dolore
Matteo Caleo
Rappresentazione interna del dolore
La percezione del dolore comprende l’attivazione di un sistema sensoriale (sistema della nocicezione) che è modulato da una serie di fattori modificatori, [...] di un’elaborazione svolta a un livello superiore. In questo senso, il sistemanervosocentrale non rappresenta un semplice ricevitore di impulsi nervosi afferenti, sensitivi o dolorifici, ma svolge un ruolo cruciale di elaborazione di questi ...
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Nausea
Giancarlo Urbinati
In medicina per nausea (dal greco ναυσία, derivato da ναῦς, "nave") si intende uno stato di malessere caratterizzato da un senso di fastidio e oppressione allo stomaco, da [...] , localizzati sia in sede periferica sia a livello della CTZ o di altre strutture del sistemanervosocentrale, e che sono specifici per neurotrasmettitori endogeni, quali serotonina, dopamina, acetilcolina, istamina, oppioidi ecc.
Bibliografia ...
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glia
Luisa Minghetti
Ruolo della glia nel rilascio di neurotrofine e nutrienti
La sopravvivenza e la funzionalità dei neuroni dipendono dalle interazioni reciproche che si stabiliscono tra glia e neuroni, [...] prodotti da tutti tre i principali tipi di glia (astrociti, oligodendrociti e microglia) del sistemanervosocentrale e dalle cellule di Schwann nel sistemanervoso periferico. L’espressione di questi fattori è aumentata in caso di danno neuronale ...
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neurofarmacologia
Maria Grazia Di Pasquale
Le interazioni tra farmaci
Se somministrate in associazione, le sostanze farmacologicamente attive sul sistemanervosocentrale possono dare luogo a interazioni [...] , che si manifestano con maggior frequenza e importanza clinica rispetto ad altri distretti e sistemi.
Cause a monte dell’azione sul sistemanervoso
Le interazioni, prima ancora che i farmaci arrivino sul bersaglio terapeutico, sono molteplici, e ...
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convulsioni febbrili
Crisi convulsive che si manifestano durante un episodio febbrile in un bambino, peraltro sano, di età compresa tra i 6 mesi e i 5 anni, e nel quale non vi sia evidenza di una sottostante [...] infezione del sistemanervosocentrale né vi sia una storia precedente di epilessia. Le c. f. sono il più comune tipo di crisi presente in età infantile, con una prevalenza del 5%. Sebbene siano di fatto crisi epilettiche, le c. f. si differenziano ...
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neuropatie
Maria Grazia Di Pasquale
Neuropatie da farmaci
La moltiplicazione e la diffusione di molecole farmacologicamente attive ha contribuito, negli ultimi decenni del 20° sec., all’elevata incidenza [...] T potenzialmente autoreattive e innescando, quindi, una risposta autoimmunitaria contro la mielina a livello del sistemanervosocentrale. Un diverso meccanismo patogenetico, di tipo ischemico, è imputabile alla nevrite ottica da sildenafil (Viagra ...
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modelli di differenziamento neuronale
differenziamento neuronale
Modelli di differenziamento neuronale
I neuroni del moscerino Drosophila melanogaster prendono origine da una regione dell’ectoderma detta [...] di neuroni e di cellule di Schwann (le cellule della glia del sistemanervoso periferico) all’interno dei gangli. Nel sistemanervosocentrale, il differenziamento degli oligodendrociti (cellule della glia che provvedono alla mielinizzazione degli ...
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robotica medica
robòtica mèdica locuz. sost. f. – Disciplina che progetta e realizza sistemi robotici per la chirurgia, la diagnosi, la riabilitazione, la prostetica, l’assistenza rivolta a persone [...] soggetto a interagire e comunicare le proprie emozioni. Vi sono tecnologie bioniche che consentono di interfacciare il sistemanervosocentrale degli esseri umani con un computer e, attraverso questo, con vari dispositivi informatici o robotici: si ...
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RMN (sigla di Risonanza Magnetica Nucleare)
Luigi Romano
RMN
Le frontiere applicative
Nel corso dei decenni la RMN ha sviluppato potenzialità di indagine sempre più sofisticate. Eccone un quadro.
Apparato [...] demielinizzanti, in pazienti affetti da sclerosi multipla, corrispondenti a differenti fasi del danno a carico del sistemanervosocentrale, e per tale motivo predittive dell’evoluzione clinica. In campo oncologico l’elevata risoluzione spaziale ...
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neuropeptidi
Cinzia Severini
Neuropeptidi e patologie nervose
L’azione coordinata di numerosi neurotrasmettitori e neuropeptidi è responsabile della conservazione di particolari complesse funzioni cerebrali [...] rapidamente inattivati dagli enzimi gastrointestinali. Inoltre, nel caso dei neuropeptidi che agiscono nel sistemanervosocentrale è necessario avere a disposizione composti che possano attraversare efficacemente la barriera ematoencefalica. L ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...