Apprendimento
Martine Ammassari-Teule e Alan D. Baddeley
Nella ricerca psicologica attuale per apprendimento si intendono modificazioni adattive del comportamento di un qualsiasi organismo animale, [...] fra diminuzione o blocco della neurotrasmissione dovuta all'acetilcolina (un mediatore chimico largamente diffuso nel sistemanervosocentrale e periferico) e basse prestazioni di apprendimento. L'ipotesi colinergica è stata poi ridimensionata in ...
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Infezione
Enrico Garaci
Anna Teresa Palamara
Con il termine infezione (dal latino inficio, "introdurre", "contaminare") si intende il processo d'invasione di un organismo o di parti di esso (organi [...] ospite, nel corso del quale ognuno mette in gioco tutti i propri sistemi di attacco o di difesa (v. immunità). Dall'esito di del Clostridium tetani raggiunge il sistemanervosocentrale e si lega alle cellule nervose che controllano la contrazione ...
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diagnostica strumentale neurofisiologica
Paolo Girlanda
La neurofisiologia clinica (NFC) utilizza metodiche strumentali che si basano fondamentalmente sull’analisi dei segnali elettrici prodotti spontaneamente [...] di NFC possono essere applicate anche in corso di interventi chirurgici a vari livelli del sistemanervosocentrale e del sistemanervoso periferico. Tramite il monitoraggio intraoperatorio è possibile, per es., identificare le aree motorie per ...
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La grande scienza. Immunologia
Alberto Mantovani
Immunologia
La sopravvivenza dell'individuo e della specie in un ambiente microbiologico potenzialmente ostile dipende dall'esistenza di un sistema immunitario [...] costituisce un insieme di cellule e molecole che è stato paragonato per la sua complessità al sistemanervosocentrale. Il suo funzionamento si fonda su due funzioni fondamentali; ovvero riconoscere e comunicare. La funzione di riconoscimento ...
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comportamento sociale
Igor Branchi
Per comportamento sociale si intende l’insieme delle interazioni che si verificano tra due o più individui, generalmente della stessa specie. Perché vi sia un’interazione, [...] gli stessi neuroni che si attiverebbero se fossimo noi, in prima persona, a compiere quella determinata azione. Quindi il sistemanervosocentrale di un osservatore risuona, per così dire, con quello della persona che è osservata. Si tratta di un ...
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Fertilità
Ettore Cittadini
Isabella Coghi
Marco Aime
Si definisce fertilità la capacità di riprodursi degli esseri viventi con conservazione delle caratteristiche di specie; la mancanza di fertilità [...] nei quali assume un ruolo rilevante il sistemanervosocentrale (corteccia cerebrale, strutture limbiche, ipotalamo, ipofisi ecc.). Questo garantisce una correlazione tra sistema endocrino e sistemanervoso vegetativo, coordinando anche una serie di ...
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aggressività
Susanna Pietropaolo
L’aggressività rappresenta la tendenza di un individuo a esprimere comportamenti ostili verso uno o più membri della propria o di un’altra specie. L’aggressività è molto [...] NGF più alti di quelli dei dominanti. L’esperienza agonistica induce anche un aumento dei livelli di NGF nel sistemanervosocentrale dei topi maschi, in partic. nell’ipotalamo, e variazioni nell’espressione del fattore di crescita encefalo-derivato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La psichiatria a orientamento biologico si origina in parte dalle controverse terapie [...] all’interno degli ospedali universitari; la nascita della farmacologia e l’avvio dell’uso di sostanze attive sul sistemanervosocentrale per l’indagine sui processi mentali.
Agli inizi del Novecento e almeno sino agli anni Trenta, la schiacciante ...
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glia
La glia, o neuroglia, è la maggiore componente cellulare del sistemanervoso, essendo da 10 a 50 volte più numerosa dei neuroni. Il nome venne introdotto a metà del 19° sec. per indicare la sostanza [...] un esempio di come le interazioni tra astrociti e oligodendrociti siano importanti per il corretto sviluppo e funzionamento del sistemanervosocentrale. La causa di questa rara e grave forma di leucodistrofia è una mutazione genetica a carico della ...
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Carboidrati
Laura Pizzoferrato e Anna Maria Paolucci
Con il nome di carboidrati, idrati di carbonio o glucidi, viene indicata una classe di composti chimici organici di cui fanno parte il glucosio, [...] ma entrano anche a far parte di molecole metabolicamente molto importanti, quali RNA, DNA, lipidi complessi del sistemanervosocentrale e periferico e altre molecole dotate di funzioni di segnale o di riconoscimento chimico.
I carboidrati in natura ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...