Fisiologo, nato a Vienna il 5 aprile 1846, morto ivi il 5 febbraio 1926. Dapprima assistente di fisiologia, poi (1871) libero docente, infine (1891) professore ordinario, tenne per un trentennio la direzione [...] , succedendo al suo maestro, E. Brücke. Il suo nome è legato soprattutto a fondamentali studî di fisiologia del sistemanervosocentrale, dei sensi e di fonetica. Compì anche importanti ricerche di fisiologia comparata, fra le quali sono molto note ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] 'anatomia in Bologna, in Studi e Mem. per la Storia dell'Università di Bologna, Bologna 1911; G. Sterzi, Anatomia del sistemanervosocentrale dell'uomo, 2 voll., Cagliari 1914-1915; Ch. Singer, A study in early Renaissance anatomy, ecc., in Stud. in ...
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URINARIO, APPARATO.
Primo DORELLO
Ettore REMOTTI
Fernando MARCOLONGO
Ermanno MINGAZZINI
Eugenio MILANI
Nino BABONI
Sommario. - Anatomia comparata (p. 788); Anatomia umana (p. 788); Fisiologia [...] vescica e si seguono a intervalli brevissimi. È noto che tali onde si verificano anche nell'uretere separato dal sistemanervosocentrale, ciò che depone per la loro natura autoctona.
Dall'uretere l'urina si raccoglie nella vescica, la cui funzione ...
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TUBERCOLOSI (dal lat. tuberculum "tubercolo")
Vincenzo FICI
Eugenio MORELLI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Enrico Ettorre
Malattia infettiva e contagiosa, così denominata dalla caratteristica alterazione [...] il tubo digerente (bocca, esofago, stomaco, intestino), il peritoneo, il fegato, il pancreas, la milza, il sistemanervosocentrale (meningi, encefalo, midollo spinale e sue meningi), e periferico (nervi), le capsule surrenali. La maggiore frequenza ...
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Il termine, che letteralmente significa "scienza dell'uomo" ha un diverso valore a seconda che venga usato nel senso filosofico o in quello scientifico.
Dal primo punto di vista, l'antropologia è la dottrina [...] , massima importanza hanno naturalmente le anomalie macroscopiche e microscopiche del cervello e in generale del sistemanervosocentrale: esse dimostrano la grande complessità del problema, in contrasto con gli ingannevoli dati che si raccoglievano ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] dai psicofisici e dai fisiologi, perché, potendosi spiegare il meccanicismo associativo con fenomeni fisiologici del sistemanervosocentrale, questi possono spiegare così tutta la vita psichica.
Per esporre compiutamente la storia dell'associazione ...
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È noto da tempi antichi il composto dell'ammoniaca con l'acido cloridrico (sale ammoniaco); solo nel sec. XV Basilio Valentino trovò che dal sale ammoniaco con alcali si libera ammoniaca; più tardi quando [...] inalterati colle urine; la maggior parte si sintetizza nel fegato formando urea; iniettati producono eccitamento del sistemanervosocentrale e abbassamento della pressione sanguigna.
In terapia la fugace inalazione di ammoniaca pura o di alcool ...
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TEMPERATURA
Eduardo AMALDI
Virgilio DUCCESCHI
Francesco VERCELLI
. Il concetto di temperatura ha origine dalla particolare sensazione di caldo o di freddo che si prova quando si tocca un corpo. Questa [...] lungo. Però di solito in queste circostanze sopravviene il colpo di calore. Svariate lesioni del sistemanervosocentrale (per offesa dei centri termoregolatori) possono cagionare oscillazioni considerevoli della temperatura corporea. La innalzano le ...
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Famiglia di scimmie catarrine (Simiidae, Bonaparte 1838 e 1850), con due sottofamiglie: gli Oranghi (Simiidae, Pocock 1925, col genere Simia, Linneo 1758) e gli Scimpanzè (Anthropopithecinae, Pocock 1925, [...] bestializzate, ma da forme in cui, pur non verificandosi il fatto centrale dell'antropogenesi, cioè il prevalere di massa e di funzione del sistemanervosocentrale (fenomeno che teneva sotto di sé tutte le trasformazioni morfologiche del gruppo ...
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RAME (fr. cuivre; sp. cobre; ted. Kupfer; ingl. copper)
Giovanni D'ACHIARDI
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Piero BAROCELLI
Arturo PETTORELLI
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Giovanni VACCA
Elemento [...] minima è di circa 10 grammi. Data l'azione prevalentemente caustica ed emolitica e l'affinità per il sistemanervosocentrale, il tossico ingerito in forti dosi determina la formazione sulle mucose di escare verdastre, dure, poco profonde; vomito ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...