Mitocondri
Ersilia Marra
Il termine mitocondrio fu adottato da Carl Benda per la prima volta nel 1898 e deriva da due parole greche, mítos 'filo', e cóndrion 'piccolo grano'. Il mitocondrio è stato [...] nell'organulo stesso (fig. 3). Il genoma mitocondriale (mtDNA) umano è una molecola circolare di 16.569 paia di basi che codifica degenerative a carico del sistemanervosocentrale, del cuore, del muscolo, del fegato, del sistema endocrino e del rene ...
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Calore
Francesco Figura
Come calore viene definita l'energia che un corpo macroscopico o, più in generale, un sistema termodinamico cede o riceve a causa di una differenza di temperatura con altri corpi [...] con la sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldo, cioè a , e finanche la morte. Nei Mammiferi, per es., il sistemanervosocentrale cessa di funzionare a temperature di 44-45 °C. Gli ...
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Istinto
Liliana Zani Minoja
Il termine istinto (dal latino instinctus, derivato di instinguere, "eccitare"), originariamente utilizzato in ambito biologico, indica un comportamento ereditato, proprio [...] reazioni di fronte a stimoli ambientali. Il sistemanervosocentrale integra su diversi piani di complessità, a insieme dei fattori psicologici che concorrono a determinare il comportamento umano. Oggi la posizione più diffusa, che sintetizza e ...
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MHC (Major histocompatibility complex)
Guido Poli
Insieme di proteine codificate da un’ampia regione del genoma dei Vertebrati (nell’uomo presente sul cromosoma 6 per 3,6 megabasi) essenziali per la [...] Tutte le cellule dell’organismo (eccetto i neuroni del sistemanervosocentrale, i globuli rossi e alcune cellule della linea per proteine MHC è sicuramente la più polimorfica del genoma umano (sebbene in un singolo individuo non siano presenti più ...
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drosofila
Margherita Fronte
Il più celebre moscerino del mondo
Un insetto lungo tre millimetri ha permesso di svelare molti segreti della genetica e dello sviluppo dell'embrione, validi anche per l'uomo. [...] , la pancia e le gambe. Inoltre, fanno sì che il sistemanervosocentrale si suddivida nelle diverse parti di cui è formato, adatte a è stato sequenziato nel 2000, un anno prima di quello umano, e dal confronto fra il nostro genoma e quello del ...
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PSICOBIOLOGIA
Daniele Bovet
. Definizione. - Fra ìe scienze naturali la p. ha come oggetto lo studio delle strutture biologiche sulle quali riposano il comportamento animale e umano. Definita recentemente [...] all'interno del gruppo) e sulla struttura delle società animali e umane (antropologia) (fig. 1).
L'origine della parola p. si e ai Mammiferi, un parallelo fra lo sviluppo del sistemanervosocentrale e la comparsa di nuove forme di comportamento (fig ...
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NEUROENDOCRINOLOGIA
Eugenio E. Müller
Col termine n. si definiva tradizionalmente lo studio delle relazioni esistenti fra il sistemanervoso e il sistema endocrino. Questi due sistemi, agendo di concerto, [...] interazione fra i due sistemi; infatti, ogni ormone può agire sul sistemanervosocentrale (SNC) mentre, a ), e GHRH 1-37 OH, e sono state identificate anche nell'ipotalamo umano. Nell'uomo le due forme a più elevato peso molecolare sono equiattive, ...
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RITMI BIOLOGICI
Giovanna Vitagliano Tadini
(v. ritmo: Biologia, XXIX, p. 459; ritmi biologici, App. IV, III, p. 228)
Unico meccanismo adattativo comune a tutti gli Eucarioti (organismi viventi provvisti [...] soprachiasmatico del SistemaNervosoCentrale (SNC) costituisce una componente cruciale del sistema neuronale che Ad es. la temperatura corporea massima in tutti gli esseri umani si ha nelle ore pomeridiane, quella minima nelle ore antimeridiane, ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] di meningite e di altre affezioni del sistemanervosocentrale, in cui il valore della concentrazione del altre sequenze non codificanti, dette introni.
In realtà il DNA di un essere umano è costituito da circa 3 ∃ 109 basi, di cui solo una parte ...
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L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] nell'autorevole Handbuch der Physiologie des Menschen (Manuale di fisiologia umana) che pubblicò per la prima volta nel 1834, e controllate da processi inibitori più elevati attivi nel sistemanervosocentrale. Egli stesso più tardi elaborò un'ampia ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...