Migrazioni internazionali e migrazioni interne
Enrico Pugliese
Il crocevia: un quadro generale
Migrazioni internazionali e migrazioni interne: nelle diverse fasi dell’evoluzione della società italiana [...] questione si presentava tutt’altro che omogeneo. Come si può facilmente comprendere, dei Paesi latinoamericani che hanno sistemi di welfare più deboli e comunque attraverso un processo tutt’altro che lineare con forme di disagio e di discriminazione ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] non è possibile stabilire alcuna serie lineare e regolare. L'ordine dal di un insieme di parti del sistema nervoso, cioè dalle emozioni che si passaggio dal semplice al complesso, dall'omogeneo all'eterogeneo, dall'indifferenziato al differenziato ...
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Radiologia medica
Carlo Bompiani
di Carlo Bompiani
Radiologia medica
sommario: 1. Introduzione: a) nascita e affermazione della radiologia medica; b) il progresso delle tecniche; c) le ‛nuove immagini'. [...] sino a mettere in evidenza l'immagine lineare delle strutture mediane encefaliche: a questo di 4 secondi su 360°, e sistema di misura costituito da 256 rivelatori a appare normalmente ben delineato, di densità omogenea, salvo la presenza di areole e ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Neolitico
Enrico Atzeni
Leone Fasani
Bernardino Bagolini
Muzafer Korkuti
Arturo Palma di Cesnola
Giovanna Radi
Paolo Biagi
Jean-Paul Thevenot
Alain [...] a “note musicali” tipiche della Ceramica Lineare e vasi neri e grigi a superficie Vidra i villaggi sono circondati da un sistema di fossati con profilo a V o e cronologica è definita dalle omogenee sequenze rilevate nelle grotte di Filiestru ...
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Dall'alta moda agli street styles: casi e tendenze
Nicoletta Giusti
Emanuela Mora
Simona Segre Reinach
Industria della moda e modernizzazione
La moda incarna e rende visibile in modo esemplare il [...] fortemente il loro sistema produttivo. Gli effetti di tale modernizzazione non si fanno sentire in modo omogeneo in tutta la anni Settanta. Se il ruolo di Firenze è più chiaro e lineare, in quanto si catalizza su un episodio specifico e connotato, la ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] di colli, ma in particolare per un sistema di decorazione a striature eseguite prima della cottura a punta, modellata con un impasto omogeneo di colore bruno, mentre sotto la greca, non si attenne alla tecnica lineare della grande pittura (che pure ...
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Lavoro e culture sindacali nel Mezzogiorno
Gian Primo Cella
Vincenzo Fortunato
Modernizzazione, lavoro industriale, culture sindacali
Il termine modernizzazione è stato la parola chiave nei primi due [...] convincente proposte e politiche sindacali omogenee. È proprio in questo scarto . Complessivamente gli operai sono integrati nel sistema aziendale e la maggior parte di essi lenta e graduale evoluzione (non lineare e non priva di contraddizioni) ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Americhe
Thomas R. Hester
Christine Niederberger
Claude-François Baudez
Duccio Bonavia
Krzysztof Makowski Hanula
Dalle prime comunità di villaggio alle [...] di sviluppo culturale. In molte aree il sistema di vita dovette essere sostanzialmente omogeneo, mentre in altre si rileva un incremento , in cui si rileva un modello di ordinamento lineare con piazze e abitazioni. Nelle regioni centrali del Perù ...
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PITTURA dal 1000 al 1180
A. Iacobini; F. Pomarici
Area mediterranea. - In età romanica, la storia della p. murale nell'Europa mediterranea - dall'Adriatico alla penisola iberica - costituisce un fenomeno [...] provincia pittorica, contigua - anzi culturalmente omogenea - a uno dei 'serbatoi' più .m., il secondo costituiva invece un sistema più tipicamente romanico. Le lunghe sequenze senso unico, solo come sequenza lineare di eventi; erano infatti possibili ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] e le società passano da uno stato omogeneo instabile ad uno stato di equilibrio più equilibrio funzionale delle parti, e il sistema si disintegra a causa della perdita pure non era meno deterministico, lineare e teleologico dell'evoluzionismo culturale ...
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omogeneo
omogèneo agg. [dal lat. scolastico homogeneus, der. del gr. ὁμογενής «della stessa stirpe o specie», comp. di ὁμο- «omo-» e del tema γεν- «generare»]. – 1. a. Della stessa specie, della stessa natura, dello stesso carattere, detto...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...