CUTORE, Gaetano
Ennio Pannese
Nacque a Paternò (Catania) il 21 giugno 1869 da Emanuele e da Giulia Cutore. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Catania, cominciò, a frequentare [...] ricerche nel campo della teratologia sperimentale, provocando alterazioni del sistemanervosocentrale mediante la verniciatura di uova di pollo (Anomalie del sistemanervosocentrale ottenute sperimentalmente in embrioni di pollo, in Anatomischer ...
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FASIANI, Gian Maria
Mario Crespi
Nato a Garessio, in provincia di Cuneo, da Annibale e da Battistina Randone il 4 dic. 1887, studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, ove fu allievo del [...] della materia, a opera di A. D'Antona e di F. Padula, autori rispettivamente di La nuova chirurgia del sistemanervosocentrale (Napoli 1893-94) e di Chirurgia cranica (Roma 1895). Mancavano, tuttavia, vere scuole e chirurghi che si occupassero in ...
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Omicidio
George Palermo
L'omicidio (dal latino homicidium, composto di homo, "uomo", e -cidium, dal tema di caedo, "tagliare, uccidere") è l'atto di sopprimere una o più vite umane, massima manifestazione [...] dei neurotrasmettitori come l'acetilcolina e la serotonina: quest'ultima sarebbe presente in modesta quantità nel sistemanervosocentrale. Si suppone, infine, che a livello cerebrale ci siano scariche limbiche di tipo epilettoide. Comunque, una ...
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Deformità
Giancarlo Urbinati
Gianni Carchia
Dal punto di vista fisiologico, con il termine deformità si definisce ogni deviazione permanente - congenita o acquisita - dalla normale forma dell'intero [...] possono essere interessati da malformazioni. Una classificazione sistematica contempla le alterazioni a carico del sistemanervosocentrale e degli organi di senso (encefalo e midollo spinale, occhio, orecchio), degli apparati cardiovascolare (cuore ...
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CESARIS-DEMEL, Antonio
Mario Crespi
Nacque a Verona il 2 agosto del 1866 da Pietro e da Maria Borsa. Studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, dove si laureò nel 1890. Fin da studente aveva [...] 641-647) e la sua identificazione dell'eziologia infettiva di alcune forme di corea per localizzazione dello stafilococco nel sistemanervosocentrale (Sulla origine infettiva della corea, in Atti della R. Acc. delle scienze di Torino, XXXII [1896-97 ...
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Mutismo
Oskar Schindler
Il termine mutismo (dal latino mutus, "muto", voce derivata da una radice onomatopeica mu) indica l'incapacità di emettere suoni distinti e parole articolate. Vi può essere un [...] segnato, l'italiano segnato esatto ecc.). c) Il mutismo in soggetti con compromissioni di varia natura del sistemanervosocentrale. Il gruppo non è assolutamente omogeneo e in ogni caso, oltre alla distinzione fatta nel precedente paragrafo di ...
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MONTI, Achille
Antonella Berzero
Paolo Mazzarello
MONTI, Achille. – Nacque ad Arcisate, allora provincia di Como, oggi provincia di Varese, il 14 ottobre 1863, da Francesco, avvocato e pretore a Lodi, [...] , in Boll. della Soc. medico chirurgica di Pavia, 1890, n. 1, pp. 65- 68; Una nuova reazione degli elementi del sistemanervosocentrale, in Atti della Reale Acc. dei Lincei. Rend., 1890, vol. 5, pp. 705-709; Compendio di istologia generale, in coll ...
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DI GIORGIO, Anna Maria
Ludovico Giulio
Nacque a San Daniele del Friuli (prov. di Udine) il 22 dic. 1897 da Pietro e da Gioseffa Melihem.
Dopo gli studi secondari, trasferitasi a Firenze per seguire [...] applicative di medicina del lavoro e dello sport. Tuttavia, i suoi contributi più validi furono quelli sulla fisiologia del sistemanervosocentrale e degli organi di senso, primo fra tutti il labirinto non acustico. Per questo aspetto, l'opera della ...
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Necrosi
Matteo A. Russo
La necrosi (dal greco νεκρός, "morto") costituisce, insieme all'apoptosi (dal greco ἀπὸ, "da", e πτῶσις, "caduta"), una delle due forme di morte cellulare. Questa rappresenta [...] l'area di necrosi nell'infarto miocardico e nelle ischemie di altri tessuti, come per es. i neuroni del sistemanervosocentrale, soprattutto se usati in tempi precoci e nella fase di riperfusione del vaso occluso. Si stanno sperimentando molecole in ...
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Mania
Adolfo Pazzagli
Il termine mania (dalla radice greca μαν- del verbo μαίνομαι, "smaniare, essere pazzo") era usato un tempo nel linguaggio medico per indicare vari tipi di affezioni psichiche ed [...] visualizzazione dell'attività cerebrale (PET, SPET ecc.; v. il capitolo La medicina nucleare, Studio del sistemanervosocentrale), con prevalente interessamento delle aree corticofrontali e del lobo limbico. Nelle forme primarie si sono evidenziati ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...