neurotrasmissione
Trasferimento di un impulso nervoso, a livello delle sinapsi, da un neurone a un altro, per mezzo di sostanze chimiche (neurotrasmettitori) liberate dalle terminazioni nervose. La trasmissione [...] densità o reattività dei rispettivi recettori. Quasi tutti gli agenti terapeutici attualmente noti, attivi sul sistemanervosocentrale (gli psicofarmaci), sembrano agire attraverso interferenze positive o negative nella n., funzionando di volta in ...
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anestetico locale
Anita Greco
Francesco Botrè
Sostanza che interferisce con la normale insorgenza e trasmissione degli impulsi nervosi, inibendo la conduzione del segnale a livello dei canali del sodio [...] serve a ridurre la sensibilità al dolore di specifiche parti del corpo, lasciando comunque intatta la funzionalità del sistemanervosocentrale. Il primo anestetico locale a essere isolato è stato la cocaina, un alcaloide che si trova in natura ...
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permeabilità
Proprietà di cellule o di tessuti di consentire il passaggio di sostanze liquide, in soluzione o gassose. Permeabilità selettiva cellulare. La membrana (➔) plasmatica è il sistema che funge [...] invece una p. elevata verso le macromolecole (capillari epatici, midollari e della milza); i capillari del sistemanervosocentrale non sono permeabili a causa della barriera ematoencefalica. In varie condizioni morbose dell’uomo (stasi circolatoria ...
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Sandhoff, Konrad
Biochimico tedesco (n. Berlino 1939). Prof. di biochimica all’univ. di Bonn (1979), poi preside dell’Istituto di chimica organica (1992-94) e della facoltà di scienze matematiche e naturali [...] esosamminidasi A e B, coinvolti nel catabolismo degli sfingolipidi nelle cellule nervose; il deficit enzimatico ha come conseguenza un accumulo di gangliosidi nel sistemanervosocentrale. La malattia di S. presenta gli stessi segni clinici della ...
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antibioticoterapia
(antibiotico-terapia), s. f. Terapia a base di antibiotici, per prevenire o curare lo sviluppo di germi patogeni.
• Se è vero che le conseguenze dei morsi di zecca possono essere temibili, [...] carbapenemi, rimane come ultima chance l’antibiotico colistina che peraltro è molto tossica per il rene e per il sistemanervosocentrale e va usata solo in centri specializzati nell’antibiotico-terapia. (Luigi Cucchi, Giornale, 27 marzo 2015, p. 35 ...
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immaturità
Condizione neurologica che consegue a un parto prematuro o a una nascita a termine, ma con inadeguata crescita nell’ultimo periodo della gravidanza (per insufficienza placentare e altre cause [...] a due tipi di patologia cerebrale in epoca neonatale, per le caratteristiche anatomiche e funzionali del sistemanervosocentrale immaturo: l’emorragia cerebrale e la leucomalacia periventricolare. Apnee e bradicardia sono molto frequenti; le ...
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cellula microgliale
Vito Antonio Vetrugno
Tipologia di cellule abbondantemente presenti in tutte le regioni del SNC (Sistemanervosocentrale), incluso il nervo ottico e la retina. La cellula microgliale [...] con la linea del sangue monocito-macrofagica. In un tempo precoce dello sviluppo, le cellule microgliali migrano dal sistema circolatorio verso il cervello, dove assumono una morfologia ramificata e risultano fisicamente separate l’una dall’altra. Il ...
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solvente, malattie da
Sindromi conseguenti all’uso di solventi tossici, per lo più organici. I solventi tossici più usati nell’industria sono gli idrocarburi (per es., benzine, oli minerali, etere di [...] per via cutanea o digestiva e gli effetti tossici riguardano principalmente il fegato, il rene e il sistemanervosocentrale. In generale, se assorbiti attraverso la cute, provocano irritazioni locali della pelle o manifestazioni eczematose, acute o ...
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overdose
Quantità di farmaco o, più correntemente, di droghe usate al di sopra della soglia di tolleranza del soggetto, cui conseguono manifestazioni patologiche acute. La dose di sostanza in grado di [...] . è fortemente condizionata dalle condizioni cliniche generali del soggetto, spec. per quanto riguarda il cuore, il sistemanervosocentrale, e il fegato; in partic., un’insufficienza epatica acuta può sfavorevolmente condizionare la prognosi, già di ...
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veglia
Stato di attivazione cerebrale che si accompagna a una condizione di consapevolezza di sé stessi e dell’ambiente circostante. La v. è l’espressione di meccanismi complessi in cui intervengono [...] strutture poste a diversi livelli del sistemanervosocentrale e dotate di proprietà antagonistiche attivanti (risveglianti) e deattivanti (➔ sonno). Il cervello interviene nella regolazione del ritmo sonno/v. attraverso circuiti integrati molto ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...