peptidi oppioidi
Sostanze (naturali o sintetiche) che presentano gli effetti dell’oppio e del suo costituente principale, la morfina. Il termine oppioidi è impiegato anche per indicare i recettori biologici [...] quella vasta e multiforme categoria di molecole peptidiche dette oppioidi endogeni, che sono stati individuati nel 1975 nel sistemanervosocentrale dei Mammiferi e nella pelle di alcune specie di Anfibi. Nei Mammiferi essi vengono suddivisi in tre ...
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ritmi biologici
Adattamento alle variazioni periodiche dell’ambiente esterno, in gran parte regolato da un orologio biologico endogeno che ‘detta’ il tempo all’organismo e consente di anticipare, modificando [...] la milza, il cuore, e da un orologio biologico centrale che è localizzato a livello dei nuclei soprachiasmatici dell’ipotalamo. addirittura alterazioni anatomiche a livello del sistemanervosocentrale e deficit cognitivi. Disturbi stagionali dell ...
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cocaina
Principale alcaloide contenuto nelle foglie di Erythroxylon coca; si presenta in cristalli prismatici incolori o in forma di polvere cristallina bianca, di sapore amaro, solubile in alcol, etere, [...] effetto farmacologico principale della c. a livello locale è quello di un blando anestetico e vasocostrittore. Nel sistemanervosocentrale la c. blocca il reuptake (rientro/recupero) della dopamina dopo che è stata rilasciata nella fessura sinaptica ...
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spina bifida
Difetto congenito derivato dalla non corretta chiusura del tubo neurale, struttura embrionale che si sviluppa fin dai primi giorni dal concepimento e che dà origine al sistemanervosocentrale [...] (encefalo, midollo spinale) e alle vertebre che lo contengono. Lo spettro delle malformazioni si forma entro i primi 15÷20 giorni di gravidanza e comprende, con grado di gravità crescente: s. b. occulta, ...
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distrofia
Fabrizio Mainiero
Crescita anomala di un tessuto dovuta ad alterazioni genetiche, disturbi vascolari o insufficiente apporto nutritivo. Tutti i tessuti, sia quelli più rappresentati (cutaneo, [...] clinicamente dal coinvolgimento primitivo e progressivo della muscolatura scheletrica che può associarsi a compromissione del sistemanervosocentrale e periferico e dell’occhio. Studi di genetica e biologia molecolare hanno individuato dapprima i ...
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gusto
Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni destate dagli stimoli gustativi si chiamano sapori.
Anatomia [...] glosso-faringeo e vago e come tali costituiscono il tratto iniziale di una via nervosa che nel sistemanervosocentrale raggiunge il talamo e il giro post-centrale della corteccia.
La genesi funzionale del gusto
Sul piano funzionale, si pensa che a ...
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Adams, Robert
Chirurgo irlandese (1791 ca. - Dublino 1875). Prof. di chirurgia all’univ. di Dublino, sottolineò l’importanza dell’esame autoptico e correlò le osservazioni cliniche con i referti patologici. [...] che appare ‘come morto’; dopo 3÷4 minuti di blackout, si verificano lesioni ischemiche irreversibili delle cellule del sistemanervosocentrale.
Biografia
1814 Inizia gli studi di medicina a Dublino
1826 È uno dei fondatori della School of Medicine ...
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fibra nervosa
Prolungamento della cellula nervosa, costituito dall’assone e dalle guaine che lo rivestono. Le f. n. sono rivestite da cellule della glia: gli oligodendrociti nel sistemanervosocentrale [...] sono riunite in fasci che costituiscono le vie, o tratti, afferenti ed efferenti che collegano le diverse strutture del sistemanervosocentrale. Al di fuori di questo, le f. n. si raggruppano in fasci avvolti da tessuto connettivo, formando i nervi ...
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macrofago
Gianni Marone
Caterina Detoraki
Cellula del sistema immunitario, facente parte del sistema reticolo-istiocitario e residente nei tessuti. I macrofagi derivano dalla differenziazione dei monociti [...] diventando cellule giganti multinucleate; altri, a seconda della loro localizzazione, possono diventare microglia nel sistemanervosocentrale, cellule di Kupffer nei sinusoidi vascolari epatici, macrofagi alveolari nel polmone o istiociti nel ...
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alluminio
Elemento chimico trivalente, di simbolo Al, il cui ruolo fisiologico, a partire dagli anni Ottanta del 20° sec., è stato studiato specialmente nel sistemanervosocentrale. L’a. è infatti connesso [...] con alcune importanti patologie; in partic. è emerso con certezza il legame esistente tra il metallo e la demenza da dialisi, essendosi riscontrato che la quantità di a. contenuto nella corteccia cerebrale ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...