neuroendoscopia
s. f. Metodica chirurgica minimamente invasiva che si avvale di un endoscopio di dimensioni molto ridotte, dotato di una fonte di luce e di una microcamera, per compiere interventi sul [...] sistemanervosocentrale e sul cervello.
• La neuroendoscopia è una tecnica neurochirurgica mininvasiva. Ancora poco diffusa, permette di trattare in modo definitivo svariate patologie con una modalità meno traumatica e con minori effetti collaterali ...
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fenilpropanolamina
Alcaloide sintetico ad azione simpaticomimetica, noto anche come norefedrina. La f. era impiegata come anoressizzante nelle diete dimagranti, ma la sua utilizzazione in questo ambito [...] ne ha vietato la vendita e l’utilizzo come farmaco da banco. La f. ha effetti stimolanti sul sistemanervosocentrale, accelera il ritmo cardiaco e respiratorio; è controindicata negli ipertesi, nei cardiopatici, nel glaucoma. In molti paesi europei ...
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ipotesi monoaminergica
In psichiatria, ipotesi secondo cui la depressione clinica deriverebbe da una riduzione dell’efficienza di uno o più tipi di sinapsi cerebrali che utilizzano monoamine, come la [...] come agente ipotensivo, un alcaloide derivato dall’arbusto Rauwolfia serpentina. La reserpina agisce sul sistemanervosocentrale impedendo l’immagazzinamento delle monoamine nelle vescicole sinaptiche, perciò la sua somministrazione diminuisce l ...
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glia (o neuroglia o nevroglia)
Tessuto fondamentale di sostegno dell’encefalo e del midollo spinale; svolge anche funzioni trofiche e di difesa. È costituito da due componenti di origine embrionale differente [...] e con i vasi sanguigni); oligodendrociti e cellule di Schwann (rivestono le fibre nervose di mielina, rispettiv. nel sistemanervosocentrale e periferico); cellule ependimali (elementi di rivestimento ciliati, facilitano la circolazione del liquor ...
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calcitriolo
Metabolita attivo (1,25-diidrossicolecalciferolo) del calciferolo o vitamina D; si forma nel rene per idrossilazione del 25-idrossicolecalciferolo o vitamina D2. È il principale mediatore [...] e per l’ormone tiroideo T3. I recettori per il c. sono presenti a vari livelli (sistemanervosocentrale, gonadi, mammella, pancreas, timo, sistema linfatico e monocitico-macrofagico), oltre che in organi e apparati specifici per l’azione della ...
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bulbo-pontino, solco
bulbo Tratto di organo più espanso rispetto a quello contiguo. B. dell’aorta: il tratto espanso con il quale l’aorta si origina dal cuore. B. del duodeno: denominazione radiologica [...] pelo, formato da cellule epiteliali in attiva divisione che ne determinano l’allungamento. B. spinale: tratto del sistemanervosocentrale interposto tra il ponte di Varolio e il midollo spinale. B. dell’uretra: il rigonfiamento posteriore nel tratto ...
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barbiturico
Derivato alchilico dell’acido barbiturico (un derivato pirimidinico chiamato anche malonilurea) usato in terapia come sonnifero. Il nome fu coniato dal chimico ted. A. von Baeyer che nel [...] ponte e del mesencefalo, deprimendola e modificando la reazione di risveglio; parallelamente agiscono su tutto il sistemanervosocentrale modificandone i processi di conduzione e di eccitabilità. A dosi alte danno fenomeni tossici e hanno importanza ...
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spironolattone
Farmaco antagonista dell’aldosterone, impiegato come diuretico, nelle sindromi da aumento di increzione di aldosterone (➔) e nelle patologia in cui è necessario somministrare farmaci risparmiatori [...] con ginecomastia e impotenza nell’uomo, irsutismo e irregolarità mestruali nella donna. A livello dell’apparato gastrointestinale può dare ulcera peptica ed emorragia. Nel sistemanervosocentrale si possono riscontrare cefalea, letargia, atassia. ...
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sostanza
Organo o suo componente che hanno per lo più aspetto omogeneo e limiti ben definiti: s. bianca e s. grigia, le due componenti fondamentali del sistemanervosocentrale, così denominate, la prima [...] midollare, in alcuni organi a struttura non omogenea (rene, surrene, ovaie, ecc.), la parte periferica e, rispettivam., quella centrale; s. fondamentale di un tessuto, quella parte del tessuto che circonda le cellule, la cui composizione può variare ...
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encefalina
Sostanza ad azione morfino-simile presente in vari livelli del sistemanervosocentrale e nell’intestino. Ne esistono due varietà, con in comune i primi quattro amminoacidi della sequenza [...] . (o met-e.) e di leucin-e. (o leu-e.). Le e. sono rappresentate in molteplici regioni del sistemanervosocentrale, nel lobo posteriore dell’ipofisi e nella midollare surrenale. Sono state individuate nel lobo limbico, dove prevarrebbe la leu-e ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...