Studio comparato del comportamento animale, con l’assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino e distinguano ciascuna specie al pari dei caratteri morfologici. Scopi primari dell’e. sono [...] manifestazioni comportamentali in termini di funzionamento del sistemanervoso; e quello degli psicologi, interessati al e ignora altri.
K. Lorenz ha postulato un meccanismo centrale (meccanismo scatenante innato) che realizza una scelta delle ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] diffuso di tutto il cervello, se non dell’intero sistemanervoso. È ovvio che l’evoluzione delle conoscenze in tema d di secondo livello meno performante ma più grande. La memoria centrale, generalmente detta RAM e realizzata con memorie DDR SDRAM, è ...
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Classe del phylum Artropodi, collocata, in seguito alle revisioni sistematiche degli ultimi decenni del 20° sec., nella superclasse degli Esapodi. Sono considerati il gruppo più ricco di forme esistente [...] il loro numero e il loro comportamento variano da gruppo a gruppo.
Sistemanervoso. - Comprende un sistemacentrale, uno viscerale e uno periferico (fig. 5). Il sistemacentrale è costituito da una massa gangliare sopraesofagea (cervello o cerebro ...
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autoimmunità Reazione immunitaria dell’organismo verso propri componenti a causa della perdita della tolleranza immunitaria naturale; ciò può accadere a causa della cessazione della repressione che impedisce [...] ), del rene (glomerulonefriti e glomerulonefrosi), del sistemanervoso (encefalopatie demielinizzanti, myasthenia gravis) e dell tolleranza periferica. Quest’ultima differisce comunque da quella centrale per il meccanismo della sua genesi: i cloni T ...
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Classe di Molluschi che riunisce le forme di più complessa specializzazione e comprende seppie, polpi, calamari ecc. I C., esclusivamente marini, hanno simmetria bilaterale. Soltanto i Tetrabranchiati, [...] dal mantello, a foggia di sacco, e nella parete centrale della cavità (cavità palleale) da questo delimitata, sporgono simmetricamente con l’esterno per mezzo dell’imbuto. Il sistemanervoso presenta un accentramento di gangli della regione cefalica. ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] anafilassi (che dell'asma è la causa più comune). L'aspirina sopprime il dolore intervenendo sul sistemanervosocentrale ma anche sulla produzione endogena e sull'attività farmacologica di sostanze vasoattive e algogene (bradichinina, prostaglandine ...
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Storia. - L'alcoolismo, che significa l'abuso delle bevande alcooliche fermentate (vino, birra ecc.) o distillate, con tutte le conseguenze funeste agl'individui, alle famiglie, alla società, alla razza, [...] di quelle più elevate della vita di relazione. L'alcool, a potiori, è un veleno che ha azione elettiva sul sistemanervosocentrale e periferico, ove rimane quando già è scomparso in tutti gli altri organi; è un nemico sotto le sembianze di un ...
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Il termine droga, derivato probabilmente dall'olandese droog ("secco", "asciutto") o dal tedesco troken ("secco"), in origine è stato associato a varie sostanze vegetali aromatiche, con carattere di spezie, [...] la sostanza deve produrre, secondo il comune modo di intendere, un effetto stimolativo o depressivo del sistemanervosocentrale. Indicazioni, come è facile intendere, non esaustive anche in considerazione del fatto che molte sostanze che presentano ...
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NEUROCHIRURGIA
Paolo Emilio MASPES
. È la branca specialistica della chirurgia che deriva dall'evoluzione della chirurgia cranio-cerebrale (v., vol. XI, p. 793; App. II, 1, p. 721).
I più importanti [...] le forme di epilessia in cui il movente etiopatogenetico era chiaramente identificabile in una lesione macroscopica del sistemanervosocentrale: processi espansivi, lesioni cranio-cerebrali post-traumatiche. L'introduzione nella pratica clinica dell ...
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(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistemanervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] , si proiettano al di fuori della colonna stessa formando le connessioni estrinseche efferenti, dirette a più parti del sistemanervosocentrale, che variano, a seconda della zona di provenienza delle proiezioni, dal midollo spinale, a diversi centri ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...