Sindrome neurologica complessa, caratterizzata dal periodico ripetersi di manifestazioni psicofisiche improvvise, quali sospensione o perdita della coscienza, stato confusionale, movimenti automatici e, [...] e ogni anno si verificano oltre 25.000 nuovi casi. Il termine sta a indicare una modalità di reagire del sistemanervosocentrale ai più svariati stimoli, che si traduce clinicamente nella comparsa di crisi di cui si conoscono oltre 40 tipi diversi ...
Leggi Tutto
Sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa composizione spettrale ( c. soggettivo) e la luce stessa ( c. oggettivo), costituita da radiazioni elettromagnetiche di determinate [...] è ricchissima. Si ritiene per lo più che la costanza cromatica (risultante di una trasformazione a livello del sistemanervosocentrale) consentirebbe di agire con sicurezza in un mondo di cose familiari che non mutano continuamente d’aspetto ...
Leggi Tutto
Astronomia
F. interstellari
Formazioni di gas (idrogeno, calcio), frammisto a minutissime particelle solide che riempiono, con diversa densità, lo spazio cosmico fra stella e stella.
Medicina
Termine [...] l'accensione stessa e il sapore del f., i quali si associano all'azione esercitata a livello del sistemanervosocentrale dalla nicotina; è indubbiamente questo alcaloide il principale responsabile dei fenomeni di dipendenza, che si manifestano con l ...
Leggi Tutto
Qualsiasi malattia caratterizzata da una lesione anatomica, per lo più diffusa, del parenchima encefalico, con caratteristiche evolutive più o meno spiccate, e di natura degenerativa, displasica, tossica, [...]
Le e. spongiformi trasmissibili (EST), o malattie da prioni, costituiscono un gruppo di malattie degenerative del sistemanervosocentrale a esito invariabilmente letale. Colpiscono sia l’uomo sia gli animali, ma nella maggior parte dei casi ...
Leggi Tutto
immunitàrio, sistèma In medicina, insieme di organi (milza, midollo osseo, linfonodi, timo, tonsille ecc.), tessuti e cellule circolanti, distribuiti in tutto il corpo e in comunicazione tra loro, in grado [...] un insieme di cellule e molecole che è stato paragonato per la sua complessità al sistemanervosocentrale. Il funzionamento del sistema immunitario implica due funzioni fondamentali: riconoscere e comunicare. Riconoscere significa infatti attivare i ...
Leggi Tutto
Sensazione spiacevole, dovuta all’azione di un agente che compromette l’integrità somatica, o suscitata dallo stato di sofferenza anatomica o funzionale di un organo. I tipi principali di d. sono le nevralgie, [...] sia oppioidi, a contatto con le radici spinali (analgesia epidurale) o con il sistemanervosocentrale (tecniche subaracnoidee spinali o intraventricolari centrali), modulando l’entrata di impulsi dolorosi (neuromodulazione spinale).
Un cenno a parte ...
Leggi Tutto
timo Organo ghiandolare impari e mediano, situato dietro lo sterno, nel mediastino anteriore, in rapporto con il pericardio e i grossi vasi (fig. 1).
Anatomia
Il t. si divide in 2 lobi, e ciascuno di questi [...] un punto di snodo tra i maggiori apparati di integrazione organismica, e cioè il sistemanervosocentrale, il sistema endocrino e il sistema immunitario, che si trovano tra loro in costante contatto, comunicazione e interdipendenza. Esistono infatti ...
Leggi Tutto
Biologia e medicina
La risposta funzionale con cui l’organismo risponde a uno stimolo più o meno violento (stressor) di qualsiasi natura.
I meccanismi dello s. sono stati descritti per la prima volta da [...] rilascio è dovuto sia all’azione dei glucocorticoidi sulla parte midollare delle ghiandole surrenali sia a stimoli provenienti dal sistemanervosocentrale. Una serie di osservazioni, iniziate con gli studi di E. Blalock ed E. Smith, suggerisce che i ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Istologo e patologo italiano (Corteno, Brescia, 1843 - Pavia 1926). Figlio di un medico, studiò medicina a Pavia ed ebbe tra i suoi maestri B. Paninza ed E. Dehl. Dopo la laurea (1865), entrò [...] da un presupposto olistico accettato da G., cioè da un'idea-guida secondo cui il sistemanervosocentrale ha una struttura reticolare e trasmette l'impulso nervoso con un'azione d'insieme, fu criticata dall'istologo spagnolo S. Ramón y Cajal. Questi ...
Leggi Tutto
Condizione di sofferenza della psiche provocata da disturbi, a condizionamento psichico (cioè psicogeni), per lo più di decorso cronico, che si estrinsecano con diversi sintomi, per es. ansia, paure, coazioni, [...] W. Cullen a impiegare per la prima volta (1777) il termine, designando con esso tutte le malattie del sistemanervosocentrale e periferico non riconducibili a fattori infettivi. Nel corso dell’Ottocento, n. indicava disturbi d’organo senza una base ...
Leggi Tutto
nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...