anche apparecchi destinati alla misurazione di altre grandezze.
Fisica
B. per misurazione [...] complesso delle transazioni tra residenti e non residenti. Il formale pareggio della b. dei pagamenti non significa che adottato dal paese (cambi ‘fissi’ o ‘flessibili’). In un sistema di cambi fissi, vi è mancanza di simmetria, nell’aggiustamento, ...
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Fisico (Ulma 1879 - Princeton 1955). Trascorsi i primi anni della sua vita a Monaco, dopo un breve soggiorno a Milano Einstein si trasferì con la famiglia in Svizzera. A Zurigo completò gli studî secondarî [...] tentativi lorentziani di introdurre ipotesi ad hoc e aggiustamenti formali per salvare il concetto di etere, E. vede il sul principio che se, senza perturbare in alcun modo un sistema, si può prevedere con certezza (cioè con probabilità uguale a ...
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Atomi che hanno numero atomico uguale e occupano perciò lo stesso posto nel sistema periodico degli elementi, ma hanno massa atomica diversa. I primi i. a essere scoperti furono gli i. radioattivi, allorché [...] variabile che può assumere due soli valori, uno dei quali individua lo stato protone, l’altro lo stato neutrone. Questo formalismo fu applicato per la prima volta, nel 1932, da W. Heisenberg per rappresentare i due stati del nucleone, introducendo un ...
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sezione In generale, la figura con cui si presenta (o si presenterebbe) un oggetto nella sua struttura interna nel caso in cui esso sia (o si immagini) tagliato da un piano (piano di sezione). Anche, la [...] ), dove ϑ e ϕ sono gli angoli polari e azimutali di C nel sistema di riferimento in cui A si muove lungo l’asse z. La sezione limiti inferiore e superiore, una unità litostratigrafica formale (formazione), istituita secondo i criteri particolari ...
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Fisico (Vienna 1887 - ivi 1961). Dopo aver frequentato il prestigioso Gymnasium di Vienna, S. si iscrisse all'università nel 1906, dove frequentò le lezioni di fisica teorica tenute da F. Hasenöhrl, [...] differenziale generale che consentiva di stabilire una analogia formale tra ottica geometrica e meccanica, una volta collegato di tale visualizzazione era che essa non poteva valere per un sistema di due o più elettroni (ossia con più di tre gradi ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
realizzazione
realiżżazióne s. f. [der. di realizzare]. – 1. L’azione, l’operazione di realizzare; il fatto e il modo con cui qualcosa si realizza o viene realizzato: è vissuto tanto da vedere la r. dei suoi sogni; r. di un piano, e un progetto,...