Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] . Per queste ragioni lo studio dei fusi neuromuscolari ha modificato radicalmente le nostre idee su come il sistemanervosocentrale regoli il movimento dei muscoli nella locomozione e nella postura.
Diamo tre esempi della funzione delle afferenze ...
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Orientamento degli animali
LLeo Pardi
di Leo Pardi
Orientamento degli animali
sommario: 1 Che cosa è l'orientamento. 2. Un cenno sulla storia del problema. 3. Strategie per trovare una meta. a) Ricerca [...] nel 1950, con l'introduzione del ‛principio di reafferenza', il primo modello concreto circa l'intervento regolatore del sistemanervosocentrale, nel meccanismo che connette l'afferenza sensoriale all'efferenza motoria. R. W. Sperry, ancora nel 1950 ...
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Bioluminescenza
Franco Magni
di Franco Magni
Bioluminescenza
sommario: 1. Introduzione. 2. Distribuzione della bioluminescenza nel mondo vivente e struttura degli organi luminosi: a) Batteri e Funghi; [...] considerato come l'integrale dell'attività coordinata di una popolazione di microsorgenti. Questo fa pensare che il sistemanervosocentrale possa modulare l'emissione luminosa variando sia il numero sia la sequenza temporale delle microsorgenti e/o ...
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Logica genetica della morfogenesi nel metazoi: l'esplosione cambriana
Antonio García-Bellido
(Centro Biologia Molecular, Universidad Autonoma de Madrid, Madrid, Spagna)
I metazoi presentano un'enorme [...] anatomiche diverse negli uni rispetto agli altri non solo per la bocca e l'ano, ma anche per il sistemanervosocentrale e l'aorta. Tali differenze sono state amplificate nel corso dell'evoluzione, tanto da poter definire i principali caratteri ...
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Ontogenesi dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto Superiore di Sanità, Roma, Italia)
Per un neonato di mammifero la capacità di apprendere, [...] psicofisiologici di memorizzazione sarebbe sostenuta dal fatto che nelle specie di roditori a prole precoce, nei quali il sistemanervosocentrale è già maturo alla nascita, come la cavia (Cavia porcellus), le capacità di apprendimento e memoria non ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] esercitano inoltre un'azione anti-convulsivante. La noradrenalina è usata dai neuroni detti adrenergici; si forma sia nel sistemanervosocentrale sia in quello periferico.
Per quanto riguarda la noradrenalina del cervello, il 70% di essa si trova in ...
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Polmone
Gabriella Argentin e Carlo Grassi
I polmoni sono organi pari, simmetricamente disposti nella gabbia toracica, che assolvono la funzione respiratoria, fondamentale per la vita dell'organismo; [...] 'attività sia inspiratoria sia espiratoria. Tutti i muscoli respiratori sono controllati da alcune formazioni nervose situate nel sistemanervosocentrale e che costituiscono nel loro complesso il centro respiratorio: questo può essere suddiviso nei ...
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Udito
Enrico Alleva
Igor Branchi
La funzione sensoriale preposta alla percezione del suono è presente in larga parte delle specie animali, dagli Insetti ai Mammiferi, sebbene le strategie di percezione [...] che è provvista di un pelo in grado di vibrare e che è connessa, mediante una fibra nervosa, ai gangli del sistemanervosocentrale. È interessante notare come tali strutture siano morfologicamente molto simili ai recettori tattili, suggerendo che la ...
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Malattie da prioni e influenza aviaria
Umberto Agrimi
Le malattie da prioni e l'influenza aviaria, entità profondamente diverse tra loro, sono esempi paradigmatici di malattie infettive emergenti. Questo [...] PrPC la propria struttura conformazionale, replicando se stessa e innescando un processo di accumulo esponenziale nel sistemanervosocentrale (fig. 2). Questo processo esita in una malattia neurodegenerativa progressiva e fatale caratterizzata da ...
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Genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è molto antica. Per secoli gli uomini hanno sfruttato questa [...] volta, aumenta il livello di interesse dell'altro partecipante e provoca un comportamento guidato da regioni del sistemanervosocentrale specifiche a seconda del sesso. I maschi, durante il corteggiamento, sono molto più attivi delle femmine (fig ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...