Polmone
Gabriella Argentin e Carlo Grassi
I polmoni sono organi pari, simmetricamente disposti nella gabbia toracica, che assolvono la funzione respiratoria, fondamentale per la vita dell'organismo; [...] 70 m2, la maggiore estensione vascolare dell'organismo umano), le cui cellule endoteliali sono caratterizzate da una respiratori sono controllati da alcune formazioni nervose situate nel sistemanervosocentrale e che costituiscono nel loro complesso ...
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Guerra
Gilberto Di Petta e Ottavio Sarlo
La guerra può essere intesa secondo differenti prospettive: come evento concretamente e storicamente vissuto (livello della realtà convenzionale); come metafora [...] più rilevanti, sono le conseguenze mortali o menomanti prodotte sul corpo umano dalle armi da fuoco o da quelle di distruzione di massa , che sono capaci di agire sul sistemanervosocentrale causando disturbi psicosomatici pur senza causare la ...
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Malattie da prioni e influenza aviaria
Umberto Agrimi
Le malattie da prioni e l'influenza aviaria, entità profondamente diverse tra loro, sono esempi paradigmatici di malattie infettive emergenti. Questo [...] un processo di accumulo esponenziale nel sistemanervosocentrale (fig. 2). Questo processo esita il virus reponsabile (A/H2N2) aveva origine da riassortimento tra un virus umano e uno aviario. Una terza pandemia, denominata Hong Kong si ebbe negli ...
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Midollo spinale
Giovanni Berlucchi
Il midollo spinale forma insieme all’encefalo il sistemanervosocentrale. Deriva dalla porzione caudale, non vescicolata, del tubo neurale e ne mantiene la struttura [...] altre regioni del sistemanervosocentrale. La terza categoria è formata dai neuroni propriospinali e dagli interneuroni spinali, il cui assone termina nel midollo spinale stesso.
I motoneuroni, il cui numero nella specie umana varia da 2 ...
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Mitocondri
Ersilia Marra
Il termine mitocondrio fu adottato da Carl Benda per la prima volta nel 1898 e deriva da due parole greche, mítos 'filo', e cóndrion 'piccolo grano'. Il mitocondrio è stato [...] nell'organulo stesso (fig. 3). Il genoma mitocondriale (mtDNA) umano è una molecola circolare di 16.569 paia di basi che codifica degenerative a carico del sistemanervosocentrale, del cuore, del muscolo, del fegato, del sistema endocrino e del rene ...
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Deambulazione
Alberto Minetti
Il termine deambulazione (dal latino deambulare, "camminare da") è oggi spesso impiegato per indicare qualsiasi andatura che permetta di spostarsi da un luogo a un altro [...] ), nel ciclismo e addirittura nel volo a propulsione umana.
2.
Aspetti energetici e meccanici del cammino o problemi tecnici di indagine (circa 1000 miliardi di cellule nel sistemanervosocentrale).
Tuttavia, le osservazioni di C.S. Sherrington e di ...
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Dipendenza
Pier Francesco Mannaioni e Renzo Carli
In medicina e nelle scienze sociali il termine dipendenza viene comunemente utilizzato per descrivere la condizione di incoercibile bisogno di un prodotto [...] ipereccitabilità che si sviluppa nelle cellule del sistemanervosocentrale di Mammiferi superiori, in conseguenza della rallentamento evolutivo (neotenia) che caratterizza la specie umana sembra rappresentare nell'ambito dell'evoluzione un progetto ...
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Infezione
Enrico Garaci
Anna Teresa Palamara
Con il termine infezione (dal latino inficio, "introdurre", "contaminare") si intende il processo d'invasione di un organismo o di parti di esso (organi [...] da un gran numero di microrganismi commensali. Si calcola che il corpo umano contenga un numero di commensali pari a circa 1x1014 unità e la Clostridium tetani raggiunge il sistemanervosocentrale e si lega alle cellule nervose che controllano la ...
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Meninge
Red.
Giancarlo Urbinati
In anatomia umana è chiamata meninge (dal greco μῆνιγξ, "membrana") ciascuna delle tre membrane di natura connettivale, disposte concentricamente (dall'esterno all'interno: [...] esplicano una funzione protettiva e di nutrizione del sistemanervosocentrale. Inoltre, per i rapporti che hanno con il tentorio fra emisferi cerebrali e cervelletto. Nell'embrione umano le meningi craniche e spinali derivano da cellule della cresta ...
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Febbre
Giovanni Federspil
Roberto Vettor
Con il termine febbre (dal latino febris) si indica un fenomeno morboso nel quale la temperatura interna dell'organismo subisce un innalzamento stabile a causa [...] temperatura interna è situato, nei Mammiferi, nel sistemanervosocentrale e in particolare nell'ipotalamo anteriore. A questa I pirogeni endogeni derivano invece da componenti normali dell'organismo umano. P.B. Beeson, nel 1948, ha dimostrato per ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...