Anatomia e medicina
Formazione, di diversa natura, di piccole dimensioni e di forma rotondeggiante o ovalare.
Il g. nervoso è un nodulo di tessuto nervoso disposto lungo il decorso dei nervi encefalici, [...] , gli stati di shock in genere e, in chirurgia, la prevenzione dello shock operatorio (ibernazione preventiva).
Zoologia
Nel sistemanervosocentrale degli Anellidi e degli Artropodi, la serie di g. (una coppia per ogni segmento) forma la catena ...
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Alcaloide avente formula C17H19NO3•H2O. È il principale alcaloide dell’oppio (che ne contiene fino al 10-12%) e di altre piante delle Papaveracee; si può considerare un derivato del fenantrene, di struttura [...] per via sottocutanea o intramuscolare alla dose di 1 cg. La sua azione farmacologica è molto complessa. Sul sistemanervosocentrale agisce in senso depressivo, eccezion fatta per la corteccia motoria, che sembra non risentirne l’effetto, e per ...
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nome abbreviato della dihydroxy;phenylalanina (diidrossifenilalanina), [1].
È un amminoacido presente nelle leguminose e nel lattice di Euphorbia lathyris. Si trova in quantità trascurabili nei tessuti [...] sintesi della noradrenalina e dell’adrenalina, le è stato riconosciuto il ruolo di mediatore chimico a livello del sistemanervosocentrale. Agisce a livello di specifici recettori D, distinti in D1 e D2; analoghi recettori sono presenti a livello ...
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Filosofo australiano (Melbourne 1926 - Sydney 2014), secondo la sua teoria la conoscenza non è altro che la formazione di credenze su stati di cose oggettivi provvisti di oggettive proprietà e relazioni, [...] secondo cui ogni stato mentale (credenze, desideri e intenzioni inclusi) è in ultima analisi uno stato chimico-fisico del sistemanervosocentrale. Di rilievo anche i suoi contributi al chiarimento della nozione di legge di natura (What is a law of ...
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Derivato della pirimidina, detto anche anche malonilurea, contenente 3 atomi di ossigeno, con
Polvere cristallina, bianca, di sapore amaro; si comporta come un acido monobasico e si ottiene per condensazione [...] ponte e del mesencefalo, deprimendola e modificando la ‘reazione di risveglio’; parallelamente agiscono su tutto il sistemanervosocentrale modificandone i processi di conduzione e di eccitabilità; a dosi alte danno fenomeni tossici (barbiturismo ...
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Filosofia
Il concetto di c. oscilla tra due termini estremi antitetici di valutazione: da un lato, infatti, la c., considerata come sensazione generale, priva di ogni determinazione assegnabile a uno speciale [...] dislocate nella compagine dei vari organi somatici e viscerali, e da nuclei situati a vari livelli del sistemanervosocentrale.
Si definisce cenestopatia una sensazione di sofferenza erroneamente riferita dal soggetto a una funzione o a un organo ...
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antidepressivi, fàrmaci Sostanze, di diversa composizione chimica, aventi l'effetto di stimolare il sistemanervosocentrale e indicate perciò nella cura delle sindromi depressive (psicosi maniaco-depressiva, [...] depressioni reattive, tossiche ecc.), particolarmente in quelle endogene (che hanno origine da fattori interni all'organismo). Il loro principio di azione si basa sul controllo dei livelli cerebrali dei ...
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Farmacologo svedese (Uppsala 1923 - Göteborg 2018), prof. di farmacologia presso le università di Lund (dal 1956) e di Göteborg (dal 1959), dove ha svolto le sue ricerche più rilevanti e dove è diventato [...] con i quali si instaurano molte malattie del sistemanervoso e per il loro trattamento farmacologico. La sua scoperta maggiore è stata l'individuazione, negli anni Cinquanta, della dopammina come neurotrasmettitore del sistemanervosocentrale (SNC). ...
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Neurologo inglese (Aberdeen 1843 - Londra 1928). Dopo aver compiuto studî di carattere umanistico con A. Bain, si dedicò alla medicina nel campo della anatomia clinica e comparata del sistemanervosocentrale, [...] ed effettuò ricerche di laboratorio sulla fisiologia dell'encefalo. Col metodo della stimolazione elettrica localizzò aree motorie e sensoriali sulla corteccia cerebrale dei vertebrati. Tra i fondatori ...
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Alcaloide, C34H47O11N; si estrae dall’Aconitum napellus ed è un veleno potente (dose letale per l’uomo: da 1 a 4 mg), che agisce sul sistemanervoso periferico e sul sistemanervosocentrale. L’intossicazione [...] da a. è caratterizzata da rallentamento dei battiti cardiaci, diminuzione della pressione arteriosa e rallentamento del ritmo respiratorio. Con dosi tossiche la morte avviene per paralisi cardiaca o respiratoria. ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...