Istologo ed embriologo (Forlì 1855 - Bologna 1888), prof. di anatomia microscopica ed embriologia all'univ. di Bologna, si occupò principalmente di istologia comparata del sistemanervosocentrale. ...
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Vertebrati Ampio e importante sottophylum di Cordati (detti anche Cranioti o Craniati).
Sistemanervosocentrale e scheletro
I v. sono caratterizzati da uno scheletro interno (endoscheletro) protettivo [...] situata nei reni.
Sistemanervoso periferico e simpatico
Oltre al sistemanervosocentrale, nei V. esistono un sistemanervoso periferico e un sistemanervoso simpatico, che innerva gli organi splancnici. Il sistemanervoso periferico consta di ...
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Chimica
Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalino-terrosi; simbolo Ca, numero atomico 20, peso atomico 40,08, di cui sono noti diversi isotopi stabili: 4020Ca, 4220Ca, 4320Ca, 4420Ca, 4620Ca, 4820Ca. [...] a un solo organo. calcioCalcinosi cerebrale Nota anche come malattia di T. Fahr, attacca il sistemanervosocentrale, tipicamente nei nuclei della base, inducendo gravi sintomi extrapiramidali e mentali. calcioCalcinosi cutanea Consiste in ...
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Affezione del tessuto emopoietico caratterizzata dalla proliferazione anomala della cellula staminale, cioè della cellula non ancora differenziata e con molte potenzialità.
Caratteri generali
La trasformazione [...] organomegalie con danno funzionale di organi non emopoietici (polmone, reni, sistemanervosocentrale, fegato ecc.) per infiltrazione di cellule leucemiche; sintomi sistemici, quali febbre, dolori ossei, calo ponderale, sudorazione. Nelle forme acute ...
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Psicologia
Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni, elaborare modelli astratti della realtà, intendere e farsi intendere dagli altri, [...] e di memoria, che sono diversamente distribuite nel regno animale, in rapporto allo sviluppo del sistemanervosocentrale, alla nicchia ecologica e alle strategie adattative della specie. Comportamenti innati, determinati filogeneticamente, che ...
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Zoologia
Ordine di Artropodi della classe Aracnidi. Hanno piccole dimensioni (da 1/10 di mm fino a 3 cm) e corpo indiviso nel quale si distingue uno gnatosoma comprendente i pezzi boccali, un podosoma [...] o ventose. La respirazione avviene tramite trachee tubulari o, quando queste mancano, è cutanea o intestinale. Il sistemanervosocentrale è compreso in un’unica massa attraversata dall’esofago; diffusi gli organi di senso cutanei. Gli occhi, quando ...
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Transitoria sospensione del respiro, volontaria o di natura patologica. La durata dipende dal contenuto ematico di O2 e CO2 all’inizio dell’a.: se è preceduta da una ventilazione a riposo, non può superare [...] ad anomalie anatomiche (macroglossia, retrognazia, ipertrofia tonsillare) e favorita dall’assunzione di sostanze che agiscono sul sistemanervosocentrale (alcol, sedativi); più frequentemente si osserva in pazienti obesi. Quale ne sia la causa, l ...
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Medico e scrittore statunitense (Filadelfia, Pennsylvania, 1829 - ivi 1914). Professore di neurologia al policlinico di Filadelfia, si occupò tra l'altro delle lesioni traumatiche del sistemanervosocentrale [...] e dei nervi periferici; della fisiopatologia del cervelletto e del meccanismo d'azione di molti medicamenti (atropina, oppio, bromo, nitrito d'amile). Per la terapia di alcune nevrosi propose il "rest ...
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Sigla di human immunodeficiency virus, retrovirus dotato dell’enzima trascrittasi inversa che consente la trascrizione di RNA a DNA. È stato identificato agli inizi degli anni 1980 nei laboratori di L. [...] prevalentemente nell’area centro-occidentale dell’Africa. Il virus è linfotropo e neurotropo, cioè colpisce i linfociti T helper e causa alterazioni al sistemanervosocentrale. I linfociti infettati subiscono alterazioni e inducono nel tempo l’AIDS. ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] e contemporaneamente. Individui esposti a irradiazione mostrano: a) una sindrome neurologica, caratterizzata da gravi lesioni a carico del sistemanervosocentrale e da profondo stato di shock, che si osserva entro poche ore o pochissimi giorni da un ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...