Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] l’effetto di eccitamenti fortuiti e disordinati del sistemanervosocentrale, la p. li considera dei fenomeni di rimozione, senza peraltro poterle sopprimere. La libido assume un ruolo centrale nei conflitti con le istanze dell’Io e del Super-Io, e ...
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Filosofo (Saint-Malo 1709 - Berlino 1751). Medico e chirurgo, nella sua opera più famosa, L'homme machine (1747), sostenne che l'uomo, come gli animali, è una macchina: tutte le sue facoltà devono quindi [...] dell'anima (riflessione, memoria, ecc.) dovevano essere spiegate riportandole alle loro basi organiche, alla struttura del sistemanervosocentrale, in particolare del cervello. La psicologia, lo studio dell'"anima" per il filosofo-medico La M ...
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Medico italiano (n. Chacabuco, Buenos Aires, 1962). Laureato in Medicina presso l’Università di Buenos Aires (1985), si è trasferito in Italia nel 1989, ottenendo la laurea in Medicina all’Università di [...] primary CNS lymphoma collaborative group (ente di ricerca autore degli studi di più ampio rilievo sui linfomi del sistemanervosocentrale), i suoi studi sono volti a identificare le cause delle neoplasie al fine di impiegarle come bersagli ...
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Fisico russo (Mosca 1878 - ivi 1942), prof. al politecnico di Mosca, quindi (1917-31) direttore dell'istituto di fisica e biofisica e infine dell'istituto di biofisica di Mosca. Ha compiuto interessanti [...] è la teoria ionica della contrazione muscolare, da lui stesso posta a base della teoria delle funzioni del sistemanervosocentrale. Si è anche occupato di magnetismo terrestre e soprattutto di superconduttività; nel 1937, in collab. con altri ...
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Medico e fisiologo (Čuchloma, Kostroma, 1886 - Leningrado 1959); dopo aver lavorato presso la cattedra di fisiologia dell'univ. di Kazan´ (1912-1921) si trasferì a Leningrado dove fu collaboratore di I. [...] P. Pavlov presso l'Istituto di medicina sperimentale; fu poi (1948-1950) direttore dell'Istituto di fisiologia del sistemanervosocentrale dell'Accademia delle Scienze dell'URSS e, dal 1950, dell'Istituto di fisiologia della stessa accademia. Si ...
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Termine introdotto dal medico statunitense G.M. Beard nel 1869 per indicare facile esauribilità ed eccitabilità del sistemanervosocentrale. La n. passò poi con S. Freud nell’ambito delle nevrosi. I sintomi [...] sono numerosi e vaghi: cefalea gravativa, tensiva, a casco, prevalentemente nucale, senso di debolezza muscolare, ‘tirature’ in varie parti del corpo, astenopia, cardiopalmo, psichestesie e malesseri vaghi, ...
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Chirurgo e anatomista (Kirchhain, Assia, 1810 - Kassel 1879). Svolse la sua attività a Kassel dedicandosi a molteplici argomenti di chirurgia e ricerche sull'anatomia del sistemanervosocentrale, che [...] studiò col metodo delle sezioni seriate rischiarate in glicerina; in particolare nella calotta del peduncolo cerebrale descrisse il nucleo rosso, che è ricordato anche col suo nome (nucleo rosso di S.). ...
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Neurofisiologo francese (Parigi 1900 - Suresnes 1982). Dal 1947 è stato direttore del Centre d'étude de physiologie nerveuse; dal 1949 prof. di neurofisiologia generale al Collège de France. Pioniere della [...] con la morfologia dell'elettroencefalogramma, chiarendo il significato della reazione d'arresto del ritmo alfa. Ha studiato anche la depolarizzazione delle membrane nervose, occupandosi del coordinamento dell'attività del sistemanervosocentrale. ...
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Neurologo (Brooklyn 1875 - Center Island, New York, 1938), prof. nel Long Island college hospital di New York, poi alla Columbia University. Studioso di varî problemi di anatomia, istologia, fisiologia [...] sistemanervoso e della ghiandola ipofisi, con H. A. Riley, ha compilato un importante trattato sull'anatomia macro- e microscopica del sistemanervosocentrale. Fra i suoi scritti: Epidemic encephalitis (1920); The form and function of the central ...
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Fisiologo (n. Kazan´ 1907 - m. 1986). Ha studiato l'attività del sistemanervosocentrale. Usando soprattutto metodi elettrofisiologici, ha perfezionato l'indagine elettroencefalografica multicanale per [...] analizzare i potenziali elettrici contemporaneamente in diverse regioni cerebrali e per conseguire una valutazione funzionale diretta dei fenomeni elettrici corticali. Le sue ricerche sono state importanti ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...