CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] campanile". Subito divampò un dibattito nervoso - in cui Vittorio Vettori difese annunciata come modo di produzione diventato sistema, come universo sociale che non ha passò a dirigere i servizi centrali della Confederazione fascista dei commercianti ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] Roma di fine Settecento il sistema dell'insegnamento artistico - rappresentato dalla Convito di Enea e Didone nell'ovato centrale. Il tema, altrove trattato dal G centro del soffitto, reca il segno nervoso e sincopato, proprio della grafia tarda dell ...
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SOLERI, Marcello
Roberto Pertici
– Nacque a Cuneo il 28 aprile 1882 da Modesto e da Elvira Peano, secondo di due figli (il primogenito, Elvio, era nato nel 1880).
ll padre era nato nel 1847 a Dronero [...] monte Pasubio) qui venne colto da un grave esaurimento nervoso che lo costrinse a tornare a Cuneo, dove a causa dell’ingovernabilità del sistema politico e delle crescenti partecipare alle riunioni del Comitato centrale di liberazione nazionale, ma ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...