sclerosi multipla
Malattia neurologica caratterizzata dalla presenza di numerose aree di infiammazione costituite da piccoli focolai (lesioni) di demielinizzazione distribuiti nella sostanza bianca di [...] tipica della s. m. è la placca, un’area di demielinizzazione, nell’ambito della sostanza bianca del sistemanervosocentrale. In fase acuta, tale lesione è caratterizzata da un infiltrato infiammatorio, che comporta l’alterazione della barriera ...
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analgesia
Abolizione della sensibilità dolorifica. Se di natura organica, l’a. è imputabile a lesioni delle vie o dei centri nervosi preposti a questa forma di sensibilità. L’a. può anche essere indotta [...] che oppioidi) a contatto con le radici spinali (a. epidurale) o con il sistemanervosocentrale (tecniche subaracnoidee spinali o intraventricolari centrali), interferendo così in maniera più diretta e localizzata con i meccanismi del dolore. Un ...
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Crampo
Giancarlo Urbinati
Il crampo è una contrattura transitoria e involontaria, spasmodica e dolorosa, che compare in limitati gruppi muscolari, per cause varie, quali la fatica o l'insufficiente [...] del soggetto. Che sia qui in gioco, più che l'interessamento locale di muscoli o nervi, un coinvolgimento del sistemanervosocentrale è dimostrato dal fatto che lo spasmo funzionale non si manifesta quando gli stessi muscoli vengono impiegati per ...
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iperalgesia
Aumentata sensibilità ad avvertire uno stimolo dolorifico. L’i. è causata da alterazioni sia periferiche sia centrali.
Alterazioni periferiche
Questo tipo di alterazioni include la sensibilizzazione [...] di istamina, che agisce attivando e sensibilizzando le terminazioni nocicettive.
Alterazioni centrali
L’i. può essere conseguenza anche di alterazioni a livello di sistemanervosocentrale, in partic. di un aumento della risposta dei neuroni delle ...
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drosofila
Margherita Fronte
Il più celebre moscerino del mondo
Un insetto lungo tre millimetri ha permesso di svelare molti segreti della genetica e dello sviluppo dell'embrione, validi anche per l'uomo. [...] troveranno la testa, le spalle, le braccia, il petto, la pancia e le gambe. Inoltre, fanno sì che il sistemanervosocentrale si suddivida nelle diverse parti di cui è formato, adatte a svolgere compiti specifici.
Nella drosofila, come nell'uomo, i ...
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comportamenti compulsivi
Comportamenti ripetitivi (per es., lavarsi le mani, mettere in ordine e controllare continuamente l’ambiente circostante) o atti mentali (quali pregare, contare, ripetere parole [...] d’ansia generalizzato, dal punto di vista organico si ritiene che essi siano associati a patologie a carico del sistemanervosocentrale. In partic., si ipotizza che alla base di tale anomalia vi siano danni a carico di quelle strutture cerebrali ...
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HPA (sigla dell’ingl. Hypothalamic-Pituitary-Adrenal axis, «asse ipotalamo-ipofisi-surrene»)
Principale effettore della risposta individuale di stress, di concerto con le branche simpatica e parasimpatica [...] . In partic., dopo aver permesso all’organismo di fronteggiare la situazione stressante, il cortisolo ‘informa’ il sistemanervosocentrale (tramite recettori specifici localizzati a livello dell’ipotalamo e dell’ippocampo) che non è più necessario ...
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tifo
Quadro morboso determinato fondamentalmente da due tipologie di agenti infettivi: Salmonella typhi e alcuni microrganismi del genere Rickettsia.
Tifo addominale (o ileotifo o febbre tifoide)
Malattia [...] di febbre elevata, da sintomi a carico della cute (esantema maculopapuloso emorragico), del sistemanervosocentrale (stato tifoso), e del sistema cardiovascolare (sintomi di ipotonia vasale periferica e danno a livello del miocardio). La terapia ...
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BIFFI, Serafino
Giulio Coari
Nacque a Milano, da modesta famiglia, il 31 marzo 1822 e dopo aver studiato nel seminario di S Pietro e nel liceo di S. Alessandro, seguì i corsi di medicina e chirurgia [...] .
Dedicatosi subito alla ricerca scientifica, il B. si interessò dapprima dell'anatomia e della fisiologia del sistemanervosocentrale e periferico, pubblicando alcuni lavori, in collaborazione anche con altri, sugli Annali universali di medicina ...
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tetano
Contrazione muscolare durevole, risultante dal sommarsi di più contrazioni singole. Sperimentalmente si può provocare il t. applicando a un muscolo o gruppo muscolare adeguati stimoli (meccanici, [...] diffusa in tutto l’organismo, per il suo elevatissimo neurotropismo la tossina si propaga per via nervosa fino al sistemanervosocentrale, ove eccita elettivamente i neuroni motori dei nuclei bulboprotuberanziali e delle corna anteriori del midollo ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...