È la difficoltà e irregolarità con cui un soggetto svuota la vescica urinaria. Essa può essere solo iniziale, e allora la minzione è ritardata; oppure può durare per tutta la minzione che diventa lenta [...] stesso (sclerosi senile, tubercolosi vescicale, ecc.), o per alterazioni anatomiche o funzionali del sistemanervosocentrale determinanti paresi o paralisi del detrusore (tabe, compressioni midollari, isterismo, nevrastenia, alcoolismo, tossiemie ...
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Fisiologo, nato nel 1843 a Telšiai in Lituania, morto a Parigi nel 1912. Il suo nome è legato alla fisiologia del cuore (scoperta dei nervi acceleratori del cuore, e del nervo depressore), alla fisiologia [...] . sull'ediz. tedesca 1908 e francese 1911, di C. Doniselli, Bologna 1912; Le ghiandole sanguigne come organi protettori del sistemanervosocentrale (vol. II delle opere di E. de Cyon), versione italiana sulla edizione tedesca (1910) di P. Albertoni ...
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SORDITÀ (fr. surdité; sp. sordez; ted. Taubheit; ingl. deafness)
Umberto CALAMIDA
È l'abolizione della percezione dei suoni. Essa è di vario grado e ha caratteristiche speciali a seconda del segmento [...] le parole come un pappagallo senza capirne il significato. Si ravvicina alla sordità verbale l'amusia (perdita parziale o completa della facoltà musicale): queste ultime sordità riguardano più precisamente lesioni del sistemanervosocentrale. ...
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Medico, nato a Worms il 13 aprile 1855, morto a Francoforte sul Meno il 26 gennaio 1918. Ebbe la laurea a Strasburgo nel 1877, fu quindi assistente di A. Kussmaul, poi insegnò all'università di Giessen [...] di J. Ch. Senckenberg. I suoi studî sono dedicati specie all'anatomia del sistemanervosocentrale. L'E. per il primo tentò un sistema d'anatomia comparata del cervello.
Opere principali: Beiträge zur vergleichenden Anatomie des Gehirns (Francoforte ...
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Medico, nato nel 1850 a Ierkow (Polonia), morto nel 1921, insegnò a Cracovia e poi all'università di Vienna (1890). Le sue ricerche più note sono quelle sulla struttura dei vasi e sulla circolazione sanguigna, [...] sul sistemanervosocentrale, sulla secrezione del sudore; sono da ricordarsi gli studi istologici in alcune lesioni del sistemanervosocentrale e particolarmente del midollo spinale. Sua opera principale: Die Grosshirnrinde als Organ der Seele, ...
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Medico, nato a Giessen il 28 giugno 1846, morto a Lipsia il 6 maggio 1910. Si dedicò all'istologia e fisiologia del sistemanervosocentrale. Nel 1888 ebbe la clinica medica di Lipsia. Fu insigne maestro [...] nel campo della diagnostica e capo d'una scuola dalla quale uscirono molti fra i maggiori medici tedeschi del tempo. Particolarmente importanti sono le sue pubblicazioni sull'asma bronchiale - Über bronchiolitis ...
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Assenza della sensibilità dovuta a cause organiche (a. organica) o indotta artificialmente.
A. organica
È quella provocata dalla distruzione delle vie o dei centri della sensibilità nelle sue varie forme. [...] la trasmissione di stimoli, tra cui quelli nocicettivi, che si propagano lungo i fasci del sistemanervoso periferico sino a raggiungere quello centrale. In rapporto alla sede d’iniezione, al tipo e alla dose di anestetico impiegato, possono ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] . Il contributo della p. della forma, per la quale è centrale il problema della percezione, è stato notevole, specie per quanto concerne fisiologici (con particolare attenzione ai processi del sistemanervoso) e quelli psichici. 13.1 Principi. ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] fotomotore). La retina o tunica nervosa, tappezza tutta la cavità del bulbo del nervo ottico e che nella parte centrale presenta una escavazione in cui emergono i e dei punti principali O′, O″ del sistema ottico centrato equivalente all’o. normale (o ...
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Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] dentatura di latte viene sostituita da quella permanente.
Sistemanervoso. - Vanno notati: l’enorme sviluppo degli emisferi il differenziamento delle faune di Europa, Africa, Asia centrale e orientale, America Settentrionale e America Meridionale; i ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...