L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] nell'autorevole Handbuch der Physiologie des Menschen (Manuale di fisiologia umana) che pubblicò per la prima volta nel 1834, e controllate da processi inibitori più elevati attivi nel sistemanervosocentrale. Egli stesso più tardi elaborò un'ampia ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] attivatore ascendente', formazione del sistemanervosocentrale la cui attività continua è necessaria per i processi cerebrali che sono alla base degli stati di coscienza.
Coltivazione del poliovirus in cellule umane. John Franklin Enders, Thomas ...
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Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale
Brian Dale
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il controllo endocrino della riproduzione. 3. La produzione dei gameti. 4. Coito e fecondazione. 5. L'inseminazione [...] è il principale mediatore della riproduzione da parte del sistemanervosocentrale, e ogni difetto nella sua sintesi, nel suo di fondersi con la membrana dell'oocita.
L'oocita umano rappresenta un'eccezione, poiché non ha una polarità di ...
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Cellule e tessuti
Tutti gli esseri viventi, anche quelli notevolmente diversi fra loro, possiedono una struttura di base comune: la cellula, che, da un punto di vista sia morfologico sia strutturale, [...] dello sviluppo degli organismi pluricellulari complessi come quello umano. Il nostro corpo, infatti, è composto cellule gliali, dette di Schwann.
Le fibre del sistemanervosocentrale sono invece rivestite dagli oligodendrociti, cellule anch'esse di ...
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Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] fibrillari insolubili che si accumulano nel sistemanervosocentrale e alle quali sembra debbano attribuirsi chiave. Uno di questi, che risulta mutato in più della metà dei tumori umani, è quello che codifica per la proteina p53 (v. Vogelstein e altri ...
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Sociobiologia
Sergio Manghi
Il programma della sociobiologia
Il lemma sociobiologia è entrato nel lessico scientifico corrente nel corso degli anni settanta, proposto dall'entomologo statunitense Edward [...] proprie di ogni sistema vivente: la proprietà, cioè, di sviluppare nel proprio sistemanervosocentrale, lungo l' vivente.
L'incerta alleanza
Le scienze naturali e le scienze umane, a partire dal XVIII secolo, sono venute sviluppandosi assieme (tra ...
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L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] sociali. In sintonia con le coeve ricerche sul sistemanervosocentrale e con la diffusa ossessione di decifrare i processo storico i cui attori principali erano le tre razze umane e i lori incroci.
Contrariamente a una lunga tradizione storiografica ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] breve tempo. Ben presto la fisiologia animale e umana e la microbiologia si rivelarono ricche di processi ipotesi sulla trasmissione elettrica. La presenza di acetilcolina nel sistemanervosocentrale e la sua sintesi da parte del tessuto cerebrale ...
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] particolare riguardo a quelli dotati di un sistemanervosocentrale ben sviluppato, che consente un pensiero essere protagonista della lotta contro i mali che affliggono l'umanità, subentra la consapevolezza dei suoi limiti. Allora, la vista ...
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La grande scienza. La genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La genetica del comportamento
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è antica. [...] e provoca un comportamento guidato da regioni del sistemanervosocentrale specifiche a seconda del sesso.
I maschi, aumentare ora che disponiamo di una mappa dettagliata del genoma umano e della sequenza dei nostri geni. La lezione principale, già ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...