BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] affiancò studi di elettrofisiopatologia del sistemanervoso, pubblicando lavori sulla cronassia di segretario generale fino al 1958, quando venne istituita una sezione autonoma di neuropsichiatria infantile ed entrò a far parte del consiglio ...
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Infezione
Enrico Garaci
Anna Teresa Palamara
Con il termine infezione (dal latino inficio, "introdurre", "contaminare") si intende il processo d'invasione di un organismo o di parti di esso (organi [...] tetani raggiunge il sistemanervoso centrale e si lega alle cellule nervose che controllano la gli organelli di una cellula eucariotica e quindi di un loro metabolismo autonomo. Si conoscono attualmente oltre 20.000 specie di protozoi con dimensioni ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Localizzazioni cerebrali, neurone e neurocibernetica
Michael Hagner
Localizzazioni cerebrali, neurone e neurocibernetica
Alla fine [...] 'unità funzionale del sistemanervoso e della continuità fisica di tutte le sue cellule. Nel 1891 Wilhelm Waldeyer riassunse lo stato delle cose in un articolo, coniando il termine 'neurone'. Quasi immediatamente dopo, in modo autonomo, Ramón y Cajal ...
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Protesi
Serenella Salinari
Con protesi viene generalmente intesa la sostituzione con strutture artificiali di una parte dell'organismo che risulti mancante, fisicamente o funzionalmente, a causa di [...] tali da consentire un funzionamento autonomo o semiautonomo. In generale un sistema di tale tipo dovrebbe essere naturale, e interne, in cui i segnali agiscono direttamente sul sistemanervoso a livello corticale o periferico.
a) Protesi e ausili ...
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Forma
Harry Manelli
Manfredo Massironi
Forma (dal latino forma, greco μορϕή) indica in linea generale l'aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico o una sua rappresentazione. [...] cavità intestinale. L'ectoderma forma l'epidermide e il sistemanervoso, che si separa dall'epidermide quando la gastrulazione è forma', in base alla quale si strutturano come unità autonome le componenti più regolari e meno complesse. Tuttavia, il ...
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cervello e sistemanervoso
Margherita Fronte
Una macchina prodigiosa
Se riusciamo a pensare, muoverci, ricordare o provare un sentimento, lo dobbiamo all'attività del cervello e del sistemanervoso. [...] del corpo.
In base a un'ulteriore suddivisione, possiamo distinguere tra il sistemanervoso che ci mette in condizione di compiere gli atti volontari e quello autonomo, che agisce in modo indipendente dalla nostra volontà. Quest'ultimo serve per ...
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Saliva
Daniela Caporossi
La saliva è un secreto ricco di enzimi e tamponi, prodotto dalle ghiandole salivari presenti nel cavo orale (v. il capitolo Testa, Cavità orale). Ha la funzione di lubrificare [...] finale è anche sensibile al tipo di stimolo del sistemaautonomo. La stimolazione parasimpatica produce di solito un'abbondante influenzano positivamente o negativamente il sistemanervoso centrale o il sistema circolatorio.
2. Filogenesi
La ...
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La porzione basale del diencefalo, in rapporto con l’ipofisi mediante un ristretto peduncolo. Ne fanno parte, oltre alla sostanza grigia che circonda quest’ultimo, il tuber cinereum, il peduncolo dell’ipofisi [...] controlla la termoregolazione agendo sinergicamente sulla termoproduzione e sulla termodispersione attraverso sia il sistema endocrino sia quello nervosoautonomo. L’azione dell’i. sullo psichismo è dimostrata dalle modificazioni del comportamento a ...
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Disciplina originatasi dalla psicologia e insieme dalla neuroanatomia e neurofisiologia con lo scopo di individuare e descrivere i meccanismi che sono alla base del comportamento degli esseri viventi considerati [...] .
Cenni storici
Le origini. La p. come indirizzo autonomo e sistematico di ricerca si è costituita a cavallo tra Altre ricerche dimostrerebbero che esiste uno stato di plasticità del sistemanervoso, per cui si pensa che i ricordi non abbiano ...
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Ramo della medicina che ha per oggetto di studio le malattie dell’orecchio e delle vie aeree superiori (naso e seni paranasali, faringe, laringe).
Sviluppi
L’o. ha cominciato a strutturarsi, come branca [...] autonomo.
In particolare, l’otoneurologia si occupa dello studio, sotto i vari aspetti (compresi quelli diagnostici e terapeutici), dell’apparato vestibolare e delle sue connessioni anatomiche e funzionali con altri distretti del sistemanervoso ...
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autonomo
autònomo agg. [dal gr. αὐτόνομος, comp. di αὐτός «stesso» e tema di νέμω «governare»; propr. «che si governa da sé»]. – 1. a. Che ha la capacità e facoltà di governarsi o reggersi da sé, con riferimento a stati o città, e anche a...
autonomico
autonòmico agg. [der. di autonomo (nel sign. 2 d)] (pl. m. -ci). – In fisiologia e patologia, che riguarda il sistema nervoso autonomo o che implica una sofferenza di questo: neuropatia diabetica autonomica.