RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] più elettroni spaiati, capace di esistere in modo autonomo". Questa è una definizione biologica generica (v. Halliwell 1991).
c) Patologie del sistemanervoso
Rispetto agli altri tessuti, il sistemanervoso centrale è particolarmente sensibile ai ...
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NEOPLASIE
FFrancesco Squartini
Umberto Veronesi
Franco De Conno
Michele Gallucci
Vittorio Ventafridda
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Sequenza degli eventi nella [...] varianti di volta in volta più adatte all'accrescimento autonomo, o a specifiche funzioni, o alle mutevoli condizioni il passaggio della sensazione dolorosa a livello del sistemanervoso centrale o periferico, senza indurre lesioni neuronali ...
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Maurizio Pocchiari
Prione
La malattia degli animali cannibali
Le patologie da prioni
di Maurizio Pocchiari
13 gennaio
Viene segnalato il primo caso in Italia di encefalopatia spongiforme bovina in una [...] 'ospite
L'organo bersaglio del prione è il sistemanervoso centrale, dove si osservano una caratteristica vacuolizzazione di una cellula eucariotica e quindi di un loro metabolismo autonomo. Si conoscono attualmente oltre 20.000 specie di protozoi, ...
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Oncogeni e oncosoppressori
Carla Boccaccio
Paolo M. Comoglio
Il cancro è una malattia genetica somatica che colpisce un numero ristretto di geni: gli oncogeni e i geni oncosoppressori. I primi controllano [...] Recklinghausen, caratterizzata dall'insorgenza di tumori del sistemanervoso. Il prodotto di questo oncosoppressore è una dei batteri, non sono capaci di replicarsi in maniera autonoma; devono infettare altre cellule, inserendovi il proprio genoma, ...
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Carlo Caltagirone
Neurodegenerazione
La morte dei neuroni
Le malattie neurodegenerative
di Carlo Caltagirone
20 aprile
Viene inaugurato a Roma alla presenza del presidente Carlo Azeglio Ciampi il Centro [...] , si riferisce alla capacità del soggetto di essere autonomo, cioè indaga la sua capacità di gestire le rappresentano un insieme composito di patologie del sistemanervoso centrale caratterizzato dalla progressiva perdita di tessuto ...
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Virus
Ferdinando Dianzani
Guido Antonelli
Il termine virus (dal latino virus, "veleno") indicava originariamente la sostanza nociva (tossina) responsabile di una malattia oppure il microrganismo produttore [...] invisibili e per di più incapaci di moltiplicazione autonoma era difficile da accettare e il mondo scientifico si comuni metodi di indagine, quali le infezioni lente del sistemanervoso centrale.
Malattie da virus
Le malattie da virus possono ...
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Malformazione
Ermelando V. Cosmi
Renato La Torre
Erich Cosmi jr.
Si definisce malformazione qualsiasi anomalia anatomica o strutturale di un determinato organo o apparato; essa può essere acquisita [...] infine i teratomi.
Malformazioni del cranio e del sistemanervoso centrale
Sotto questa denominazione è compresa una gamma di a causa dell'assenza di cellule gangliari del sistemaautonomo, derivanti dal plesso mienterico distale rispetto al segmento ...
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Infezione
Enrico Garaci
Anna Teresa Palamara
Con il termine infezione (dal latino inficio, "introdurre", "contaminare") si intende il processo d'invasione di un organismo o di parti di esso (organi [...] tetani raggiunge il sistemanervoso centrale e si lega alle cellule nervose che controllano la gli organelli di una cellula eucariotica e quindi di un loro metabolismo autonomo. Si conoscono attualmente oltre 20.000 specie di protozoi con dimensioni ...
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Stress
Paolo Pancheri
Massimo Biondi
Il termine inglese stress, che significa propriamente "sforzo" (dal francese antico estrece, "strettezza, oppressione", derivato del latino strictus, "stretto") [...] biologici
Durante la reazione di stress si sono riscontrate numerose modificazioni di sistemi biologici: il sistemanervoso vegetativo (o neurovegetativo, o autonomo) è stato uno dei più indagati. Le modificazioni delle funzioni neurovegetative più ...
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Eiaculazione
Giorgia della Giusta
Con il termine eiaculazione (dal latino ex, "fuori", e iaculare, "gettare, lanciare con forza") si intende il fenomeno, caratteristico ed esclusivo della risposta sessuale [...] ma sono anche in grado di costituirne un sostituto autonomo. Confermano la possibilità di una componente anche esclusivamente dei genitali e delle zone erogene, che attivano il sistemanervoso centrale, sia da stimoli interni, di tipo immaginativo o ...
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autonomo
autònomo agg. [dal gr. αὐτόνομος, comp. di αὐτός «stesso» e tema di νέμω «governare»; propr. «che si governa da sé»]. – 1. a. Che ha la capacità e facoltà di governarsi o reggersi da sé, con riferimento a stati o città, e anche a...
autonomico
autonòmico agg. [der. di autonomo (nel sign. 2 d)] (pl. m. -ci). – In fisiologia e patologia, che riguarda il sistema nervoso autonomo o che implica una sofferenza di questo: neuropatia diabetica autonomica.