PEDIATRIA (XXVI, p. 592; App. II, 11, p. 513; III, 11, p. 382)
Orazio Malaguzzi Valeri
Nell'ultimo quindicennio si è ulteriormente accentuato l'interesse per le discipline riguardanti l'età evolutiva [...] di glucosio e delle varie frazioni bilirubiniche (è ormai accertato che la sola tossica per le cellule del sistemanervosocentrale, è quella minima aliquota di indiretta veramente libera, cioè non legata all'albumina o ad altre sostanze); ai ...
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MARASMA (dal gr. μαραίνω "consumo, distruggo")
Guido Vernoni
Termine derivato dall'antica medicina. Designa uno stato peculiare di progressiva e generale atrofia dell'organismo con corrispondente riduzione [...] ) e dei vasi sanguiferi che divengono rigidi, e, infine, e molto importanti, alterazioni regressive assai evidenti del sistemanervosocentrale. In una parola si ha il quadro di un'involuzione generale su base atrofica e degenerativa con sostituzione ...
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IPNOTICI (XIX, p. 481)
Leonardo DONATELLI
Dopo l'avvento dei barbiturici e l'introduzione in terapia del Veronal e degli altri derivati, gli studî si sono indirizzati a ricercare quali di questi composti [...] è ancora pervenuti a risultati conclusivi. Questi farmaci, pur avendo un'azione deprimente sulle funzioni del sistemanervosocentrale, sembra che alle dosi ipnotiche agiscano stimolando direttamente o indirettamente il centro del sonno, situato nell ...
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GAJDUSEK, Daniel Carleton
Patologo, nato a Yonkers (New York, SUA) il 9 settembre 1923. Ha conseguito il M. D. alla Harvard Medical School nel 1946 e svolto attività di ricerca presso l'Istituto Pasteur [...] dell'Iran negli anni 1955-58. Dal 1958 ricercatore presso il Laboratorio per gli studi sul sistemanervosocentrale del National Institute of Health di Bethesda (Maryland). Ha dedicato le sue ricerche prevalentemente a problemi concernenti i virus, ...
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VISCERE
Giuseppe Levi
. Nell'antica terminologia anatomica si chiamavano così tutti gli organi contenuti nelle cavità del corpo; vi si comprendevano dunque oltre agli organi della cavità toracica e [...] e a varie ghiandole endocrine (tiroide, timo, ghiandole surrenali). Non vi rientrano il cuore e il sistemanervosocentrale.
Più razionale è il seguente raggruppamento fondato sopra criterî fisiologici anziché anatomici: si considerano come "visceri ...
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VEGETATIVI, SISTEMI
Si chiamano funzioni della vita vegetativa quelle che sono comuni alle piante e agli animali, in contrapposto alle funzioni della vita animale o di relazione. I sistemi, o organi [...] invece come caratteristici della vita animale. Taluni usano anche indicare col nome di vegetativo il sistema simpatico o viscerale, in quanto, in contrapposto al sistemanervosocentrale, innerva prevalentemente gli organi della vita vegetativa. ...
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FROELICH, Alfred
Patologo, nato a Vienna il 15 agosto 1871. Ha svolto la sua attività di studioso e di docente presso l'università di Vienna. Oltre che per la sindrome ipofisaria che porta il suo nome [...] (v. XVI, p. 103) è ricordato per gli studî sulla farmacologia del sistemanervosocentrale e di quello autonomo. ...
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La perdita della funzione muscolare che di solito esprime una lesione delle vie nervose motorie (p. organica). Sulla base della distribuzione della p. a particolari distretti muscolari somatici, il termine [...] ed è dovuta a lesione del motoneurone centrale, cioè delle cellule nervose della zona motrice della corteccia cerebrale o delle o ipoeccitabilità di una delle due sezioni del sistemanervoso vegetativo, simpatico e parasimpatico. La reazione di ...
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La porzione basale del diencefalo, in rapporto con l’ipofisi mediante un ristretto peduncolo. Ne fanno parte, oltre alla sostanza grigia che circonda quest’ultimo, il tuber cinereum, il peduncolo dell’ipofisi [...] tuber cinereum, la porzione centrale del quale, detta eminenza mediana, contiene terminazioni nervose di assoni (originati dalla posti a tale livello dimostra l’integrazione tra sistemanervoso e sistema endocrino. Si tratta delle cellule dei nuclei ...
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Neurogenesi
Rita Levi-Montalcini
di Rita Levi-Montalcini
Neurogenesi
sommario: 1. Introduzione. 2. Piano strutturale del sistemanervoso dei Vertebrati. a) Tecniche e metodi di analisi: la tecnica di [...] di un fattore proteico
I modici effetti provocati da innesti di arti o organi soprannumerari sui gangli e sul sistemanervosocentrale dell'embrione ai primi stadi di sviluppo sembravano giustificare il concetto espresso da Weiss (v., 1955, p. 350 ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...