Geni e ambiente nello sviluppo del comportamento
Igor Branchi
Cenni storici
Il fenotipo di un organismo, il complesso delle sue caratteristiche morfologiche e funzionali, è determinato dall’influenza [...] separati e indipendenti propone un approccio semplicistico e, soprattutto, errato. È infatti ormai chiaro come lo sviluppo del sistemanervosocentrale e del comportamento dipenda da entrambi i fattori e, in particolare, da come questi si influenzano ...
Leggi Tutto
La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] etica, tuttavia, verte sulla sperimentazione condotta su animali, con particolare riguardo a quelli dotati di un sistemanervosocentrale ben sviluppato, che consente un pensiero organizzato e la percezione cosciente della sofferenza, sia fisica sia ...
Leggi Tutto
La grande scienza. La genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La genetica del comportamento
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è antica. [...] volta, aumenta il livello di interesse dell'altro partecipante e provoca un comportamento guidato da regioni del sistemanervosocentrale specifiche a seconda del sesso.
I maschi, durante il corteggiamento, sono molto più attivi delle femmine. Nella ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. I nuovi mondi della microscopia
Renato G. Mazzolini
I nuovi mondi della microscopia
Viaggi lunghi, estenuanti e pericolosi permisero ad alcuni [...] da lui denominata 'follicolo' ‒ provvista di arterie, vene, nervi e di un dotto escretore. Studiò anche il sistemanervosocentrale e periferico formulando una teoria sul suo funzionamento ed estese la sua indagine microscopica al sangue, in cui vide ...
Leggi Tutto
Basi biologiche del dolore
Oscar Corli
Pochi vocaboli nella lingua italiana concentrano in sé valenze semantiche tanto diverse come la parola dolore. Può significare, innanzi tutto, una sofferenza di [...] i più importanti sono il nucleo ventromediale posteriore e il nucleo ventrale-caudale. Il talamo è una struttura del sistemanervosocentrale collocata sotto la corteccia cerebrale e che si sviluppa bilateralmente ai lati del terzo ventricolo. È un ...
Leggi Tutto
Neurobiologia dello sviluppo emotivo
Francesca Cirulli
Lo sviluppo neurologico dei mammiferi è un processo graduale che dipende da una continua interazione tra il milieu interno e quello esterno, o [...] con dati che chiariscano – a un livello più prossimale – gli effetti dell’interazione geni-ambiente sul funzionamento del sistemanervosocentrale nell’ambito in esame. Tra le questioni ancora aperte vi sono quella della qualità e della quantità di ...
Leggi Tutto
Un nuovo approccio alla relazione psicosomatica
Enzo Soresi
La relazione mente-corpo alla luce delle neuroscienze
La psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI) rappresenta un nuovo modello teorico, basato [...] collaterali come la depressione, l’inclinazione al suicidio, le disfunzioni cognitive, le psicosi (Canali, Pani 2003).
Il sistemanervosocentrale
Il cervello si può distinguere, secondo la teoria di Paul D. MacLean (Canali, Pani 2003), in tre ...
Leggi Tutto
Neuroimaging
Daniela Perani
Ferruccio Fazio
A partire dalla fine degli anni Ottanta del 21° sec., lo studio in vivo del sistemanervosocentrale nei soggetti normali, e delle sue modificazioni nell’invecchiamento [...] un grande vantaggio della PET, in quanto rende possibile studiare in vivo i sistemi di neurotrasmissione e la neurochimica del sistemanervosocentrale. La maggiore risoluzione spaziale della PET rispetto alla SPECT, e la grande potenzialità ...
Leggi Tutto
Personalità animali
Susanna Pietropaolo
Secondo la definizione di Hans Eysenck, uno dei padri fondatori della psicologia della personalità umana, questa può essere descritta come la più o meno stabile [...] e l’asse HPA in particolare svolgono sicuramente un ruolo importante nel mediare gli effetti dell’ambiente sul sistemanervosocentrale e quindi sul comportamento. Altri elementi la cui funzione nella plasticità neurocomportamentale è stata a lungo ...
Leggi Tutto
Droghe endogene
Giovanni Marsicano
Homo sapiens conosce la pianta Cannabis sativa (anche nota come canapa indiana o marijuana) da più di 5000 anni (e probabilmente anche da prima, considerando che questa [...] il ruolo fondamentale dell’assorbimento dell’energia, ma è anche capace di comunicare con altri organi e con il sistemanervosocentrale, fornendo e ricevendo informazioni sullo stato energetico del corpo; i muscoli, poi, sono la maggior fonte di ...
Leggi Tutto
nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...