Composto chimico, derivato sintetico dell’efedrina avente formula C10H15N. È dotato di attività stimolante a livello del sistemanervosocentrale. Il suo cloridrato trova applicazioni terapeutiche come [...] anoressizzante ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Massimo ALOISI
(XXIV, p. 89; App. II, 11, p. 371).- Notevolissimi progressi sono stati compiuti recentemente nella conoscenza del tessuto muscolare, grazie ai moderni sviluppi della [...] non la fibra contrattile in quanto tale. Le sinapsi centrali (nella contrazione volontaria, cioè nelle prove di lavoro e , complessa. Può infatti intervenire per compromissione del sistemanervoso, ma può anche essere legata a disturbi endocrini ...
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STUPEFACENTI (XXXII, p. 896; App. II, 11, p. 924; III, 11, p. 862)
Eugenio Paroli
Pasquale de Lise
Originariamente tale termine era riservato ai farmaci e ai prodotti capaci di generare uno stato di [...] dolore e di generare tossicodipendenza (v. tossicomania, in questa App.).
Il punto d'attacco nel sistemanervosocentrale è stato individuato nella regione periduttale (IV e III ventricolo); interessa il centro respiratorio (depressione respiratoria ...
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FISIOLOGIA (XV, p. 482)
Rodolfo MARGARIA
Lo studio delle funzioni vitali ha avuto un grande impulso in questi ultimi tempi, parallelamente agli sviluppi della chimica e della fisica e dei metodi che [...] , dal midollo alla corteccia, e che, quando sia stimolato, produce inibizione della zona corrispondente del sistemanervosocentrale; sono probabilmente individuabili con questo centro i postulati centri del sonno o della veglia. La stimolazione ...
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NUCLEARE, MEDICINA
Antonio Centi Colella
. Negli ultimi 20 anni si è delineata una nuova branca della medicina, che riguarda l'impiego degl'isotopi radioattivi a fini diagnostici e terapeutici in forma [...] utili per una differenziazione delle varie forme morbose.
Reni. - Metodologie molto simili a quelle applicate al sistemanervosocentrale vengono impiegate per lo studio funzionale (renografia) e per l'esplorazione scintigrafica dei reni. Inoltre è ...
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RADIOLOGIA MEDICA
Antonio Francone
Francesco Scopinaro
(v. raggi X e raggi γ, XXVIII, p. 746; App. II, II, p. 662; radiologia medica, App. III, II, p. 566; IV, III, p. 139)
La r.m. è una branca specialistica [...] non radiazioni ionizzanti.
Le applicazioni cliniche della RM si vanno sempre più ampliando e riguardano il sistemanervosocentrale e, in particolare, la patologia neoplastica cerebrale (soprattutto nello studio delle lesioni tumorali extrassiali), e ...
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OBESITÀ
Giovanni Federspil
Carlo Benedetto De Palo
(XXV, p. 105)
L'o. è quella condizione patologica in cui il peso corporeo è aumentato per un aumento della massa del tessuto adiposo. Questa definizione [...] 'amfetamina, dal mazindolo e dalla fenfluramina e riducono l'introito alimentare agendo, con meccanismi biochimici diversi, sul sistemanervosocentrale. L'uso dei derivati amfetaminici non è privo di effetti collaterali e di rischi. In tesi generale ...
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PSICOFISIOLOGIA DEL SONNO E DEL SOGNO
Cristiano Violani
Alternanze di periodi di maggiore e minore attività caratterizzano tutti gli esseri viventi, dagli organismi unicellulari alle singole cellule [...] fisiologiche (attività elettrica del cervello, metabolismo, ecc.) che compaiono periodicamente sotto la regolazione del sistemanervosocentrale. Con la comparsa della corteccia cerebrale (e segnatamente nei rettili), è soprattutto l'attività ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...