NUCLEARE, MEDICINA
Antonio Centi Colella
. Negli ultimi 20 anni si è delineata una nuova branca della medicina, che riguarda l'impiego degl'isotopi radioattivi a fini diagnostici e terapeutici in forma [...] utili per una differenziazione delle varie forme morbose.
Reni. - Metodologie molto simili a quelle applicate al sistemanervosocentrale vengono impiegate per lo studio funzionale (renografia) e per l'esplorazione scintigrafica dei reni. Inoltre è ...
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RADIOLOGIA MEDICA
Antonio Francone
Francesco Scopinaro
(v. raggi X e raggi γ, XXVIII, p. 746; App. II, II, p. 662; radiologia medica, App. III, II, p. 566; IV, III, p. 139)
La r.m. è una branca specialistica [...] non radiazioni ionizzanti.
Le applicazioni cliniche della RM si vanno sempre più ampliando e riguardano il sistemanervosocentrale e, in particolare, la patologia neoplastica cerebrale (soprattutto nello studio delle lesioni tumorali extrassiali), e ...
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OBESITÀ
Giovanni Federspil
Carlo Benedetto De Palo
(XXV, p. 105)
L'o. è quella condizione patologica in cui il peso corporeo è aumentato per un aumento della massa del tessuto adiposo. Questa definizione [...] 'amfetamina, dal mazindolo e dalla fenfluramina e riducono l'introito alimentare agendo, con meccanismi biochimici diversi, sul sistemanervosocentrale. L'uso dei derivati amfetaminici non è privo di effetti collaterali e di rischi. In tesi generale ...
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TOSSINE
Nicola Orsi
(XXXIV, p. 112; App. II, II, p. 1009)
Con il nome di t. vengono indicate in medicina e in biologia numerosissime sostanze prodotte da organismi viventi, capaci di svolgere, secondo [...] . Mentre la prima, che è responsabile della gravissima sindrome tetanica, agisce a livello del sistemanervosocentrale con una tipica paralisi spastica dei gruppi muscolari innervati dai neuroni colpiti, la t. botulinica, che è responsabile della ...
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MASSOTERAPIA (dal gr. μάσσω "impasto" e ϑεραπεία "cura")
Cesare Patrizi
Importantissima pratica fisioterapica nella quale i muscoli e i tegumenti sono sottoposti a una serie di manipolazioni allo scopo [...] fratture (favorisce il consolidamento del callo osseo, evita le atrofie muscolari); nelle affezioni del sistemanervosocentrale e periferico (nevralgie, neuriti, atrofie muscolari, disturbi trofici cutanei, paralisi spinale infantile, emiplegie ...
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GLIOMA (dal gr. γλία "colla")
Gaetano Fichera
Tumore che prende origine dalla glia, tessuto costituito da cellule e fibre il quale connette gli elementi proprî dei centri nervosi, che ne sono la sede [...] a tipo immaturo, ricchi di cellule fortemente atipiche, donde la primitiva denominazione di sarcoma gliomatoso; non rari nei bambini, a carico della retina, d'accrescimento rapido, invasivo, con metastasi frequenti nel sistemanervosocentrale. ...
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SANGUIFERO, SISTEMA
Primo DORELLO
Antornio CESARIS-DEMEI
Carlo FOA'
Agostino PALMERINI
Antonio SEBASTIANI
Gian Giuseppe PALMIERI
Nino BABONI
Vittorio PUCCINELLI
Risulta dalle formazioni anatomiche [...] decorrono verso gli organi periferici, o verso i vasi. I nervi vasodilatatori abbandonano come fibre pregangliari il sistemanervosocentrale in parte accompagnandosi con i nervi cranici, in parte con i nervi spinali, dal midollo toracico e lombare ...
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OSSEO, SISTEMA.
Primo DORELLO
Tullio GAYDA
Piero PALAGI
Giovanni CAGNETO
Raffaele MINERVINI
Eugenio MILANI
Sommario: Anatomia p. 695; Fisiologia p. 703; Fisiopatologia p. 705; Anatomia patologica [...] con la colonna vertebrale. Questa grande complicazione è dovuta a parecchi fattori: l'estremità rostrale del sistemanervosocentrale si è enormemente sviluppata, dando origine all'encefalo, e corrispondentemente il canale neurale ha dovuto dilatarsi ...
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PSICOPATOLOGIA
Tullio BAZZI
Alberto GIORDANO
. La p. intesa nel significato etimologico del termine è la dottrina delle "malattie" della mente. Nell'ambito della medicina occupa, rispetto alla psichiatria, [...] (K. W. Bash, 1955; N. Petrilowitsch, 1958).
I principî generali di J. H. Jackson sulla struttura e l'evoluzione del sistemanervosocentrale sono stati applicati alla p. in particolare dagli psichiatri di lingua francese (R. Mourgue, C. v. Monakow, J ...
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VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] dove nel 1951 è stata riconosciuta per la prima volta), sia di una miocardite neonatale, che può coinvolgere il sistemanervosocentrale e il fegato, e avere esito letale. Negli ultimi anni è stato studiato il possibile ruolo dei virus Coxsackie ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...