barbiturici
Classe di farmaci anestetici, antiepilettici e ipnotici derivati dall’acido barbiturico, che hanno in comune un’azione reversibile di depressione del sistemanervosocentrale. I b. che producono [...] largo uso delle benzodiazepine. Alcuni b. (fenobarbital, butabarbital) vengono utilizzati per neutralizzare gli effetti eccitanti centrali di efedrina e ketamina; sono molto efficaci nella sindrome da astinenza di sedativi ipnotici. Avvelenamento da ...
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neurobiologia
Disciplina di ricerca che studia l’organizzazione morfologica e soprattutto funzionale del sistemanervoso. La ricerca neurobiologica può essere pura o applicata. La prima riguarda le proprietà [...] e in alcuni tipi di paralisi). La caratterizzazione molecolare di alcuni geni chiarisce alcune malattie genetiche del sistemanervosocentrale, permettendo la terapia con farmaci a DNA ricombinante. Lo studio dei neuropeptidi cerebrali ha permesso di ...
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cellula gliale
Tipologia di cellule che compongono, insieme ai neuroni, il sistemanervosocentrale e periferico. Descritte per la prima volta dal fisiologo tedesco Rudolf Virchow nel 1860, esse svolgono [...] dei macrofagi e, attraverso la secrezione di interleuchine, possono influenzare non solo la risposta immune a livello del sistemanervoso, ma anche l’attività e la reattività neuronali. Altre funzioni svolte dalle cellule gliali sono: raccogliere le ...
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Cannabinoidi
(*)
Classe di sostanze che comprende il cannabinolo e i composti a esso strutturalmente correlati. Il cannabinoide più importante è il tetraidrocannabinolo (THC) presente nella canapa indiana [...] (Cannabis sativa), principio attivo della marijuana. Il suo effetto sul sistemanervosocentrale è generalmente di rallentamento dei processi cognitivi e di sedazione.
Gli effetti collaterali dipendono anche dalla via di somministrazione (più rapidi ...
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levodopa
Paolo Calabresi
Molecola prodotta a partire dall’amminoacido tiroxina, mediante l’azione della tirossina idrossilasi; è il precursore della dopamina e viene utilizzata nel trattamento della [...] via orale e assorbita a livello intestinale, essa è in grado di attraversare la barriera ematoencefalica raggiungendo il sistemanervosocentrale. Qui la L-DOPA viene captata dai terminali presinaptici dei neuroni striatali dove, a opera della dopa ...
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Poliovirus
Virus responsabile della poliomielite. I P., appartenenti alla famiglia dei Picornavirus, sono costituiti da icosaedri senza rivestimento pericapsidico, con RNA a singolo filamento e proteine [...] le linfoghiandole regionali, dove si moltiplicano per passare poi nel sangue, e invadono il sistemanervosocentrale attraverso i gangli nervosi regionali. Solo una minoranza degli individui infettati dal P. sono colpiti dalla poliomielite. I ...
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neuroipofisi
Christian Barbato
Parte dell’ipofisi costituita dal lobo posteriore e dallo stelo (o peduncolo) ipofisario. La n. si forma a partire dalla vescicola proencefalica, derivante dall’abbozzo [...] del sistemanervosocentrale, da cui origina il lobo posteriore. Dalla parte epiteliale deriva l’adenoipofisi (che secerne n. è come un’unità funzionale, costituita dalle fibre nervose che, partendo dalle cellule dei nuclei diencefalici, attraverso lo ...
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serotonina
Ammina biogena, derivata dal triptofano, diffusamente distribuita nell’organismo, soprattutto a livello periferico, anche chiamata enterammina o 5-idrossitriptammina (5-HT). È sintetizzata [...] urinaria della serotonina.
Funzioni
Per la s. si è suggerito un ampio spettro di funzioni, sia nel sistemanervosocentrale sia in quello periferico, derivanti dalla sua capacità di agire simultaneamente da ormone e da neurotrasmettitore. Attraverso ...
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cachessia
Stato morboso caratterizzato da estrema magrezza, riduzione delle masse muscolari e assottigliamento della cute; è dovuta a malattie croniche e consuntive. I meccanismi patogenetici per cui [...] mitocondriali associate ad anomalie dell’intestino tenue provocano cachessia. La c. da malattie primarie del sistemanervosocentrale è presente nell’anoressia, nelle demenze in fase preterminale e terminale, nelle sindromi paraneoplastiche ...
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colonna corticale
Aggregazione organizzata di neuroni cerebrali, detta anche modulo. Nella neocorteccia si riscontrano aggregati verticali di neuroni, uniti tra di loro secondo un piano ripetitivo di [...] al di fuori della colonna stessa formando le connessioni estrinseche efferenti, dirette a più parti del sistemanervosocentrale. Le fibre nervose afferenti al modulo provengono dai nuclei talamici, da altri moduli corticali, dal tronco dell’encefalo ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...