SPAZIALE, MEDICINA
Paolo Cerretelli
Da quando è stato possibile realizzare nello spazio prossimo circostante il nostro pianeta condizioni sperimentali di microgravità (g = 10-n,6, il cosiddetto ''quarto [...] , in particolare quelle a partenza dai recettori dell'otriculo e del sacculo, sono interpretate a livello del sistemanervosocentrale in modo differente che in condizioni di gravità normale (dove segnalano l'orientamento del capo in relazione alla ...
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SERPENTI (lat. scient. Ophidia; fr. serpents; sp. serpientes; ted. Schlangen; ingl. snakes)
Giuseppe SCORTECCI
Leonardo MANFREDI
Agostino PALMERINI
I Serpenti (Ofidî) costituiscono un sottordine [...] o nelle cavità degli alberi. Soltanto le femmine di alcuni pitoni incubano le uova per varie settimane.
Il sistemanervosocentrale è sempre molto piccolo rispetto alle dimensioni del corpo; gli emisferi sono compiutamente lisci, i lobi ottici e ...
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NEUROENDOCRINOLOGIA
Eugenio E. Müller
Col termine n. si definiva tradizionalmente lo studio delle relazioni esistenti fra il sistemanervoso e il sistema endocrino. Questi due sistemi, agendo di concerto, [...] , controllano la riproduzione. Ciò si verifica per un continuo processo di interazione fra i due sistemi; infatti, ogni ormone può agire sul sistemanervosocentrale (SNC) mentre, a sua volta la secrezione di ogni ormone è regolata direttamente o ...
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PAZZIA (lat. scient. alienatio mentis; fr. folie; sp. locura; ted. Geisteskrankheit; ingl. insanity)
Sante De Sanctis
1. Concetto di pazzia. - Nell'antichità e presso i primitivi la pazzia fu ed è concepita [...] " dette anche psicogene. Il motivo per cui le malattie funzionali non hanno reperto e cioè non ledono il sistemanervosocentrale né i tessuti mesodermici, sarebbe appunto questa, perché l'ostacolo-causa non è di natura infettiva, né tossica ...
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IMMUNOPATOLOGIA
Fernando Aiuti-Giuseppe Luzi
Le conoscenze acquisite in quest'ultimo ventennio su strutture e funzioni del sistema immunitario hanno consentito un particolare tipo di approccio in un [...] ai due casi su 100.000 nati vivi. La molteplicità delle lesioni (a carico del sistemanervosocentrale, coinvolgimento del sistema immunitario, alto rischio di neoplasie soprattutto per quanto concerne i linfomi) escluderebbe una patogenesi unitaria ...
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METODOLOGIA MEDICA
Cesare Scandellari
Il carattere scientifico della moderna medicina deriva dalla sua aderenza alla metodologia scientifica, poiché la scientificità di ogni disciplina deriva non tanto [...] Magnetica Nucleare, NMR) capaci di fornire immagini ancor più dettagliate − soprattutto per quanto riguarda il sistemanervosocentrale − di quelle ottenibili con la TAC.
Questi pochi esempi relativi alle numerosissime applicazioni strumentali sono ...
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SIEROTERAPIA
Amilcare Zironi
In medicina con questo termine si designa la cura con siero di sangue di animale immunizzato o eventualmente di convalescente di una data infezione, o anche con siero di [...] (caduta del numero dei globuli rossi e delle piastrine, eosinofilia). Non sono rare le manifestazioni a carico del sistemanervosocentrale e periferico.
Tali fenomeni si riscontrano più frequentemente e in forma più grave nei soggetti più volte ...
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TASSIA
Leo Pardi
In etologia e fisiologia del comportamento si designano con questo termine (dal greco ἡ ταξις = disposizione) i meccanismi con cui un animale assume e mantiene una posizione determinata [...] eguale stimolazione sui fotorecettori simmetrici (di un animale a simmetria bilaterale) produce eccitazioni identiche nel sistemanervosocentrale e quindi eguale "tensione" nei muscoli simmetrici, a differenza di una stimolazione ineguale. Nel primo ...
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OCULISTICA (dal lat. oculus "occhio")
Giuseppe Ovio
È lo studio che ha per obiettivo la consenazione e la cura dell'occhio; o, con più larga comprensione, col nome di oculistica s'intende lo studio di [...] studio del nervo ottico e delle vie ottiche, e centri relativi, è intimamente legato allo studio del sistemanervosocentrale, che si può considerare esclusivo del sec. XIX.
Fisiologia. - Visione. - Anticamente non si conoscevano che quattro elementi ...
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RITMI BIOLOGICI
Giovanna Vitagliano Tadini
(v. ritmo: Biologia, XXIX, p. 459; ritmi biologici, App. IV, III, p. 228)
Unico meccanismo adattativo comune a tutti gli Eucarioti (organismi viventi provvisti [...] in generale e nell'uomo in particolare, il nucleo soprachiasmatico del SistemaNervosoCentrale (SNC) costituisce una componente cruciale del sistema neuronale che coordina l'organizzazione temporale di numerosi processi biologici (Locatelli ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...