La grande scienza. Apoptosi: un programma speciale di morte cellulare
Thomas G. Cotter
Apoptosi: un programma speciale di morte cellulare
L'essere umano è un organismo pluricellulare in cui la divisione [...] e l'intelligenza.
Una delle caratteristiche delle malattie neurodegenerative degli esseri umani è la morte cellulare nel sistemanervosocentrale. Sebbene ancora si discuta sul fatto che la morte cellulare osservata avvenga oppure no per apoptosi, le ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] Il primato del cuore sul cervello sopravvisse nel Seicento a Vesalio, che pure descrisse in modo dettagliato tutto il sistemanervosocentrale e periferico, e anche a W. Harvey, che dimostrò la teoria della circolazione del sangue.
Anche laddove gli ...
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Ontogenesi dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto Superiore di Sanità, Roma, Italia)
Per un neonato di mammifero la capacità di apprendere, [...] psicofisiologici di memorizzazione sarebbe sostenuta dal fatto che nelle specie di roditori a prole precoce, nei quali il sistemanervosocentrale è già maturo alla nascita, come la cavia (Cavia porcellus), le capacità di apprendimento e memoria non ...
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Corteccia surrenale
LLouis J. Soffer
di Louis J. Soffer
SOMMARIO: 1. Cenni storici. 2. Surrene e metabolismo degli elettroliti. 3. Ruolo del surrene nel metabolismo glicidico e proteico: a) parte generale; [...] , la depressione possono determinare un aumento della funzionalità corticosurrenale: ciò indica che i centri più alti del sistemanervosocentrale possono influenzare la secrezione di ACTH (v. Bondy, 1969). Gli stress fisici come l'emorragia, le ...
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Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] esiste una serie di stimoli, la nascita comporta un vero e proprio bombardamento improvviso di sollecitazioni sul sistemanervosocentrale, con impossibilità di tollerarli e di elaborarli: basti pensare alla necessità di imparare a respirare, di ...
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Costruzione di tessuti e organi: adesione e riconoscimento tra cellule
Guido Tarone
(Dipartimento di Genetica, Biologia e Chimica Medica Università di Torino, Torino, Italia)
Nei vertebrati sono presenti [...] dalla formazione del tubo neurale durante lo sviluppo embrionale (Takeichi, 1995).
Il tubo neurale, l'abbozzo del sistemanervosocentrale, si forma per invaginazione dell'ectoderma, lo strato di cellule più esterno dell'embrione che darà origine ...
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Cellule staminali
Maurilio Sampaolesi
Le cellule staminali sono cellule non specializzate presenti in tutti gli organismi viventi. Diversamente da una cellula epiteliale, capace di produrre una barriera [...] sono cellule multipotenti in grado di autorinnovarsi e di generare la maggior parte dei tipi cellulari del sistemanervosocentrale (neuroni, astrociti e oligodendrociti) mediante una divisione asimmetrica, sia in vivo sia in vitro. Oltre a derivare ...
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Genetiche, malattie
Sebastiano Calandra e Bruno Dallapiccola
Le malattie genetiche sono quelle condizioni morbose che hanno come causa predominante, o come concausa necessaria, una modificazione (mutazione) [...] gene coinvolto si trova sul cromosoma X; la corea di Huntington, una grave forma di degenerazione progressiva del sistemanervosocentrale che si manifesta con completa perdita del controllo motorio e delle capacità intellettuali e si trasmette come ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] 'allontanarsi'. Risposte di questo tipo in esseri quali i batteri monocellulari fino a quelli dotati di un sistemanervosocentrale vengono chiamate 'riflessi'. Ma nella catena filogenetica i riflessi permangono, anche negli esseri umani, sia come ...
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Neurofarmacologia
Leslie L. Iversen
La neurofarmacologia è una disciplina molto recente, nel pur giovane campo delle neuroscienze, e si interessa alla struttura chimica e agli effetti delle cosiddette [...] reazioni infiammatorie, e riduce la sensibilità dolorifica dei nervi sensitivi. Agisce inoltre a livello del sistemanervosocentrale, diminuendo la febbre associata alle malattie infettive. Dopo la scoperta dell'aspirina sono stati sintetizzati ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...