Neurofarmacologia
La neurofarmacologia studia le modificazioni dei meccanismi nervosi sotto l'azione delle droghe. La parola 'droghe' si riferisce a quelle sostanze chimiche che vengono assunte per ottenere [...] di prostaglandina e riduce la sensibilità dolorifica dei nervi sensitivi. L'aspirina agisce anche a livello del sistemanervosocentrale diminuendo la febbre associata con le malattie infettive. Dopo la scoperta dell'aspirina sono state sintetizzate ...
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Rianimazione
Enrico Ciocatto
di Enrico Ciocatto
Rianimazione
sommario: 1. Introduzione: a) generalità e cenni storici; b) definizione; c) fini della rianimazione: ‛morte clinica' e ‛morte biologica'. [...] un improvviso arresto dell'afflusso di ossigeno ai tessuti. Tra questi il più sensibile alla mancanza di ossigeno è il sistemanervosocentrale, che abbisogna di circa 50 ml di ossigeno al minuto. In seguito all'arresto cardiaco le prime a soffrire ...
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Genetica. Screening genetico
Antonio Cao
Maria Cristina Rosatelli
Lo screening genetico consiste nella ricerca di individui la cui costituzione genetica (genotipo) è causa determinante o predisponente [...] 'ormone tireotropo. Nella maggior parte dei casi l'eziologia è sconosciuta. Poiché per lo sviluppo del sistemanervosocentrale è necessario l'ormone tiroideo, ogni ritardo diagnostico anche breve nella diagnosi dell'ipotiroidismo determina un danno ...
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Stress e strategie di risposta
Seymour Levine
(Department of Psychology, University of Delaware Newark, Delaware, USA)
Francesca Cirulli
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto [...] uno stato mentale creato dal nostro cervello. L'ipotesi che viene proposta è che lo stress sia una risposta del sistemanervosocentrale (SNC) a stimoli che rappresentano incertezza. Le reazioni allo stress sono regolate dall'SNC e possono variare in ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] una attinente al parametro biologico, tanto da affermare che "i bisogni vitali di tipo biologico asserviscono il sistemanervosocentrale e le stesse attività superiori dell'uomo"; l'altra, affiancata e sovrapposta a questa, costituita dalle reazioni ...
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Memoria: studi sperimentali
DDaniele Bovet
di Daniele Bovet
Memoria: studi sperimentali
sommario: 1. Definizione. 2. Cenni storici. 3. Classificazione e filogenesi dei vari tipi di memoria. 4. Parametri [...] strumento d'indagine.
Benché la memoria non costituisca ancora un campo ben definito della farmacologia del sistemanervosocentrale e benché per il momento non disponiamo, specialmente per quanto riguarda la terapia dei suoi aspetti psicopatologici ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] 0-3 1994). Il concetto di sopra- o sotto-modulazione e di inibizione cognitiva nelle malattie del sistemanervosocentrale viene associato a quello di vulnerabilità alle esperienze negative e a quello di impermeabilità difensiva al significato ...
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Circuiti molecolari di regolazione del reclutamento leucocitario
Alberto Mantovani
(Sezione di Patologia Generale e Immunologia, Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche, Università di Brescia [...] 'induzione di prostaglandine e bloccata dalla somministrazione di inibitori delle ciclossigenasi. Altri effetti di IL-l sul sistemanervosocentrale sono l'induzione del sonno slow wave (letteralmente, onda lenta) e dell'anoressia. IL-l stimola la ...
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Protisti
Pierangelo Luporini
Si identificano come protisti tutti quegli organismi eucarioti (formati, cioè, da cellule con cromosomi collocati all'interno di un nucleo) che possiedono un'organizzazione [...] ameboidi, liberati da questo primo tipo di spore (actinospore), migrano nelle cellule cartilaginee e del sistemanervosocentrale della trota, dove producono cellule generative capaci di invadere nuove cellule prima di differenziare uno sporoblasto ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] giungono presto al termine. La percezione e la valutazione della durata sono attualmente spiegate con l'esistenza, nel sistemanervosocentrale, di una sorta di orologio biologico, cioè di un 'contatore' di impulsi neurali ciclici. Tale ipotesi, che ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...