nocardiosi
Malattia diffusa spec. nei paesi tropicali, determinata da actinomiceti, patogeni per l’uomo, del genere Nocardia (N. asteroides, N. farcinica e N. brasiliensis); è caratterizzata da lesioni [...] aspecifici quali febbre, dolore pleurico, sudorazione, perdita di peso. Il processo può interessare anche il sistemanervosocentrale, che rappresenta una sede preferenziale di disseminazione secondaria, con formazione di ascessi anche multipli che ...
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mielite
Affezione infiammatoria del midollo spinale, primitiva o trasmessa dalle meningi (meningomielite), limitata solo al midollo o interessante tutto il sistemanervosocentrale (encefalomielite). [...] nella sostanza grigia prendendo il nome di poliomielite. Ne sono responsabili virus che hanno una affinità elettiva per il sistemanervoso o germi che vi giungono da altri focolai; altre volte consegue a meccanismi allergico-disreattivi. M. trasversa ...
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Schilder, Paul Ferdinand
Psichiatra e psicoanalista austriaco (Vienna 1886 - New York 1940). Si avvicinò presto alla psicoanalisi freudiana, pur non abbandonando la sua originaria impostazione neuropatologica. [...] ) e di psicologia dell’età evolutiva. Malattia di S. o sclerosi cerebrale diffusa: malattia rara che colpisce il sistemanervosocentrale; esordisce nella prima infanzia, con lesioni demielinizzanti che provocano emiplegia, emicrania e letargia. ...
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criochirurgia
Metodica chirurgica che utilizza le basse temperature. Si usa per distruggere verruche o piccoli tumori facilmente raggiungibili (cutanei, mucosi, ecc.), e si basa sull’evaporazione rapida [...] , azoto liquido). Prima dell’avvento della laserterapia, la c. è stata impiegata su aree molto limitate del sistemanervosocentrale (per il trattamento del morbo di Parkinson), di quadri dolorosi intrattabili (vie sensitive afferenti al talamo), per ...
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cerebrospinale, liquor
Il flluido che è contenuto nel cervello e nel midollo spinale. Il liquor c. è secreto dai plessi corioidei, circola nei ventricoli cerebrali e nelle altre vie liquorali del SNC, [...] di proteggerlo da deformazioni meccaniche e di compensare rapidamente le variazioni di pressione all’interno del sistemanervosocentrale stesso. Chiaro e incolore, povero di proteine e di cellule, può essere prelevato, mediante puntura lombare ...
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ideomotorio, rallentamento
Riduzione della vigilanza e della motilità, per processi patologici acuti o cronici, da cause primarie del sistemanervosocentrale o per malattie mediche o chirurgiche di [...] altri distretti. La caratteristica di questa sindrome è la fluttuazione nel tempo della gravità dei sintomi, spesso con prevalenza alternante di quelli psichici e di quelli motori. Le cause neurologiche ...
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Virchow, Rudolf
Patologo tedesco (Schivelbein, Pomerania, 1821 - Berlino 1902). Prof. di anatomia patologica nell’università di Würzburg (1849), poi in quella di Berlino (1856-1902). Introdusse il fondamentale [...] di V.-Robin: spazi perivascolari situati tra i vasi sanguigni e la membrana basale delle cellule gliali nel sistemanervosocentrale. Nelle malattie infiammatorie (encefaliti), l’accumulo di macrofagi e linfociti negli spazi dà origine a manicotti ...
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liquor
Fluido contenuto nel cervello e nel midollo spinale, detto anche liquido cerebrospinale. Il l. è secreto dai plessi corioidei, circola nei ventricoli cerebrali e nelle altre vie liquorali del [...] sistemanervosocentrale, con la funzione di proteggerlo da deformazioni meccaniche e di compensare rapidamente le variazioni di pressione interne allo stesso. Chiaro e incolore, povero di proteine e di cellule, può essere prelevato, mediante puntura ...
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effettore
Terminazione di una fibra nervosa efferente, che ha il compito di trasmettere gli impulsi nervosi all’organo o al tessuto nel cui intimo è dislocata, determinandone l’attivazione. Per estensione, [...] sono detti e. qualsiasi cellula, tessuto od organo attivati da una fibra nervosa efferente; tutto il corpo, o soma, può essere considerato come l’e. del sistemanervosocentrale. In un meccanismo di controllo omeostatico a feedback, gli e. ricevono i ...
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conversione
Processo di formazione di sintomi psichiatrici mediante la trasposizione (o lo spostamento) di un conflitto psicologico sulle funzioni corporee al fine di poterlo risolvere. Secondo la psicoanalisi, [...] (la libido) dall’idea o rappresentazione giudicata inaccettabile e la trasformerebbe in energia di innervazione del sistemanervosocentrale o periferico; tale processo conserva tuttavia un significato simbolico inconscio che va disvelato durante l ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...