Si dice di struttura o ente che ha forma di rete o di reticolo.
Biologia
Teoria della costituzione reticolare del citoplasma
Teoria sostenuta da W. Flemming (1843-1906), secondo la quale il citoplasma [...] fonde con i nuclei della linea mediana. Costituisce la parte fondamentale di due sistemi che regolano le attività basali del sistemanervosocentrale: il sistema reticolare discendente e il sistema reticolare ascendente. In questo caso la nozione di ...
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In medicina, liquido (detto più specificamente l. cefalorachidiano) che occupa i ventricoli cerebrali, gli spazi subaracnoidali delle meningi e il sacco durale del midollo spinale. È prodotto mediante [...] ). La dissociazione albuminocitologica può però riscontrarsi anche in alcune affezioni, specie di natura degenerativa, del sistemanervosocentrale. Nel l. possono, infine, ritrovarsi anche microrganismi (come si verifica per es. nelle meningiti ...
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L’atteggiamento abituale di un individuo determinato dalla contrazione di gruppi di muscoli scheletrici che si oppongono alla gravità. L’attività posturale di un muscolo è descritta come tono muscolare [...] è portato passivamente in una data posizione; presente anche in persone normali, è esagerato da alcune affezioni del sistemanervosocentrale (malattia di Parkinson e sindromi del corpo striato), mentre è diminuito o abolito in altre (per es., tabe ...
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(o releasing factors) Prodotti di natura proteica, elaborati a livello ipotalamico, in grado di modulare la secrezione degli ormoni sintetizzati dall’ipofisi anteriore. Rappresentano la via efferente [...] di un circuito neuroendocrino, all’origine del quale si hanno vari stimoli coinvolgenti il sistemanervosocentrale con attivazione dell’ipotalamo e conseguente neurosecrezione. Al contrario gli inhibiting hormones svolgono un ruolo inibitorio sulla ...
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Chimica
Per i composti chimici ➔ compósto di coordinazióne.
Linguistica
Collocazione su uno stesso piano di più elementi nella proposizione o di più proposizioni nel periodo. Nella c. i rapporti possono [...] , che nel primo caso possono anche mancare (c. per asindeto).
Medicina
C. dei movimenti
Funzione del sistemanervosocentrale che, controllando la misura, la direzione, e la successione dei singoli movimenti elementari, garantisce l’effetto utile ...
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Fisiologia
EEdgar D. Adrian
di Edgar D. Adrian
Fisiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. La fisiologia nel XX secolo. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Nella Grecia classica per fisiologia s'intendeva [...] di cervelli differentemente organizzati.
È cosa certa che alla fine di questo secolo la nostra conoscenza del sistemanervosocentrale si sarà sviluppata in entrambe le direzioni. Saremo meglio informati sull'organizzazione del cervello che regola il ...
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Tono vasale
Zvonimir S. Katusic e John T. Shepherd
John T. Shepherd e Zvonimir S. Katusic
Fattori vascolari vasoattivi, di Zvonimir S. Katušić e John T. Shepherd
Regolazione neuroumorale, di John T. [...] tirosina ammino-terminale e una tirosinammide carbossi-terminale (v. Tatemoto e altri, 1982). È ampiamente distribuito nel sistemanervosocentrale e periferico, inclusi i nervi simpatici afferenti ai vasi sanguigni, al cuore, alla milza, dove viene ...
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L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] a ritenere che le funzioni riflesse del midollo spinale sono controllate da processi inibitori più elevati attivi nel sistemanervosocentrale. Egli stesso più tardi elaborò un'ampia costruzione teorica secondo cui tutti gli atti sia consci sia ...
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Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale
Brian Dale
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il controllo endocrino della riproduzione. 3. La produzione dei gameti. 4. Coito e fecondazione. 5. L'inseminazione [...] -Glu-His-Trp-Ser-Tyr-Gly-Leu-Arg-Pro-Gly-NH2 - è il principale mediatore della riproduzione da parte del sistemanervosocentrale, e ogni difetto nella sua sintesi, nel suo immagazzinamento, nel suo rilascio o nella sua azione indurrà un'inibizione ...
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Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] nato a termine e oltre le 2 settimane nel pretermine. La tossicità della bilirubina può causare gravi lesioni al sistemanervosocentrale, in quanto, per la sua liposolubilità, è in grado di superare la barriera ematoencefalica e di penetrare nelle ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...