Pratica fisioterapica che consiste nel sottoporre l'organismo a movimenti razionali per curare determinate affezioni morbose.
Storia. - Presso gli Egizî, i Cinesi, i Greci e i Romani la ginnastica era [...] periferiche (paralisi del nervo radiale, dei nervi peronei ecc.), di malattie organiche e funzionali del sistemanervosocentrale (encefalite, affezioni svariate del midollo spinale, nevrastenia, isterismo), di alcune malattie del ricambio (obesità ...
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. È l'aldeide tricloroacetica (CCl3•COH). Fu gcoperto dal Liebig nel 1832, facendo agire il cloro secco sull'alcool etilico a 96°; metodo usato anche oggi nell'industria. La reazione è fmita quando non [...] del sangue si scindesse a poco a poco e generasse cloroformio. In realtà, l'azione ipnotica esercitata sul sistemanervosocentrale è proprietà della molecola del cloralio perché nell'organismo non si decompone in cloroformio, ma si trasforma in ...
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VACCINAZIONE (XXXIV, p. 873)
Vittorio PUNTONI
Nell'ultimo decennio le vaccinazioni profilattiche hanno segnato un notevole incremento sia dal punto di vista tecnico sia da quello regolamentare.
Mentre [...] fu in realtà già applicato da Pasteur per la vaccinazione antirabica, utilizzando, dopo opportuna attenuazione, il sistemanervosocentrale di conigli infetti, ove il virus rabico è localizzato e contenuto in forte quantità. Nello stesso modo ...
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. È il nome commerciale del dimetilfenilisopirazolone, che ha la seguente formula di costituzione:
L'antipirina è una sostanza cristallina, incolora, di reazione basica, solubile in acqua e di lieve sapore [...] .
Dosi elevate (10-12 gr.) dànno luogo a grave intossicazione che si manifesta con sintomi di eccitamento del sistemanervosocentrale seguiti da sintomi di paralisi. L'antipirina è un medicamento in generale ben tollerato. Si hanno però frequenti ...
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È un germoglio raccorciato, nello stato morfologico permanente di grossa gemma destinata a vivere tipicamente sotterra e caratteristica di alcune famiglie di piante monocotiledoni specialmente, senza escludere [...] dai botanici. Così per i neuropatologi bulbo è sinonimo di midollo allungato, quel tratto importantissimo del sistemanervosocentrale intercalato fra il midollo spinale e il ponte di Varolio: donde fisiologia del bulbo, nervi bulbari, sindromi ...
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Il d. c., condizione altamente disabilitante, può insorgere per un evento traumatico o essere associato a patologie nelle quali sono coinvolte le vie somatosensoriali del sistemanervosocentrale e periferico. [...] patologia a sé stante. Cambiamenti persistenti nei circuiti nervosi a livello periferico e centrale permangono anche in assenza di una lesione e , istamina), infiltrazione di cellule del sistema immunitario (macrofagi, mastociti, linfociti T ...
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Nella patologia umana significa ogni allontanamento permanente dalla normale forma o funzione delle singole parti del corpo. Comprende quindi tutte le anomalie stabili di forma che hanno la loro origine [...] forme d'artriti, ecc.). Sono inoltre causa di deformità acquisite, diversi stati morbosi del sistemanervosocentrale e periferico (per es., contratture spastiche degli arti da polioencefalite, contratture secondarie a paralisi poliomielitiche ...
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Il cimurro (da non confondersi con la morva nasale del cavallo, volgarmente detta cimurro, moccio) è una malattia contagiosa, diffusa in ogni paese; colpisce specialmente i giovani cani, da pochi mesi [...] il gatto. La malattia è prodotta da un virus filtrabile, caratterizzata da catarro delle mucose, da turbe del sistemanervosocentrale, a decorso generalmente acuto e con esito spesso letale.
Alcuni autori attribuiscono valore eziologico solo a un ...
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Il curare (urari, woorara) è un potente veleno usato per le frecce dagl'Indiani dell'America Meridionale. La preparazione è fatta in segreto, ma si tratta di un estratto acquoso di foglie e corteccia di [...] i segni d'una paralisi generale che procede assai rapidamente fino alla morte. La paralisi non colpisce il sistemanervosocentrale, ma solamente le sinapsi neuro-muscolari. Quando la paralisi colpisce i muscoli della respirazione, la cassa toracica ...
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Le arterie sono condotti membranosi, costituenti, insieme con le vene e con i capillari, i cosiddetti vasi sanguiferi. Le arterie hanno origine dai ventricoli del cuore, dal sinistro con l'aorta, dal destro [...] rete): queste vanno per lo più aumentando verso la terminazione eccetto che nelle arteriole di alcuni organi (sistemanervosocentrale, milza, rene, ecc.), che si mantengono indipendenti e sono perciò dette terminali. Di rado le arteriole comunicano ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...