Nell'uomo, dopo gli emisferi cerebrali, è il più voluminoso organo encefalico (v. cervello). Presenta alla superficie uno strato di sostanza grigia applicato sopra una massa centrale di sostanza bianca, [...] da lamelle.
Le connessioni del cervelletto con altre parti del sistemanervoso si fanno per mezzo di fasci di fibre, peduncoli, che sono in continuazione della massa centrale di sostanza bianca, corpo midollare, contenuta nell'organo. I peduncoli ...
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La febbre secondo una concezione ormai classica è una sindrome neurovegetativa, dovuta a stimolazione del centro termoregolatore principale nell'ipotalamo (tuber cinereum). Negli ultimi anni si ha una [...] che alla alterazione di un centro nervoso (o meglio di un sistema complesso di centri ingranati nella termoregolazione pure a ridurre, senza negarla, l'importanza dei meccanismi nervosicentrali per mettere in evidenza la termogenesi nel muscolo: il ...
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(fr. alcaloïdes; sp. alcaloides; ted. Alkaloide; ingl. alcaloids; dall'arabo al-qalī unito al suffisso scientifico -oide: perciò alcaloide "simile ad alcali").
Generalità. - Per il modo con cui si vennero [...] vertebrale o prevertebrale si ramifichino le terminazioni di una cellula nervosacentrale; con l'ergotossina si mette in evidenza una serie ristretta di terminazioni del sistema simpatico, paralizzando essa le terminazioni delle fibre che provocano ...
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MIDOLLO allungato (lat. scient. medulla oblongata; fr. bulbe rachidien; sp. bulbo raquídeo; ted. verlängertes Mark; ingl. spinal bulb)
Giulio Chiarugi
Il midollo allungato è la parte più caudale dell'encefalo, [...] 'organo, uno strato di sostanza grigia che si dice centrale, è situato all'intorno di un angusto canale che fa 'impiccamento, per la compressione del midollo, quando si abbia la lussazione del dente della seconda vertebra.
(V. anche nervoso, sistema). ...
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Nato a Parigi nel 1843, divenne libero docente nell'università di Lipsia nel 1876. Dal 1877 fu professore di fisica induttiva in Zurigo, ove morì nel 1896. È il sistematico dell'empiriocriticismo, tendenza [...] , della sfera dei fenomeni che sogliono designarsi come psichici dipendono essenzialmente dall'unità e dalla variazione del sistemacentralenervoso dell'individuo le cui condizioni di equilibrio o di disquilibrio, donde procede tutto il tono della ...
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udito
Laura Baroncelli
L’udito, ossia la capacità di percepire e distinguere una vasta gamma di suoni, è uno dei sensi più importanti per l’uomo. Esso è alla base delle capacità di comunicazione, fornisce [...] . Da qui le informazioni uditive viaggiano lungo le fibre del nervo acustico per raggiungere il sistemanervosocentrale. Alcuni aspetti delle sensazioni uditive, come la localizzazione delle sorgenti sonore, vengono analizzati a livello del tronco ...
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Adattamento
Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
di Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
ADATTAMENTO
Adattamento fisiologico di Giorgio Morpurgo
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattamento fisiologico [...] cose si complicano ulteriormente per la presenza del sistemanervoso, che esercita un'azione importantissima come mediatore 3). Così, per Darwin, l'adattamento rappresentava il problema centrale nella teoria dell'evoluzione e, in un certo senso, più ...
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emozioni
Chiara Braschi
Le emozioni costituiscono una delle componenti più naturali, spontanee e allo stesso tempo complesse del comportamento. Nel corso degli anni sono state formulate numerose teorie [...] es., un incremento della frequenza cardiaca) e che solo successivamente questa venga analizzata e interpretata dal sistemanervosocentrale, fornendo una risposta emotiva appropriata alla situazione scatenante (per es., paura o rabbia a seconda dell ...
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muscolo
Organo della funzione motoria. Nell’uomo il sistema muscolare è tradizionalmente suddiviso in volontario e involontario. Il primo comprende i m. striati; il secondo comprende la muscolatura liscia. [...] rete venosa, arteriosa e linfatica molto ricca; le fibre nervose, assai numerose, sono sensitive e motrici. Le fibre motrici ), regolata da un’attività nervosa riflessa che si svolge a livello del sistemanervosocentrale.
Muscoli lisci
I m. ...
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Bovet, Daniel
Chiara Preti
Biochimico svizzero naturalizzato italiano (Neuchâtel 1907 - Roma 1992). Autore di fondamentali scoperte nell’ambito della farmacologia; ha delucidato il meccanismo di funzionamento [...] curarizzanti, come la gallamina e la succinilcolina; quelli relativi alle sostanze in grado di agire sul sistemanervosocentrale hanno invece portato all’introduzione dei primi farmaci anti-Parkinson. Ha inoltre effettuato ricerche nel campo della ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...