comunicazione extrasinaptica
Meccanismo di comunicazione neuroendocrina per la trasmissione di messaggi intercellulari su brevi distanze (paracrinia), parallelo e indipendente dalla comunicazione neuronale [...] basata sulla sinapsi. Nel sistemanervosocentrale, la comunicazione extrasinaptica è basata soprattutto su molecole peptidiche e il messaggio peptidico si aggiunge e si sovrappone a quello sinaptico. L’ampia varietà e l’alta selettività dei ...
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Canavan, Myrtelle May
Neuropatologa statunitense (St. Johns, Michigan, 1879 - Boston 1953). Prof.ssa di neuropatologia all’Univ. di Boston (1924), fu curatrice del Museo anatomico alla Harvard medical [...] C. nel 1931, causata da deficit dell’enzima aspartatociclasi; si manifesta come disordine degenerativo progressivo del sistemanervosocentrale, con alterazioni spongiformi della sostanza bianca. Esordisce di solito nella prima infanzia con ipotonia ...
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tropisetron
Farmaco antiemetico utilizzato nel trattamento di vomito tossico incoercibile prodotto da alcuni farmaci antineoplastici, nella radioterapia addominale, nella nausea postoperatoria e della [...] della serotonina (che provoca il riflesso del vomito) , sia a livello periferico (stomaco, intestino), che nel sistemanervosocentrale; la t. inibisce anche i recettori 5HT3 delle aree cerebrali delle cosidette chemoceptor trigger zone, cioè delle ...
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rafe
Formazione neuronale della parte inferiore del tronco dell’encefalo, che costituisce uno dei centri della formazione reticolare. I nuclei dorsali e mediali del r., situati sulla linea mediana del [...] da neuroni che contengono serotonina e costituiscono la principale sede da cui hanno origine le fibre serotoninergiche del sistemanervosocentrale. Il r. svolge una funzione di controllo nelle fasi di sonno REM (blocca gli stimoli che sollecitano il ...
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metilfenidato
Farmaco della classe delle anfetamine, con azione simpaticomimetica più spiccata sulle attività mentali rispetto a quelle cardiocircolatorie. Per tali motivi è usato in terapia nel trattamento [...] di attenzione / iperattività del bambino. Come tutte le anfetamine, può provocare un eccesso di stimolazione del sistemanervosocentrale, anorressia, insonnia, fino alle convulsioni; a dosi di abuso nell’adulto può manifestare fenomeni di tolleranza ...
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monoplegia
Paralisi di un solo arto o di un solo gruppo muscolare, o anche di un solo muscolo. M. brachiale: m. che interessa un arto superiore; m. crurale: m. che interessa un arto inferiore. M. facciale: [...] che colpisce il nervo facciale di un solo lato; di solito fa parte di una sindrome emiplegica. Le m. sono generalmente la conseguenza di un danno ischemico a livello del sistemanervosocentrale (per es., corteccia cerebrale, capsula interna, ecc.). ...
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Robin, Charles
Medico e biologo francese (Jasseron, Ain, 1821 - ivi 1885). Prof. all’univ. di Parigi, prima di storia naturale, poi di anatomia, quindi (1862) di istologia. Nel 1875 fu eletto senatore [...] come infezione causata da un fungo microscopico, e scoprì il ruolo degli osteoclasti nella fisiologia dell’osso. Descrisse gli spazi perivascolari (spazi di Virchow-R.) situati nel parenchima del sistemanervosocentrale (➔ Virchow, Rudolf). ...
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solfatide
Composto chimico, estere solforico dei galattocerebrosidi (➔ cerebroside). I s., detti anche cerebrosidi solfati, sono particolarmente abbondanti nella membrana plasmatica dei neuroni (ne costituiscono [...] Alcune malattie genetiche del sistemanervosocentrale, che provocano un’alterazione degenerativa della sostanza bianca in forma di demielinizzazione diffusa (leucodistrofie), sono caratterizzate dall’accumulo di s. nel sistemanervoso e nei visceri ...
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adenoma
Tumore benigno, derivante dalla proliferazione di epiteli ghiandolari, che riproduce l’aspetto di una ghiandola. A. sebaceo: malformazione cutanea, di tipo congenito (anche se si sviluppa spesso [...] , al viso, alla nuca, al dorso, alle labbra; è rappresentata da numerosi piccoli tumori di colorito giallastro o rossastro, che persistono indefinitamente. Si associa talora con altre malformazioni, specie a carico del sistemanervosocentrale. ...
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Criegler, John Fielding jr.
Pediatra statunitense (n. Charlotte, North Carolina, 1919). Lavorò presso il Children’s Hospital di Boston, dove divenne direttore della divisione di endocrinologia (1965). [...] , a carattere autosomico dominante, che colpisce entrambi i sessi; è dovuta alla mancanza di un enzima epatico implicato nel metabolismo della bilirubina. Si manifesta con ittero grave e disordini a carico del sistemanervosocentrale. ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...